Calo del desiderio, deficit erettivo, azoospermia. squilibrio ormonal

09 febbraio 2005

Calo del desiderio, deficit erettivo, azoospermia. squilibrio ormonal


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05 febbraio 2005

Calo del desiderio, deficit erettivo, azoospermia. squilibrio ormonal

Gentile dottore, sono un giovane di 31 anni e da una decina di mesi sono sprofondato in un vortice di problemi di cui, ad oggi ancora, non riesco a venirne a capo. Tutto è iniziato a marzo 2004 quando ho cominciato ad accusare un calo del desiderio che ha avuto la manifesazione più palese con l'assenza di fantasie erotiche, di pulsioni sessuali, di attività masturbatorie, di erezioni non più consistenti e durature com'era stato fino a prima che sopraggiungesse questo problema. Chiaramente questo stato di "torpore" mi ha creato anche dei problemi con l'altro sesso in quanto non riuscivo ad avere più un rapporto completo perchè non mantenevo l'erezione. Inizialmente ho dato la causa allo stress, in quel periodo erano molti i problemi che mi colpivano e che incidevano sul mio umore e sulla mia serenità ed è per questo che ho pensato fosse più o meno naturale che stesse accadendo ciò. La cosa mi ha allarmato quando al passare di questo brutto periodo le cose non sono tornate alla normalità, mi sono rivolto quindi ad un androlago che mi ha sottoposto ad alcuni esami durante l'idagine medica: dosaggio ormonale (ripetuto 2 volte nell'arco di 2 mesi), rigiscan test, spermiogramma. L'esito di alcuni di questi esami per certi versi non è stato proprio incoraggiante nel senso che alcuni valori ormonali sono risultati non proprio nella norma, questo è il risultato dell'ultimo prelievo: F. S. H. 32, 4 mlU/ml Valori di riferimento uomo 1 - 10 L. H. 6, 50 mlU/ml Valori di riferimento uomo 1, 0 - 9, 5 PROLATTINA 15, 30 ng/ml Valori di riferimento uomo 4, 0 - 12, 0 D. H. T. 1, 2 pg/ml Valori di riferimento uomo 0, 2 - 1, 5 Estriolo plasmatico totale 0, 001 ng/ml TESTOSTERONE 3, 0 ng/ml Valori di riferimento uomo 3, 0 - 14 Nel primo prelievo invece la prolatina era più alta (21, 5) ed il testosterone anche era più alto (4, 5) Per quanto riguarda il rigiscan test fortunatamente è risultato tutto nella norma escludendo cause organiche, l'esito di due notti è stato caratterizzato da 5 episodi di erezione a notte di 30-45 min. circa con una rigidità del 90%. Lo spermiogramma invece è stato catastrofico perchè ho scoperto di essere sterile, la diagnosi infatti è stata: Azoospermia. Cellule immature assenti. Fruttosio positivo. Il medico sulla base di questi risultati mi ha dato una terapia per controbbattere il calo del desiderio(dovuto secondo il suo parere ad un testosterone basso rispetto alla prolattina) da seguire per 60 giorni a base di testosterone, l'Androgel 50 mg 1 bustina al dì e Viagra 50mg cp. al bisogno e poi mi ha prescritto un'ecografia testicolare bilaterale con ecometria testicolare. Dopo tutte queste scoperte francamente non molto piacevoli sono rimasto con un dubbio e cioè: quello che mi chiedo io è se ci sono gli estremi per fare altre indagini più specifiche anche sul sistema endocrino per capire come mai è sopraggiunto questo squilibrio ormonale che mi ha portato in questo stato, oltre che a focalizzarsi chiaramente sui risvolti disagianti della sfera sessuale. Inoltre vorrei sapere secondo lei è proprio necessario l'uso di Androgel, perchè sono un pò preoccupato per gli effetti collaterali che ne derivano dall'assunzione di questo farmaco e se l'azoospermia nella mia situazione può essere temporanea oppure permanente. Le chiedo scusa per essere stato prolisso nell'esporre il problema ma volevo esser sicuro di inquadrare bene la situazione in modo che lei potesse esprimere un parere obbiettivo in merito a tutto quello descritto fin ora. In attesa di una sua sicura risposta, la saluto cordialmente.

Risposta del 09 febbraio 2005

Risposta a cura di:
Dott. GINO MONTALCINI


Se il testosterone è basso l'uso dell'androgel è corretto. Per ciò che concerne l'azospermia farei un secondo controllo per la sicurezza e quindi rivaluti il problema con il suo andrologo che mi pare da come ha impostato gli accertamenti molto preparato e coscienzioso.

Dott. Gino Montalcini
Specialista in Nefrologia
Specialista in Urologia
Casa di cura privata
ASTI (AT)



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