Alla cortese attenzione del dott. moschini

17 ottobre 2006

Alla cortese attenzione del dott. moschini


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14 ottobre 2006

Alla cortese attenzione del dott. moschini

Buongiorno Dottore le scrivo per porle un mio dubbio. Da analisi del sangue recentemente fatte e' stato riscontrato che tempo fa ho contratto il virus di epstein-barr (mononucleosi) ma io non me ne sono reso conto, ma il fatto e' che da diversi anni mi sento stanco spesso fiacco, sonno non riposante la notte, dolori alla schiena e al collo al risveglio (fibromialgia??????) insomma la classica sindrome da stanchezza cronica che Lei imputa al virus di epstein-barr. Ma. . . . un mio coetaneo anche lui tempo fa ha contratto il virus di epstein-barr come risultato dalle sue analisi ma lui ha detto che dopo 2 mesi di inferno ora non ha piu sintomi di nessun genere, sta bene, non ha stanchezza cronica dorme bene la notte insomma non ha piu' sintomi di alcun genere. La domanda che volevo farle e' : possibile che lui non abbia piu il virus dentro e io si? e se si come mai? Le premetto che lui non ha fatto nessuna cura ha detto che la mononucleosi gli e' passata da sola. Possibile una disparita' del genere con lo stesso virus? La ringrazio per l'attenzione e la Sua cortese risposta.

Risposta del 17 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Certamente, non siamo tutti uguali. Il suo amico ha avuto una forte sintomatologia, ed ha avuto diverse possibilità, espulsione del virus, remissione della sintomatologia, con latenza del virus, cosa combinerà in futuro? Non si può sapere, soltanto fra dieci anni il suo amico lo saprà, conviene rischiare? Con un virus che ha la capacità di provocare tutti questi pasticci, compresi i linfomi e qualche carcinoma?
La sindrome da stanchezza cronica è noiosa, ma uno prima o poi trova il sistema di curarsi, ma se all’improvviso spunta un linfoma? Mai fidarsi!!
Pertanto, quando si ha la sola supposizione che il virus sia presente, deve essere immediatamente portato via, senza fare i discorsi che ha fatto il suo amico. Bisogna sempre essere sicuri che lui non è più presente, troppo è il rischio. Non è valido nemmeno il discorso passa da solo, ce l’hanno tutti e così via.
La medicina convenzionale, non conosce tecniche per poterlo rilevare, o meglio le conosce ma non le applica; non ha nessun interesse, non conosce la terapia, per cui preferisce nascondersi nei soliti discorsi.
Il mio intento è curare le persone, non rimandare, al momento in cui si verificheranno patologie più gravi. L’esperienza, la letteratura, mi indicano la sua pericolosità, quindi il mio dovere è curare prevenire, senza tanti discorsi fallaci sulle medicine non convenzionali o come il suo amico. Tutto questo crea grande confusione ed impedisce che le persone affette giungano a terapie efficaci, pertanto con l’intento ben preciso di attuare le terapie adeguate, ho strutturato la mia metodica, che conduce allo studio dell’organismo, per rilevare tutti gli agenti patogeni presenti e portarli via, si può anche applicare in prevenzione, nel caso in cui rilevo la presenza del virus, la persona non ha disturbi, eseguo sempre la terapia di eradicazione, perché aspettare la malattia quando è possibile prevenirla, e sono presenti tutti i metodi per effettuarlo ?. .
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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