30 maggio 2006
Atrofia cerebrale
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25 maggio 2006
Atrofia cerebrale
ho inviato già la mia domanda del 05. 05. 2006 e mi ha risposto il neurochirurgo Dott. Giovanni Migliaccio di Milano, il quale mi fà notare le imprecisioni nel descrivere il referto delle RMN. Pertanto, riporto di seguito i referti: RMN del 04. 03. 2006: " Sistema ventricolare in asse, simmetrico, notevolmente e globalmente ampio in sede sovra-tentoriale con aspetto balloniforme del trigono e delle celle medie dei ventricolari laterali (idrocefalo triventricolare normoteso?). IV ventricolo sulla linea mediana, non dilatato. Lievemente ampi gli spazi liquorali tempo-mesiali, peri-silviani e delle convessità frontali. Nei limiti l'ampiezza dei restanti spazi liquorali peri-encefalici. Alcune foci iperintensi in T2 e FLAIR si apprezzano a carico della sostanza bianca sovra-tentoriale, prevalenti a livello dei centri semiovali, da riferire a focolai gliotici da sofferenza vascolare cronica, cui si associa iperintensità della sostanza bianca peri-ventricolare. Si segnala incremento di ampiezza delle cisterne pre-bulbari con compressione sulla superfice antero-laterale destra del bulbo. Ridotta pneumatizzazione delle mastoidi inferiori, prevalente a destra (sclerosi ossea). RM DEL CERVELLO E DEL TRONCO ENCEFALICO del 05. 04. 2006 :" l'esame RM dell'encefalo eseguito con tecnica TSE DP/T2 sul piano di scansione assiale, FLAIR sul piano di scansione sagittale, TSE T2 sul piano di scansione sagittale, SE T1 sul piano assiale, studio della diffusione e studio della dinamica liquorale. L'arteria vertebrale di destra appare ectasica e tortuosa; a livello del terzo distale presenta decorso longitudinale e comprime la superficie anteriore del bulbo, che non presenta tuttavia segni di alterazione di segnale ma appare, conseguentemente, ruotato verso sinistra. Notevolmente dilatato il sistema ventricolare sovratentoriale con riduzione di spessore del corpo calloso. Gli spazi sub-aracnoidei della convessità appaiono dilatati. In corrispondenza delle corone radiate e dei centri semiovali si osservano multipli nuclei di alto segnale nelle immagini a TR lungo da esiti gliotici su base vascolare. Assenza di aree di alterato segnale in diffusione da riferire a lesioni di recenti insorgenza. Lo studio della dinamica liquorale mostra un normale segnale da flusso nel sistema ventricolo-cisternale sovra e sottotentoriale. " Dopo di che è stata effettuata la deliquorazione di 50 cc. Dopo la deliquorazione, trascorse 8-9 ore mio padre ha camminato abbastanza bene ed anche per diversi metri. La mattina dopo, pero', trascinava le gambe piu' di prima. Da qui, la diagnosi di atrofia cerebrale del neurochirurgo. Il neurologo dice che non è il caso di consultare un altro neurochirurgo perchè mio padre non puo' subire piu' deliquorazioni. E' vero? Io vorrei consultare qualcun altro. Attendo risposte. Grazie R. C.Risposta del 30 maggio 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
C'è una certa contraddizione tra il referto che descrive una circolazione liquorale normale e il miglioramento dei sintomi dopo deliquorazione. Non potendo visionare nè le immagini nè il paziente non posso comunque esprimere un giudizio.
Sarà bene che ricontatti il neurochirurgo e gli chieda se c'è l'indicazione all'intervento di derivazione permanente.
Mi faccia sapere
Cordialmente
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)