***crescita e famiglia****

05 agosto 2007

***crescita e famiglia****


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31 luglio 2007

***crescita e famiglia****

scusate se provo a riformulare la domanda, non ho ricevuto risposta, so che siete oberati dal lavoro! grazie e scusate se mi ripeto, ma ho bisogno di un consiglio, un parere. Mille grazie!allora sono mesi che mi chiedo se riuscirò mai ad avere un'autonomia psicologica da mia mamma. . . Pur essendo una mezza ribelle, inconsciamente cerco sempre il suo consenso, d dimostrale ke faccio bene, ke è giusto così, sarà ke è sempre stata l'unica figura di riferimento nella mia vita, con lei ho dovuto confrontarmi e vivere, parenti qui non ne ho, quindi. Mettici ke è sola non ha amici (non vuole lei), rifarsi una vita manco a parlarne. . . E allora?lei è una donna aperta, comprensiva con tutti, e non è mai di peso a nessuno, non vuole, nemmeno a mio fratello, anzi!professa libertà. Con me è un po'diverso:io sembro il riferimento, una ragione, la "compagna"dalla quale inconsciamente si aspetta comprensione, appoggio, disponibilità. . . non si sfoga con gli altri, nn sarebbe mica giusto come dice lei, ma con me si però!anche se sono libera di fare le mie cose, è a livello mentale che è più pesante la cosa. Quando discutiamo ed io non ci vado leggera, e le dico che voglio distanza e vivere, lei dice che è giusto così ma ci rimane male per come reagisco, e sento che ha bisogno di me. e il punto è che non se ne rende conto proprio, è un'ottima persona ed è vero, tutti dicono che è una donna e madre eccellente, si è sacrificata è vero, ma dal di fuori è tutto più semplice. . . anche questo gran bene che provo per lei, mi vincola, e allora inconsciamente penso che lei è giusta e sono io quella in difetto!e allora sono destinata a sentirmi in colpa a vita!non riesco a non preoccuparmi x lei, mi sento responsabile, come se tutto questo dipendesse da me, non è così però!penso a quando sarò grande, sarò responsabile x sempre verso di lei, come se qualcosa mi dicesse che è un dovere, sono la figlia femmina e sarò adulta. ma non dovrebbe essere proprio così giusto. . . Grazie

Risposta del 05 agosto 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


La relazione figlia /madre è sempre una relazione conflittuale che può essere vissuta anche con molta sofferenza. Lei fa fatica a staccarsi emotivamente dalla madre e a quanto pare anche sua madre fa fatica staccarsi da lei. Il vostro rischio è di instaurare un rapporto simbiotico che soffoca entrambe. Credo che farebbe bene a trovare una soluzione a tutto ciò E' chiaro che la situazione è complessa perchè si tratta di salvaguardare gli aspetti affettivi pur nel vero riuconoscimento della propria identità separata. Credo che dovrebbe prendere in considerazione una psicoterapia analitica che le darebbe gli strumenti per costruire la propria identità senza immotivati sensi di colpa.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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