Caso complesso...vi prego rispondete!

24 gennaio 2007

Caso complesso...vi prego rispondete!


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21 gennaio 2007

Caso complesso...vi prego rispondete!

A gen 2005in seguito a stanchezza continua e giramenti ho fatto analisi del sangue da cui risultò la mononucleosi ke mi costrinse a lettox1mese. Dopo qsto mese, ho deciso di reagire. Ho ripreso a uscire, a dare esami con gran fatica. Continuavo a nn sentirmi bene e spesso stavo a casa. Premetto ke sono sempre stata bene. Ho continuato a fare controlli(sempre tutto ok):analisi(da cui a maggio nn è più risultata la mononucleosi), RX torace, ecogr. addom, RMNencefalo. . perkeèstavo male?mi chiudo in pensieri orribili:ho 1tumore nn diagnosticato in testa, la sclerosi mult, etc etc. Esclusa ogni malattia Ke mi autodiagnosticavo xgiustif. la stankezza, mi kiedo:allora c'è qualcosa che nn va psicologicam. ? Avevo capito che qll'atteggiamento di ricercare per forza una malattia era sbagliato. Da gennaio 2005 nn c'è mattina ke nn mi sveglio con agitazione, batticuore. Sottolineo, ancora ad oggi, la persistenza della stanchezza esbandamenti. Mi sveglio stanca la mattina, come se nn avessi dormito. A causa di tutto ciò, pur mangiando regolarmente, ho perso pure qualke kilo ke nn riesco a riprendere, Sono diventata molto insicura, sono cambiata. E' qsta la cosa che mi fa più male: nn sono più qlla di prima. Poi qst'estate senza motivo provo una forte ansia(più grande di qlla provata fino a quel momento), sudorazione, cuore accelerato, tremori, paura di svenire, gambe stanche. Sensazioni ke pian piano ho provato in varie situazioni:al mare, a casa(ma di meno), nei locali la sera. . Comincio ad avere ogni tipo di paura:uscire da sola, prendere la metro, andare nei locali chiusi. Anche qndo stavo(e sto)in attesa alla cassa, in generale qndo c'è da aspettare mi viene qlla sensazione ke ho descritto. Altre volte, invece, nelle situazioni sopra descritte nn provo qlle sensazioni. Provo soprat. stankezza(a volte improvvisa), sbandamenti, calore, sudorazione e una gran paura di svenire. Io mi rendo conto ke sbagliati sono i miei pensieri, perkè già da casa parto con il pensiero negativo ke la situazione(magari un semplice pub)in cui mi troverò può scaturirmi qste sensazioni. Così a volte si verifica il pensiero negativo, altre no. Cmq qndo si verifica nessuno si accorge di nulla in quanto resto in qlla situazione però magari divento molto agitata, insofferente e ho tanta paura. Dopo un po' passa, a volte invece resta. Dopo un ennesimo sfogo con mamma(l'unica che sa di qsta situazione)ho deciso di andare da una psicologa psicoterapeuta. Lei mi spiega che la mia stanchezza è dovuta ad uno stato di ansia continua e ke tendo a somatizzare. Mi dice ke nn è il caso di prendere farmaci perkè nn risolvono il problema alla radice e possono rendere dipendenti dall'effetto che danno. Inizio(lo scorso dicembre)una psicoterapia consistente nell'apprendimento, volta per volta, di un esercizio per una tecnica di rilassamento("braccia e gambe piacevolmente pesanti e calde"etc. ). Durante la seduta prima parliamo, e poi mi mette sul corpo degli elettrodi collegati ad una macchina per prendere alcune misurazioni(tensione muscolare, temperatura, cuore. . . )mentre faccio l'esercizio di rilassamento. Ciò che in genere risulta è soprattutto una tensione al trapezio e battiti del cuore, spesso, accelerati. Anche se, durante l'esercizio qsti valori migliorano. Ho dei dubbi e dunque delle domande da porvi: qsta tecnica mi farà guarire? è il caso che prenda farmaci? Io sono restia a prendere ansiolitici o qllo che sia. Il fatto, però, è che a volte sto bene, altre no. A volte esco, altre continuo a chiudermi nelle mie paure. A volte provo qlle sensazioni, altre no. V i prego di rispondermi soprattutto a qste ultime domande: 1)si può svenire qndo si provano qlle sensazioni? 2)si guarisce definitivam. Dall'ansia?Come devo affrontare ciò, è giusta la terapia che sto seguendo?come fare e cosa pensare per aiutarmi da sola qndo provo qlle sensazioni. Grazie. Cordiali saluti.

Risposta del 24 gennaio 2007

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Son trascorsi ormai 2 anni dall'esordio dei sintomi e, dunque, mi pare ragionevole, in considerazione della stabilità dei disturbi che accusa, che, in pratica, non tendono a recedere, ma neanche ad aggravarsi, mi pare ragionevole, dicevo, escludere un'origine organica e legittimo ritenere che il fattore ansioso possa realmente spiegare tutto. Sarei del parere di tenere da parte la diffidenza verso i farmaci perchè in una situazione come questa possono dare un'aiuto molto valido se non altro per la "boccata d'ossigeno" che Le potrà derivare dall'allentamento della tensione che una terapia ansiolitica appropriata sarebbe in grado di assicurarLe.
Se si volesse ostinare a evitare trattamenti farmacologici potrebbe anche provare a rivolgersi ad un bravo medico omeopata. Saluti

Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Ematologia
UDINE (UD)

Risposta del 24 gennaio 2007

Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI


dall' Ansia si può guarire, bisogna vedere se nel suo caso la sola psicoterapia (con rilassamento ebiofeedback-la macchina che usa la sua dottoressa sono sufficienti). le assicuro che l' Ansia non fa male, non fa svenire ne far venire infarti o altre cose, soprattutto alla sua età.
io andrei avanti ancora un po' con la psicoterapia. se la situazione non migliora bisogna andare da uno psichiatra per valutare una terapia farmacologica, che potrebbe aiutarla soprattutto sulla stanchezza.
non bisogna inoltre escludere l'ipotesi della sindrome da fatica cronica (guardi cos'è su internet), perchè i suoi disturbi si sono presentati dopo un infezione virale. anche in questo caso la terapia consiste in farmaci e ci sono centri specializzati per diagnosticarla (chieti e aviano).

Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)



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