Coma farmacologico

03 febbraio 2006

Coma farmacologico


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28 gennaio 2006

Coma farmacologico

Salve, ho bisogno di un vostro aiuto! Il padre di un mio amico soffre di diabete e da qualche settimana ha avuto delle complicanze renali che lo hanno portato a delle crisi e infezioni. Adesso i medici lo hanno messo in coma farmacologico, purtroppo non consoco tutti i disturbi che ha avuto ma vorrei sapere se in questo stato è possibile che il paziente percepisca la presenza dei familiari. Chiedo questo perchè ha fatto dei movimenti con gli occhi e con le sopracciglia in corrispondenza dei quali è aumentato il battito cardiaco. Vorrei sapere se questi movimenti sono legati al fatto che lui ha riconosciuto i suoi cari e se è in grado di pensare e rendersi conto della situazione, inoltre vorrei sapere se è meglio evitare questo tipo di emozioni o se possono essere utili. Grazie mille, spero mi rispondiate preso. Distinti saluti.

Risposta del 03 febbraio 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Il coma farmacologico non è altro che, per intenderci, una narcosi (anestesia) prolungata. Non credo che possa avere delle percezioni coscienti e, visto che puo' essere risvegliato in qualsiasi momento, non vedo la necessità di stimolazioni varie.
Cordialmente

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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