Biofeedback (per cefalea muscolo tensiva e emicrania)

Risposta a cura di:
Dott.ssa MILENA DE MARINIS

Se soffre di Cefalea di tipo tensivo e/o di emicrania, prima di iniziare il biofeedback (una tecnica di autorilassamento), le consiglio vivamente una visita presso un centro o ambulatorio per la cura delle cefalee dove le confermino la diagnosi e le suggeriscano una cura. La terapia con biofeedback, di certo non le fa male, ma non è ritenuta una terapia di prima scelta nelle cefalee primarie.

Prof. Milena De Marinis
Universitario
ROMA (RM)

Risposta a cura di:
Dott. MARCO TRUCCO

Il Biofeedback è una tecnica mediante la quale alcune funzioni fisiologiche vengono portate al livello di coscienza. Nel caso della tensione muscolare il paziente viene collegato ad un elettromiografo che misura la tensione del muscolo esaminato (in genere, per la Cefalea, il muscolo frontale o il trapezio) ed invia al paziente un segnale sonoro e/o luminoso di ritorno (il "feedback"). Va integrato nell'ambito di esercizi di rilassamento muscolare di cui facilita l'esecuzione. Non fa parte delle terapie alternative ma è riconosciuto come terapia nelle linee guida di Società Scientifiche per lo studio delle Cefalee. Deve essere consigliato da uno Specialista in Terapia delle Cefalee, eventualmente in associazione ad una terapia farmacologica. Non ha controindicazioni ma richiede un certo impegno di tempo e la piena collaborazione del soggetto. E' più efficace nelle fasce di età giovanili, in particolare nel bambino e nell'adolescente, ma può essere proposto senz'altro anche nella Sua. Non conosco Specialisti che lo utilizzano nella sua zona; in Lombardia è correntemente praticato presso l'Istituto Neurologico
"C. Besta".

Dott. Marco Trucco
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
PIETRA LIGURE (SV)