Attacchi di panico

14 settembre 2007

Attacchi di panico


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11 settembre 2007

Attacchi di panico

Egregio Dottore, Nel mese di luglio 2006 ho avuto un attacco di tachicardia, con senso di "vuoto nella testa" (questo disturbo non lo so descrivere con esattazza), sensazione di indolenzimento alle braccia e spalle. Sono andata subito al pronto soccorso e mi hanno diagnosticato un attacco di panico. Per qualche mese ho usato lo xnax 0, 75 in goxxe circa 10 la mattina e 10 la sera poi con il tempo sono arrivata solo a 4 gocce la sera. Nel frattempo ho fatto una serie di esami clinici che hanno dato tutti esito negativo. ( holter dinamico, holter pressorio, tiroide, etc) il Problema è che quando un po' di mesi fa' pensavo di essere sulla via della guarigione, all'improvviso temo che quesi attacchi siano ritornati, Una volta duravano molto poco ma erano molto intensi mentre ora durano molto di più ma più "deboli". La tachicardia non supera i 100 battiti al minuto ma la sensazione di "vuoto " alla testa dura molto di più. Ho davvero paura che i medici per liberarsi una malata immaginaria abbiano sottovalutato i sintomi. Non intendo continuare a prendere le gocce perchè non amo vedere la mia vita al di là di un vetro e questa è la sensazione che ho quando prendo le gocce durante il giorno. Lo psichiatra temo mi riempirebbe di psico farmaci e vorrei evitarlo. Desidero una sola cosa riavere indietro la mia vita e vivere delle mie forti emozioni e non averne più paura. Per favore potrebbe aiutarmi? La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi. Rimango comunque a disposizione nel caso non mi fossi spiegata bene Cordiali saluti S. M.

Risposta del 14 settembre 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Una volta esclusa una patologia organica non è il caso di fare altri esami. Non credo i medici stiano sottovalutando la cosa, semplicemente hanno verificato che non c'è nulla di organico. Ora però deve curare gli attacchi di panico che sono comunque una patologia invalidante. Lo xanax è un buon farmaco, ma se le cause degli attacchi sono profonde serve a poco. Infatti i farmaci curano i sintomi ma non la causa. Credo che le farebbe bene un ciclo di psicoterapia di rilassamento, fatto con una persona competente che sappia individuare anche le parti conflittuali inconsce della sua personalità

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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