Astenia, irrigidimenti e fascicolazioni

17 gennaio 2008

Astenia, irrigidimenti e fascicolazioni


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14 gennaio 2008

Astenia, irrigidimenti e fascicolazioni

Egregi Dottori, è dal mese di dicembre che avverto tutta una serie di disturbi che mi stanno seriamente preoccupando, per cui gradirei gentilmente acquisire, per quanto possibile, un vostro parere. Tutto è iniziato verso il 10 di dicembre con un dolore al polpaccio destro a cui, a partire dal giorno 15, sono seguiti dei movimenti muscolari involontari alle gambe. Consultato internet ho potuto verificare che il disturbo poteva essere correlato ad una grave malattia, la sclerosi laterale amiotrofica. A quel punto è nata in me una grande preoccupazione a cui sono seguiti i seguenti sintomi (che purtroppo, seondo le ricerche da me effettuate, sembrano essere correlati proprio a quella malattia): debolezza agli arti inferiori unita ad un tono di voce più basso (dal giorno 22 dicembre); dimagrimento muscolare agli arti inferiori, soprattutto alle gambe (facce laterali), alle ginocchia (facce laterali) che sono diventate più affusolate e sotto l'anca dx in cui ho notato una fossa più accentutata (l'ho notato il 28 dicembre); irrigidimenti notturni sopratutto alla mano sinistra, meno frequentemente all'avambraccio sinistro, alla mano destra (talvolta il solo dito indice) e agli arti inferiori, irrigidimenti che si attenuano quasi istantaneamente con il movimento degli arti (dal 22 dicembre); estensione delle fascicolazioni ad altre parti del corpo compresa la testa, che si sono manifestate con la comparsa di rughe prima sotto e agli angoli esterni degli occhi e poi alle sopracciglia - questa notte ho avvertito dopo un colpo di tosse 5-6 movimenti all'altezza delle coste posteriori di destra e comunque altri movimenti alle cosce, ai glutei, alle braccia; comparsa di uno scatto all'estensione degli anulari e dei mignoli di ambedue le mani e sensazione di dita più deboli e rigide in flessione ed estensione. Ad integrazione di quanto sopra preciso che: ho già fatto due visite neurologiche, di cui una in sede di pronto soccorso, ambedue con esito negativo (una il 27 dicembre, l'altra l'8 gennaio) e nelle quali è stato evidenziato uno stato ansioso legato alla paura della malattia da cui l'opportunità di ricorrere all'asunzione di ansiolitici; ho fatto, per mia iniziativa, una elettromiografia sia ai muscoli delle mani che agli arti inferiori, con esito negativo; la comparsa delle fascicolazioni coincise con un periodo di difficili rapporti con mia moglie. Ciò premesso vi prego di fornirmi il vostro illustre parere sui miei disturbi e soprattutto gradirei sapere se il risultato dell'elettromiografia mi può definitivamente rassicurare oppure è possibile che essa, nelle prime fasi della malattia, in presenza ancora di forza muscolare, possa avere esito negativo. Nel ringraziarvi per la cortese disponibilità, vi porgo distinti saluti. G. I.

Risposta del 17 gennaio 2008

Risposta a cura di:
Dott.ssa ELEONORA SATURNO


Caro signore,

l'elettromiografia, se eseguita in maniera completa e correta, può escludere la Sclerosi laterale amiotrofica. E' altamente improbabile, infatti, che vi siano fascicolazioni ed ipotrofia muscolare non associati a segni elettromiografici di denervazione in atto (fibrillazione, in gergo tecnico), in considerazione anche del fatto che già due miei colleghi hanno escluso clinicamente la diagnosi. Eventualmente, se proprio non riesce a tranquillizzarsi, può ripetere l'esame tra uno o due mesi. A completamento delle indagini proporrei un'analisi degli elettroliti nel sangue.

Dott. Ssa Eleonora Saturno
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Neurologia
ROVATO (BS)



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