Attacchi d' ansia

09 marzo 2007

Attacchi d' ansia


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06 marzo 2007

Attacchi d' ansia

salve, ho 47 e da 1 anno e mezzo circa soffro di attacchi d'ansia. tutto si è scatenato un giorno di giugno in ufficio, giornata come al solito molto tranquilla, ad un certo punto mi sono sentito un pò strano sudorazione fredda, tremolio e avevo le labbra che mi tiravano la bocca una sensazione molto strana, mi sentivo mancare. A quel punto sono andato al pronto soccorso e mi hanno costatato un attacco di panico con una frequenza cardiaca d i 100 battiti e la pressione 190/125 mi hanno dato delle gocce e poi tutto è passato. Premetto sono tachicardico congenito. Da allora ho questi disturbi di ansia, Ho fatto diversi controlli elettr. Card gramma, cardio color doppler, analisi del sangue con un valore leggermente alto del colesterolo, poi ho fatto un elttr card. gramma sotto sforzo e che cosa hanno diagnosticato? un'ischemia in corso senza però dolore toracico, ricoverato d'urgenza mi hanno fatto tutti i controlli possibili e pergiunta un coronografia risultata tutto ok. Per tornare a oggi io prendo massimo 15 gocce di xanax presccritte dal cardiologo. MA I MIEI PROBLEMI RIMANGONO: MI SENTO LA TESTA COME SE FOSSE OVATTATA NON RIESCO A CONCENTRARMI E MI SENTO UN FASTIDIO COME S EAVESSI UN NODO ALLA GOLA, FINCHE' NON RICCORO ALLO XANAX. COSI' PASSA TUTTO. HO ANCHE UN LEGGERO FISCHIO ALL'ORECCHIO MA NON SEMPRE. HO SOFFERTO CON LA LABIRINTITE TUTTO DA QUEL GIORNO DI GIUGNO. HO SEMPRE E CONTINUO A FARE SPORT E NON HO MAI AVUTO NESSUN PROBLEMA NE CARDIACO E. . . . . MI DIMENTICAVO HO FATTO ANCHE ECOGRAFIA ALLE GIUCOLARE CAROTIDE CON RISULTATI OK. VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE SO CHE NON POTETE DARMI CURE, MA UN CONSIGLIO MOLTO PRATICO SUL MIO STATO DI SALUTE GRAZIE A PRESTO

Risposta del 09 marzo 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Gli attacchi di panico sono il sintomo di uno stato conflittuale inconscio. Sicuramente lo xanax va bene, ma non capisco se lo prende con regolarità o al bisogno. Personalmente ritengo che lo si debba prendere con regolarità due o tre volte al giorno, naturalmente dosando la quantità in modod da non avere una sgradevole sonnolenza. Però non escludo che lei potrebbe trarre beneficio da farmaci tipo paroxetina. Ovviamente andrebbe fatta una valutazione accurata el caso prima di prescrivere un farmaco. Non ha pensato anche ad una psicoterapia? Le tecniche di rilassamento possono dare buoni risultati, meglio ancora una vera e propria psicoterapia.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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