05 novembre 2004
Ansia-stress
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02 novembre 2004
Ansia-stress
Avrei bisogno di un parere. Sono una ragazza di 26 anni. Sto passando un periodo di estrema confusione. Improvvisamente il mio corpo ha iniziato a dare segni di malessere (aggravamento di un'ernia iatale con un'esofagite, sudorazione anomala, tachicardia. . . ), fino a quando non ho realizzato che si stava scatenando uno stato ansioso molto intenso. Il mio medico generale ha detto che ho accumulato molto stress (lavoro in una comunità per tossicodipendenti e contemporaneamente studio per preparare l'esame di stato per entrare nell'albo degli psicologi). Forse per deviazione professionale, ma con molta resistenza, ho iniziato a prendere l'alprazolam da 0. 25 per un totale di 1 mg al giorno. La terapia l'ho iniziata il 13/10, considerando che l'esame si prolungherà fino a gennaio sono preoccupata per la durata della terapia, per lo scalaggio e per l'instaurarsi di una eventuale dipendenza. Per il momento ho preso 3 mesi di aspettativa dal lavoro, per ridurre lo stress, ma non è che stia ancora bene:il senso di agitazione permane e a volte si associa con manifestazioni anomale del SNA. Può consigliarmi sulla durata della terapia e se per lei il trattamento è adatto? Cordiali saluti.Risposta del 05 novembre 2004
Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO
Diamine, capisco i problemi finanziari di una persona che studia, ma non investire su un percorso per il quale si è presa una laurea sembra una di quelle cose che fanno nelle Asl, quando non assumono gli psicologi che nel curriculum scrivono di essere in analisi. . . .
Se crede in quello che sta facendo, si faccia dare una mano da uno psicoterapeuta, perbacco! In bocca al lupo!!!
Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)