Nodulo in zona vaginale

06 marzo 2018

Nodulo in zona vaginale


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02 marzo 2018

Nodulo in zona vaginale

Parto con il dire che ho affrontato un anno estremamente stressante e sono stata operata più di 4 volte per un intervento di implatologia dentale, a causa di errori, probabilmente tecnici, da parte dei dentisti. Ho quindi dovuto eseguire lunghe cure antibiotiche per molto tempo (anche 15 giorni di seguito) assunto antidolorifici che a novembre scorso mi causarono una gastrite poi curata. 20 giorni fa ho inserito l'ultimo impianto che pare sia andato a buon fine. Dopo la fine dell'ennesima cura antibiotica ho cominciato a sviluppare dei noduli sotto le ascelle che si sono poi riassorbiti, da circa 3 giorni invece ho notato un nodulo, una pallina molto dura in zona perineale che mi causa un pò di dolore se toccata e fastidio quando cammino. Premetto che non ho mai avuto problemi di stitichezza, emorroidi o altro. Ieri il nodulo sotto l'ascella è ricomparso per l'ennesima volta. Non ho febbre ma un malessere generalizzato (che perdura dall'ultima cura antibiotica). Sono abbastanza preoccupata e non so da dove cominciare o a chi rivolgermi per sapere di cosa possa trattarsi. Devo aggiungere che: ho avuto e curato l'HPV 5 anni fa, attualmente non ho rapporti, con paptest da eseguire ogni anno a scopo preventivo, il periodo di stress dura da tanto tempo e le frequenti operazioni e poca alimentazione solida hanno fatto calare il mio peso di 4 chili, non vorrei che gli antibiotici mi abbiano debilitato al tal punto che il sistema immunitario in questo momento sia a terra, non ho altre patologie al momento né raffreddore o banale influenza. Non presento febbre. Sono molto preoccupata a proposito di questi noduli soprattutto nella zona perineale, escludo totalmente che la causa sia la depilazione e visto la recidiva alle ghiandole ascellari non credo sia quella la causa. Cosa potrebbe essere? Mi devo preoccupare?

Risposta del 06 marzo 2018

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Non, non si deve preoccupare, ma deve fare qualche esame del sangue, a partire da un emocromo e dai test infiammatori. Gli antibiotici non deprimono il sistema immunitario, anzi, lo aiutano a fare il suo lavoro.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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