Complicazioni carbossiterapia

02 novembre 2014

Complicazioni carbossiterapia


Tags:


26 agosto 2014

Complicazioni carbossiterapia

Salve, vi scrivo per avere un parere da dei professionisti in merito a ciò che mi è accaduto dopo una seduta di carbossiterapia effettuata presso lo studio di un rinomato medico estetico della mia città. L'area da trattare era la parte sottostante i glutei (coulotte de cheval) e si trattava della seconda seduta. Il dottore ricaricava di volta in volta una siringa in una stanza accanto a quella dove mi trovavo, non aveva alcun tubo collegato ad un macchinario come invece avevo visto in diversi filmati. Dopo circa 30 min dalla fine della seduta ho iniziato ad avvertire dei dolori, prima sotto le ascelle e successivamente al petto allo sterno sino al collo, all'addome e in breve su tutto il corpo. Toccandomi mi sono resa conto che la sensazione di "crepitio" tipica delle aree trattate si era diffusa ovunque, dalle caviglie sino al collo e la cosa peggiore era che avvertivo dolori muscolari su tutto il corpo anche nel deglutire e nel respirare. Mi sono preoccupata moltissimo e ho chiamato il medico che mi ha detto che era avvenuto un episodio di "sufflazione" e i dolori erano causato dallo scollamento dei tessuti. Mi ha detto di assumere tachipirina e andare a dormire. Il giorno dopo non mi muovevo assolutamente ed ero gonfia ovunque (sono molto magra di natura quindi era evidente!) al che la sera richiamo disperata il mio medico che mi dice di affiancare alla tachipirina una terapia antibiotica di Macladin. E qui ho avuto i primi dubbi che si trattasse di un'infezione anche se il dottore continuava a ripetere che si trattava di una grande infiammazione muscolare. Morale della favola sono rimasta immobilizzata a letto per 5 gg, ho fatto 4 gg di antibioticomattina e sera + tachipirina 1000 mattino e sera e solo dopo 7 gg il gonfiore e il "crepitio" sono scomparsi da tutte le zone del corpo. E' possibile che il medico non mi abbia detto la verità e che in realtà era in corso una bella infezione e non una semolice infiammazione muscolare? Grazie mille.

Risposta del 02 novembre 2014

Risposta a cura di:
Dott.ssa PAOLA NARDOLILLO


Buongiorno Signora,
La carbossiterapia consiste in iniezioni sottocutanee di anidride carbonica medicale in piccole quantità.
La sensazione di arto rigido o di crepitio sottocutaneo sono normali ma assolutamente lievi e limitate alla zona trattatA e a risoluzione spontanea nel giro di pochi minuti.
Quello che puó essere successo nel suo caso è probabilmente una quantità eccessiva di gas iniettato, che di conseguenza è migrato anche in altre zone del corpo, e sono stati necessari piu giorni perchè il suo organismo riuscisse ad eliminarla tutta attraverso la respirazione.
Escludo l'ipotesi dell'infezione, cosí come mi è dubbia la prescrizione della terapia antibiotica.
Ci tengo comunque a sottolineare che la carbossiterapia se eseguita correttamente e nelle giuste dosi NON presenta alcun effetto collaterale.
Sperando di aver risposto almeno in parte ai suoi dubbi,
La saluto.

Dott. Ssa Paola Nardolillo
Specialista attività privata
Specialista in Medicina estetica


Ultime risposte di Chirurgia estetica



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
L’autostima non è solo questione di rughe
Chirurgia estetica
25 maggio 2020
Notizie e aggiornamenti
L’autostima non è solo questione di rughe
Labbra rifatte: ecco come preservare l'aspetto naturale
Chirurgia estetica
26 aprile 2017
Notizie e aggiornamenti
Labbra rifatte: ecco come preservare l'aspetto naturale
Cosmetici: meglio quelli “chemical free”
Chirurgia estetica
18 marzo 2016
Notizie e aggiornamenti
Cosmetici: meglio quelli “chemical free”
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa