Cardiologia

11 novembre 2004

Cardiologia


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31 ottobre 2004

Cardiologia

Sono M 65enne, iperteso e diabetico. Assumo giornalmente Seles beta e Amarin. Non ho altre patologie in corso o precedenti. Faccio giornalmente circa 1 ora di passeggiata e amo andare a piedi oin bicicletta. Se lo sforzo mi affatica troppo rallento e aspetto la normalizzazione della respirazione. Chiedo se lo sforzo fisico(entro certi limiti)danneggia o no il cuore. Grazie x la risposta

Risposta del 05 novembre 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO


No, non si preoccupi. Però il massimo della fatica che deve fare lo misuri così: quando il fiato che si ingrossa le impedisce di parlare fluentemente, allora lì è al punto limite dello sforzo che deve fare.
Un saluto.

Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)

Risposta del 08 novembre 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA DOMENICA SORBO


Caro signore,
sicuramente l'attività fisica in una diabetico, non può fare altro che bene. Riterrei, peraltro opportuno, un'accurata valutazione cardiologica per escludere malattie cardiovascolari anche silenti. Infatti, rispetto alla popolazione non diabetica, un soggetto diabetico ha un rischio cardiovascolare un po' più elevato. Escludere la presenza di una cardiopatia ( in genere con ecocardiogramma e test da sforzo), potrà consentirle di godersi in tutta tranquillità le sue passeggiate e di programmare in modo adeguato il grado di sforzo che può sostenere.

Tanti cari auguri

Dott. Maria Domenica Sorbo
Medico Ospedaliero
DOLO (VE)

Risposta del 11 novembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Le colleghe che mi hanno preceduto Le hanno già detto tutto. Il mio intervento è solo per suggerirLe, qualora il Suo fosse un Diabete contratto da adulto, di tipo II, di consultare il sito internet www. Diabete news. 8m. Com dove potrà trovare interessanti informazioni che se si rivelassero fondate (come, a naso, mi è parso) potrebbero addirittura alimentare anche la speranza di poter migliorare fortemente le Sue condizioni relativamente al Diabete, se non, addirittura, guarirLa dalla malattia.

Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)



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