C.a. dr. migliaccio - ultima (spero) rmn

26 novembre 2005

C.a. dr. migliaccio - ultima (spero) rmn


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23 novembre 2005

C.a. dr. migliaccio - ultima (spero) rmn

buona sera sono raffaella 33 anni. . Le ho gia' scritto diverse volte e mi scuso se la disturbo nuovamente. . . . Dopo il secondo intervento dell 8 settembre ho effettuato una risonanza di controllo (anche se veramente il mio specialista era contrario ma io ho insistito molto) e l'esito e' questo. . . Tratto L5 S1 segni di intervento chirurgico recente di emilaminectomia. A tale livello si evidenziano aree ipointense nella regione para spinosa, peridurale e nel recesso later sx. Tale area aderisce al disco intersomatico e ingloba la radice. Dopo iniezione di M. C si impregna in modo omogeneo e si riferisce a esiti cicatriziali da intervento chir. il disco e' inizialmente disidratato ed ernia in posizione posteromediana e paramediana bilaterale. Comprime il sacco durale. i rimanenti dischi sono normali, come pure i diametri del canale spinale. . . Gentilmente vorrei che mi spiegasse cosa significano tutte queste parole. . Il mio specialista mi ha risposto di stare tranquilla che era normale e che cmq la risonanza era stata fatta un po' presto. E che tra una decina di giorni mi avrebbe visitata. . . Premetto che io non ho male anzi ho intensificato l'attivita' dal fisioterapista e ho iniziato anche a fare molti addominali ed esercizi di rinforzo della zona lombare. E cerco di camminare tanto. . . La ringrazio x la sua attenzione. . Distinti saluti

Risposta del 26 novembre 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Cara signora Raffaella,
se l'intervento Le ha portato beneficio consentendole di non sentire più dolore e di riprendere l'attività fisica nonchè sportiva, non v'è dubbio che il risultato è stato ottimo.
Quanto evidenziato alla RNM verosimilmente sono gli esiti cicatriziali (non mi posso esprimere se non vedo le imaging) con qualche frammento di disco disidratato. Tenga presente che le aderenze cicatriziali sono necessariamente una reazione dell'organismo all'insulto del trauma chirurgico e che nella maggior parte dei casi non sono un problema.
In ogno caso, negli interventi di tale tipo, il paziente spesso non si accontenta dando rilievo anche a un minimo disturbo che possa rifrerirsi agli esiti dell'intervento, ma bisogna ricordare che è il confronto tra la sintomatologia del pre-intervento e quella del post-intervento che, diciamo così, fa la differenza.
Cordialmente

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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