Comportamento etico 2..ho tralasciato

14 aprile 2005

Comportamento etico 2..ho tralasciato


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11 aprile 2005

Comportamento etico 2..ho tralasciato

Ho due cognate rispettivamente di anni 70 e 65 (sorelle di mio marito), i cui genitori sono morti in età avanzata, stando bene di salute per quasi tutto l’arco della loro vita.
Sono anni e dico anni che le imploro di sottoporsi, oltre che agli esami di prevenzione di routine (mammografia, pup test etc. ) ad almeno un esame del sangue annuale.
Esse non lo hanno mai fatto in vita loro e nemmeno controlli per la pressione, visite mediche specialiste e quant’altro per avere un quadro clinico della loro salute.
Il fatto è che non si ammalano mai, né di raffredore, influenze varie, niente capogiri, . . Le conosco da 35 anni e non mi è mai capitato di vederle a letto nonostante abbiano avuto una attività lavorativa pesante fino al raggiungimento della pensione.
Il mio assiduo imploro di andare dal medico (io sono per contro una maniaca della prevenzione, a volte persino cavillosa) le infastidisce e le disturba.
Mi chiedo se eticamente il mio comportamento di forza sia giusto, oppure lasciare correre e sperare che continuino così nella loro beata incoscienza.
Mio marito che segue una scrupolosa routine di controllo medico, non ha mai avuto neanche lui problemi di salute in tutto l’arco della sua vita (60), mi
ricordo solo un vago Raffreddore, anni. . Anni fa…


p. S. Ho tralasciato di dire che sono nubili, molto magre e vivono insieme, dopo la morte dei anziani genitori

Risposta del 14 aprile 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Mia cara signora, le sue cognate godono da sempre di ottima salute. Perchè vuole costringerle a sottoporsi ad esami clinici? e a quali? Gli esami clinici fatti senza una precisa indicazione non hanno alcun valore e non mettono al riparo dall'insorgenza di eventuali patologie. E' indubbio che alcuni controlli periodici quali per esempio appunto il PAP test per le donne e una ecografia prostatica per l'uomo, possono essere utili ai fini preventivi, ma vi sono moltissime altre malattie la cui prevenzione è impossibile. In ogni caso l'età raggiunta dalle Sue cognate in ottima salute statisticamente riduce lo sviluppo di molte patologie, ma altrettanto aleatoriamente possono, come ognuno di noi, svilupparne molte altre, per le quali, come dicevo, pensare di prevenirle è materialmente impossibile. E' molto più saggio sottoporsi a controlli e approfondirli quando, a seguito di comparsa di sintomi, emergano sospetti di un fatto morboso. Consiglierei piuttosto a Lei, gentile signora, di non essere maniaca e cavillosa perchè questo atteggiamento potrebbe essere di per se stesso una malattia.
Cordialmente

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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