In crescita il consumo dei farmaci generici

27 gennaio 2015
Aggiornamenti e focus

In crescita il consumo dei farmaci generici



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I dati dell'ultimo Rapporto Osmed dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), accendono i riflettori in particolar modo sul consumo dei farmaci non "griffati".
Il 70,4 per cento delle dosi di farmaci consumate ogni giorno dagli italiani è infatti costituita da prodotti a brevetto scaduto, che rappresentano anche oltre la metà della spesa. L'utilizzo di questi medicinali continua dunque a crescere: Molise (+21,9 per cento) e la Provincia Autonoma di Trento (+17,3 per cento) sono le Regioni con i maggiori incrementi rispetto al 2013.

I generici, per come sono concepiti, fanno risparmiare lo Stato: pur contenendo lo stesso principio attivo, sono in vendita a un prezzo inferiore, circa il 20- 50 per cento in meno rispetto al medicinale originale. Dal 2000 a oggi, i generici hanno permesso allo Stato di risparmiare ben 4 miliardi di euro. Una cifra considerevole che potrebbe tendere verso l'aumento se non ci fossero ancora forme di scetticismo circa l'efficacia degli effetti.
Ad avere meno dubbi di tutti, sono gli abitanti dell'Emilia Romagna (73,9 per cento), Umbria (73,6 per cento) e Provincia Autonoma di Bolzano (73,1 per cento), mentre Lazio (67,4 per cento), Provincia Autonoma di Trento (68,1 per cento) e Calabria (68,6 per cento) sono le Regioni con i livelli più bassi di consumo.

Il pantoprazolo supera il lansoprazolo tra i principi attivi a brevetto scaduto a maggior spesa (entrambi inibitori di pompa protonica contro l'ulcera e il reflusso). Solo il 12 per cento dei farmaci dispensati in Italia è oggi generico, mentre nei mercati farmaceutici principali dei più grandi Paesi europei, i farmaci generici rappresentano in media circa il 50 per cento delle unità vendute (con punte del 70 per cento in Paesi come la Germania) e contribuiscono per il 20 per cento alla spesa.

In tema di "equivalenti" si è espressa anche l'Agenzia europea per i medicinali, Ema, che si dichiara pronta a condividere le sue valutazioni di richieste di autorizzazioni di medicinali equivalenti in tempo reale con gli enti regolatori di Paesi al di fuori dell'Unione europea. Questa iniziativa mira a favorire l'autorizzazione e la tempestiva disponibilità di generici sicuri, efficaci e di alta qualità in tutto il mondo.

Fonte: Doctor33



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