17 febbraio 2005
Aneurisma cerebrale
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11 giugno 2004
Aneurisma cerebrale
Buongiorno.Vi scrivo perchè mia madre 6 anni fa è stata colpita da un aneurisma cerebrale che è risultato poi essere di natura congenita. E si suppone che anche mio nonno, suo padre, che si è sempre pensato fosse morto d'ifarto, fosse invece deceduto per un aneurisma.
Mi chiedevo, data la caratteristica congenita della cosa e la concreta possibilità che anche io possa avere lo stesso problema, quali esami posso fare per diagnosticare e curare la cosa in tempo.
Grazie
C.
Risposta del 17 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Cara signora non so se ha già avuto risposte alla sua domanda; in ogni caso Le esprimo il mio pensiero: sulla eredatarietà pura degli aneurismi non vi è certezza anche se in letteratura vi sono studi che documentano una forte incidenza in alcuni gruppi famigliari.
Fino a poco tempo fa non c'erano esami non cruenti e invasivi per diagnosticare la presenza di un aneurisma e, purtroppo, essi venivano scoperti solo in conseguenza della loro rottura con tutta la drammatica presentazione clinica.
Attualmente è possibile sottoporsi all'esame di angio RNM, esame del tutto innocuo e incruento. Se tale esame dovesse evidenziare la presenza di un aneurisma, è possibile curarlo preventivamente con l'intervento chirurgico o, meglio, con la sua embolizzazione per cateterismo selettivo, cioè, con l'introduzione nella arteria femorale di un catetere che "porta" all'interno della sacca dilatata del vaso arterioso (aneurisma) frustoli di apposito materiale che servirà a riempire questa sacca e impedire che si possa rompere e quindi creare l'emorragia cerebrale.
Ne parli con un neuroradiologo interventista e un neurochirurgo.
Cordialità e auguri!
Dott. Giovanni Migliaccio
Specialista in Neurochirurgia
Medico Ospedaliero
MILANO (MI)