Al gentile dottor moschini: aiuto!

01 marzo 2006

Al gentile dottor moschini: aiuto!


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25 febbraio 2006

Al gentile dottor moschini: aiuto!

Vorrei farle una domanda perchè sono anni che mi curo esclusivamente con omeopatica omotossicologia. Il mio intestino non andava bene, erano mesi che soffrivo di una stipsi atonica tremenda, in seguito all'assunzione per altrimotivi di colocinthis 10000 K, il mio intestino riprese a funzionare bene come un orologio, senza gonfiori ne dolori pe rmolti mesi. Purtroppo 3 mesi fa mi furono prescritte delle capsule di Neozin della oti, che mi hanno provocato coliche tremende tali che il mio intestino si è talmente contratto che è tornata la stipsi e il gonfiore doloroso, specie in alto a sinistra dell'addome. Come ci fosse unnodo proprio li. Solo poi ho saputo perchè di tale reazione, quel farmaco contiene enzimi da aspergillus niger ed io sono risultata positiva per le igg = 119 a quel fungo, credo abbia riattivato una situazione che era latente, ma ora non so che fare per sbloccare il mio intestino che è credo rimasto contratto in quel punto dove ho sempre dolore come di coltello nelle viscere e gonfiore. Ogni cosa che mangio mi provoca coliche, vivo di roso e carote. Lei pensa che riprendendo colocinthis, esso possa agire da antispastico come già una volta? Ho provato a prenderlo ad un dosaggio tipo 5 ch o 30 ch ma non ha funzionato. Il disagio a oggi sta diventando intollerabile, da novembre ho anche ho anche ritenzione idrica e palpebre superiori gonfie e difficoltà digestive. La ringrazio molto se vorrà rispondermi.

Risposta del 01 marzo 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Riprenda colocinthis alla 10000K, potrebbe avere azione sull'Aspergillus, non credo che gli enzimi ottenuti da tale fungo possano dare disturbi, comunque farò ricerche in merito. Se l'intestino si è bloccato, può darsi che sia successo qualcosa di nuovo, che abdrebbe investigato.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)

Risposta del 01 marzo 2006

Risposta a cura di:
Prof. ENRICO MARGARITONDO


Vorrei suggerirle di rivolgersi ad un gastroenterologo con fiducia (e con sollecitudine), al fine di evitare problemi maggiori. Mi permetto anche di ricordarle che prima di assumere qualunque farmaco o sostanza, di fronte a dei sintomi come quelli da lei descritti, è indispensabile formulare una diagnosi che possa permettere una terapia idonea.
Cordiali saluti.

Prof. Enrico Margaritondo
Casa di cura privata
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia d’urgenza
ROMA (RM)



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