20 febbraio 2006
Attacchi di panico
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17 febbraio 2006
Attacchi di panico
Salve, ho 24 anni e da 5 soffro di attacchi di panico e prendo antidepressivi. da 6 mesi la situazione è peggiorata in quanto non riesco più ad uscire di casa. Non appena entro in un negozio, a casa di qualcuno, all’università… comincio a sentire un brivido per tutto il corpo, come se stessi per svenire, e scappo via. Non prendo più mezzi di trasporto se non il mio scooter, non ho più amici, fidanzati e soprattutto non ho quasi più la speranza di uscire da questa situazione. Oggi sono tutto l’opposto di ciò che ero un tempo. La mia voglia di vivere e di essere sempre al centro dell’attenzione è finita chissà dove. Da 6 mesi vado da un’analista e la mia domanda riguardo un po’ questo. È normale che la dottoressa non mi dica come agire in caso di attacchi di panico? è normale che io le chiedo cosa fare e lei non me lo dice? Vado da lei e per tre quarti d’ora le dico tutti i miei pensieri… ma ne uscirò così? È questa la strada giusta per non avere più attacchi? So che non esiste una bacchetta magica ma mi basterebbe una spinta, qualcuno che mi dica: “quando stai per avere un attacco fai questo o questo”. Io non esco più di casa per paura di un attacco! La prego mi risponda. Non so più dove sbattere la testa. Mi consigli qualcosa. Sono pronta a tutto, leggere libri, ipnotizzarmi, agopuntura, tutto… ma la prego mi salvi!Risposta del 20 febbraio 2006
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
Le psicoterapie analitiche hanno come scopo quello di far incontrare il paziente con le sue parti nascoste, quelle parti che agiscono comunque attraverso e che si fanno sentire attraverso i sintomi. Perciò non risponedere alle domande o non dire cosa fare fa parte del trattamento. Mi rendo conto che all'inizio può semvrare una boizzarria, ma le garantisco che funziona proprio così e se un giorno arriverà a stare bene sarà proprio grazie a tutto ciò.
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)