10 novembre 2004
Attività fisica in presenza di cirrosi
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20 luglio 2004
Attività fisica in presenza di cirrosi
Mio fratello ha 39 anni e nel febbraio 2003, a seguito di un'emorragia alle varici dell'esofago, gli è stata diagnosticata la Cirrosi alcolica. A detta dei medici (e come si può desumere dagli esami ricorrenti a cui è sottoposto) le sue condizioni sono nettamente migliorate. Vorrei sapere se può svolgere attività fisica (non a livello agonistico) ?Grazie
Risposta del 10 novembre 2004
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI
Visto che non ha risposto nessun epatologo Le do io una risposta per non deludere troppo la Sua attesa.
La presenza di varici esofagee che sono andate incontro ad emorragia lasciano pensare a un grado di compromissione non propriamente di scarso rilievo. Lungi, però, dal suggerire, per questo, di astenersi dall'attività fisica (visto che l'organismo umano, per come è strutturato, è concepito per muoversi) devo rivolgere l'invito a contenerla entro limiti ragionevoli che non possono stabilirsi sulla base dei dati, praticamente inesistenti, che Lei ci ha fornito. L'attività fisica ha come contraltare agli innumerevoli effetti benefici, la produzione di sostanze che devono essere smaltite dal fegato (che nel caso di Suo fratello non sarà al meglio dell'efficienza) ed una sollecitazione del sistema circolatorio che potrebbe nuocere a chi è già portatore di scompensi che si sono manifestati attraverso la rottura delle varici esofagee. Tutto dunque sta nel sapere cosa debba intendersi per quelle "condizioni nettamente migliorate" di cui fa cenno. Da lì deriverà la possibilità di svolgere un'attività fisica più o meno intensa, ma sempre, ripeto, controllata.
Dott. vincenzo martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)