28 gennaio 2016
Bocca amara
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26 gennaio 2016
Bocca amara
Buongiorno dottore, sono ormai tre anni che ho la bocca amara. . . digestione laboriosa mal di pancia con dolore addome in alto a destra e bocca con papille gonfie. il primo anno della sintomatologia ho fatto mille esami una gastroscopia con esame istologico responso. . . Gastrite cronica atrofica da helioobacter. . Esofagite con reflusso. . . cisti semplici epatiche con eco addome fatto fino a ieri dove tutto è rimasto invariato con i controlli semestrali che faccio e il dottore sostiene che il suo apparecchio mette in evidenza la piu piccola stranezza sospetta. . . è da un anno che non faccio esami del sangue quando li ho fatti con questa sensazione era tutto nella norma sono stanca di continuare a fare controlli. . ho rimosso anche delle otturazioni ai denti in amalgama. . . ho alcuni denti incapsulati ma non credo che siano quelli è da molto che li ho. . non ne posso piu. . questo dolore sordo dell'addome destro può essere la cisti semplice che pigia sulla bile e da bocca amara? il mio Gastroenterologo dice di no anche dalla gastro non c'è traccia di bile nello stomaco ho anche disgeusia mi dicono che sia tutto di origine psicosomatica ma non credo anche se un po di Ansia non manca. . . cosa può essere questo sintomo invalidante bocca urente? danno neurologico? sono ormai tre anni che convivo con questo sintomo mi rende tutto difficile. . . sono andata otorino. . . gastroenterologo. . dermatologo per la lingua. . . omeopata. . . dentista. . . . pschiatra. . ma la cura con daparox non la ho fatta secondo lei quale cosa potrebbe dare questo fastidio? confido in una risposta grazie infinite.Risposta del 28 gennaio 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
La sensazione di bocca amara è dovuta - nella maggioranza dei casi - a un reflusso di una anche piccolissima quantità di bile che risale dal duodeno verso lo stomaco (anche se non si vede al momento della gastroscopia) e poi dallo stomaco verso l'esofago e in bocca. quindi è quasi sempre correlata a una alterazione della motilità (la peristalsi) di tutto il tratto digestivo superiore (esofago, stomaco, duodeno ). La dimostrazione è che il disturbo si accompagna sempre a una digestione difficile, laboriosa, perché il tempo che impiega lo stomaco per svuotarsi del cibo è maggiore. La cura si basa soprattutto nell'assunzione di qualche preparato che stimoli lo stomaco a fare i movimenti giusti. Naturalmente, la prescrizione deve essere fatta dal suo medico. La cisti non c'entra, e quel suo dolore non proviene dal fegato, ma dall'intestino.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)