Conati di vomito

16 marzo 2006

Conati di vomito


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13 marzo 2006

Conati di vomito

Ho 38 anni e fino al mese di settembre 2004 vivevo una vita normale. Una notte fui preso da una crisi di panico, che fortunatamente non si è più ripresentata. Solo che per un po di tempo ebbi problemi nel dormire e qualsiasi cosa mi faceva andare in paura. Premette che nel 2002 ebbi tre gemelle per cui io e mia moglie, che già avevamo un bimbo, ci ritrovammo ad un lavoro immane. Verso il mese di Gennaio/feb. 2005 fui colti da strani conati di vomito che si associarono ad una strana sensazione che mi prendeva la gola, precisamente il palato ove esso diviene molle. Inizia a fare un serie di accertamente, gastroscopia, laringoscopia, esami del sangue, elettrocardiogramma, ecografia addominale, ecografia alla tiroide, fortunatamente tutto con esito negativo. Dopo un poco circa due mesi il fastidio scomparve e si ripresentò in estate mentre ero in vacanza. Poi scomaprve di nuovo per ripresentarsi nel mese di dicembre. Anche stavolta mi sono recato da specialisti, precisamente da un patologo orale il quale mi ha detto che si tratta di disestesia orale e mi ha prescritto il Rivotril 7 gocce a pranzo e 4/5 la sera. In quest'ultima settimana i conati sono aumentati tanto da non farmi vivere più serenamente, caso strano appena mi alzo la mattina prima di andare a lavoro mi vengono due tre conati. A volte si fermano. Sono stato pure da un neurolo il quale mi ha dettol che ho somatizzato il problema a livello della gola prescrivendomi alktri farmacia ansiolitici. Aggiungo che il patologo, prof. universitario mi ha anche prescritto il samyr da 400 mattina e sera e mi ha detto che la malattia e da combattere e ci vuole anche pazienza nonchè anche la mia collaboreazione, Per fare ciò vado anche da una psicologa. Premetto che quando noin avverto questi disturbi sono tranquillo ma come si ripresentano sembra che la mia vita cambi poichè non riesco a spigarmi il tutto, non avendo mai sofferto di alcuna patologia ed essendo stato sempre un uomo molto forte, come mi sento di esserlo ancora. Ma veramente la disestesia è ansia e questo tipo di farmacia che prendo può aiutarmi. Aggiungo che il RIVOTRIL non mi provoca effetti collaterali anzia dopo pranzo non mi crea più quella stranma sensazione di vomito da cui ero prso prima. I conati, e finisco, non mi hanno mai procurato fuoriuscita di materiale, cioè vomito vero e proprio. Secondo me avendo avuto consulti con numerosi specialisti non ci sto capendo più niente. Lei cosa ne pensa. Si tratta di crisi di ansia, vcisto che di organico non mi è stato riscontraton nulla? e se positivo potrò riavere una vitra normale, visto che non c'è mattino che non penso ai conati e come il cervello iniziasse a dire " adesso arrivano adeeso arrivano" lei chiedo scusa per la lunghezza della mail e la ringrazio per la attenzione. la prego di rispondermi. salvatore 68

Risposta del 16 marzo 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


E' sicuramente una somatizzazione e fa bene a farsi seguire anche con na psicoterapia. Forse però sarebbe indagare meglio gli aspetti depressivi del suo problema. I conati di vomito sono un classico sintomo di Depressione e forse è il caso di intervenire con farmaci più specifici.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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