30 gennaio 2018
Dolore e irrigidimento sul fianco sinistro del pene
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27 gennaio 2018
Dolore e irrigidimento sul fianco sinistro del pene
Salve, sono un ragazzo di ho 35 anni. Le scrivo in merito a dei sintomi che ultimamente avverto spesso sul fianco sinistro del pene. 10 anni fa subì microtraumi sessuali a carico del fianco destro del pene, con formazione di 2 piccole placche, e dopo 1 anno un altro trauma sul fianco sinistro giocando a calcetto. Entrambi i casi trattati con risultati apprezzabili con ionoforesi. Negli ultimi mesi, in seguito ad attività sessuale, specie dopo la masturbazione, mi capita di avvertire un dolore (o meglio bruciore) sul fianco sinistro, che può perdurare anche diversi giorni. Un mese fa ho avvertito lo stesso dolore/bruciore ma più intenso verso la punta in basso in prossimità dell'uretra, dopodiché ho cominciato ad avere difficoltà a urinare, con flusso debole e gocciolamento post-minzionale persistente. Sul corpo cavernoso sinistro in prossimità dell'uretra avverto alla palpazione un tratto indurito, a differenza del corpo cavernoso di destra che si presenta "morbido". Faccio notare che ho cominciato subito sin dai primi traumi a soffrire di gocciolamento post-minzionale, anche se tutti gli urologi ai quali mi sono rivolto hanno escluso categoricamente qualsiasi correlazione tra i due fenomeni. Nell'ultimo mese, il sintomo del gocciolamento è peggiorato in concomitanza con l'irrigidimento del corpo cavernoso sx. Sento che l'urina fatica a passare in corrispondenza del tratto irrigidito. Il pene presenta un leggero incurvamento alla base del glande verso sx. Mai avuto sanguinamento dall'uretra, solo sporadici episodi di bruciore all'uretra e alla vescica. Urinocoltura sempre negativa. Nell'ultima visita, l'urologo (diverso dai primi urologi che mi sottoposero alla ionoforesi) non ha riscontrato nulla, nessuna placca, né alla palpazione né all'ecografia, escludendo a priori il legame IPP e gocciolamento e considerando come inutile qualsiasi terapia medica, soprattutto la ionoforesi. Ho però qualche perplessità. Volevo un altro parere in merito. Grazie mille! SebastianoRisposta del 30 gennaio 2018
Risposta a cura di:
Dott. ANDREA MILITELLO
Salve. In effetti abbiamo una discordanza tra i suoi sintomi e l'esito delle visite. Leggendo la sua storia in effetti sembra di denotare la presenza di una placca da morbo di la Peyronie che sta creando una compressione dell'uretra. Sarebbe utile eseguire una ecografia peniena e se i disturbi urinari persistono anche una uretrocistoscopia in sedazione
Dott. Andrea Militello
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