Algodistrofia anca destra

20 aprile 2007

Algodistrofia anca destra


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15 aprile 2007

Algodistrofia anca destra

ALGODISTROFIA DELL’ANCA DESTRA. Sono C. S. di anni 43 della Provincia di Latina. Dalla prima decade del mese di gennaio 2007 ho avuto i primi dolori, sempre più crescenti, dal gluteo al polpaccio della gamba destra ed al ginocchio, tanto da rivolgermi al medico di famiglia che mi ha prescritto una terapia per sciatalgia. Successivamente mi sono rivolto a tre ortopedici che mi hanno solo rafforzato tale terapia, facendomi sottoporre a RX Lombo-Sacrale, RX Ginocchio DX, RX Bacino e RMN Lombo-Sacrale. Da quest’ultimo esame è emersa una “DISCOPATIA GENERATIVA L5-S1”. La terapia per sciatalgia è stata eseguita per circa 40 (quaranta) giorni senza notevole successo. Solo un quarto ortopedico, dopo la prima visita, mi ha diagnosticato “CONTRATTURA DOLOROSA ANCA DESTRA DA SOSPETTA ALGODISTROFIA”, richiedendo con urgenza RMN del Bacino per Anche. In data 05. 03. 07 ho effettuato tale Risonanza il cui referto recita testualmente “L’esame è stato eseguito con tecnica SE, TSE, secondo piani assiali e coronali. I rapporti articolari sono conservati. Alterazione di segnale iperintensa nelle sequenze T2 pesate a carico della testa e collo femorale di destra. Si associa sinovite capsulare reattiva. Il referto depone in prima ipotesi per condizione di algodistrofia. Necessario controllo evolutivo. Cartilagini articolare normorappresentate. Il predetto ortopedico, dopo la visione dell’esame – avvenuta in data 08. 03. 07 – mi ha quindi diagnosticato “ALGODISTROFIA ANCA DESTRA”, prescrivendomi la seguente terapia: Divieto assoluto di carico per 90 giorni utilizzando Bastoni Canadesi; Trental 400 mg compresse (2 compresse al giorno per 30 giorni, poi una compressa al giorno per ulteriori trenta giorni); Walix 600 mg (una compressa al giorno per 15 giorni); N. 30 sedute di camera iperbarica; Controllo clinico da effettuare durante la terza decade di aprile prossimo; Altra RMN da effettuare nella prima decade di giugno. Alla data odierna, non sforzando la gamba, il dolore è lieve. Spesso, però, avverto del dolore all’altezza dell’inguine e all'interno della coscia, ma sopportabile. Il dolore si accentua quando provo ad allargare la gamba destra, mentre nel pomeriggio il ginocchio destro mi diventa freddo. In relazione a quanto precede, pongo alla S. V. le seguenti domande: • Si tratta di Algodistrofia dell’anca destra o del femore destro?; • È giusta la terapia che sto praticando?; • C’è qualcos’altro che posso fare?; • Qual è la causa di questa patologia? (nel 1979 ho subito un sinistro riportando la frattura esposta della tibia e del perone sinistro; nel 1993 sono stato operato di appendicite cronica; nel mese di giugno 2005 ho subito – a seguito di caduta da uno scaletto – la frattura della 9^ e 10^ costa di destra); • Si può accertare esattamente la causa scatenante?; • Può dipendere da lunghe e stancanti camminate, assidui viaggi in treno e lunghi viaggi in auto, stress, ansia, microtraumi dovuti ad eventuale improvviso carico della gamba (nel mese di novembre e dicembre 2006, dopo un lieve carico della gamba destra, avvertivo del dolore al ginocchio destro che scompariva dopo tre/quattro giorni); • La guarigione è certa o devo aspettarmi un aggravamento dell’attuale situazione?; • Dovrò effettuare un intervento chirurgico di sostituzione dell’anca o del femore?; • Devo praticare anche della fisioterapia; • Ho sentito parlare di elettrostimolatore, potrebbe giovarmi?. Nel ringraziarLa sin da ora per la cortese attenzione rivoltami e per la pazienza dimostrata nello scorrere queste righe, in attesa della risposta ed i consigli che mi vorrà dare in proposito, colgo l’occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti. Li, 15. 04. 2007 Con Ossequi: C. S.

Risposta del 20 aprile 2007

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE INTERNULLO


Le consiglio dei campi elettromagnetici pulsati x 5-6 ore al di x 40 gg. . Non carico. Consigli dati sono giusti aggiungerei la CEMP indicata. Può chiamare l'800710124, Medical Service di Bologna le invierà lo strumento a casa e lei più ne farà meglio sarà. Notizie può trovarne consultando sito farmasalute. Alle sue risposte troverà risposta nel tempo.

Dott. Giuseppe Internullo
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Ortopedia e traumatologia
CALTAGIRONE (CT)



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