Dopo le feste: qualche nuova regola a tavola

09 gennaio 2017
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Dopo le feste: qualche nuova regola a tavola



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Tra i nuovi propositi per l'anno nuovo non possono mancare anche quelli che riguardano l'alimentazione sana, messa a dura prova negli ultimi giorni dell'anno. Ritornare nei ranghi non è semplice dopo i cibi prelibati, i dolci e i brindisi delle feste, ma con qualche consiglio degli esperti e un po' di auto-disciplina è possibile raggiungere l'obiettivo di una dieta amica della salute e della linea.

Le modifiche nel piatto (e nel bicchiere)


Le prime regole per rimettersi in forma e tornare a un'alimentazione sana riguardano ciò che si mette quotidianamente nel piatto e nel bicchiere.

1. Le alternative ci sono. È importante cercare alternative più salutari ai cibi ricchi di zuccheri raffinati e grassi. Frutta fresca, frutta secca e cioccolato fondente rappresentano esempi gustosi e sani.

2. Un taglio alle porzioni.Spesso portiamo in tavola porzioni troppo abbondanti. Per ridurle è possibile provare a tagliare di un terzo i pasti consumati regolarmente. E se si va al ristorante si può chiedere di portare a casa gli avanzi che possono diventare il pranzo del giorno dopo.

3. L'importanza dei numeri e delle misure. Cinque pasti al giorno - tre principali e due spuntini - possono contribuire a ridurre il senso di fame nel corso della giornata e a mantenere "sveglio" il metabolismo. Inoltre è bene tenere gli occhi aperti sulle dosi dei singoli alimenti quando si preparano i pasti.

4. Via libera all'acqua. L'acqua è importante per la salute dell'organismo e aiuta anche a sentirsi sazi e a evitare di eccedere con il cibo.

5. Attenzione all'alcol e alle bevande zuccherate. Anche se spesso non ci si pensa, alcol e bibite con zucchero aggiunto possono aumentare notevolmente le calorie "vuote" che si introducono a tavola.

Conta anche l'atteggiamento personale


Una delle ragioni principali per cui le "diete sane" non funzionano è l'atteggiamento di chi decide di cambiare la propria alimentazione: se il cambiamento è visto come una privazione o una punizione sarà impossibile arrivare al traguardo.

1. Il cibo è un piacere. Non basta mangiare: per godersi davvero il cibo bisogna pranzare e cenare, ovvero godersi il cibo e gustarlo pensando a ciò che si sta facendo.

2. Solo obiettivi realistici. È inutile pensare di modificare un'alimentazione scorretta in un attimo, come con un tocco di bacchetta magica: modificare il proprio stile di vita alimentare richiede uno sforzo non indifferente e un impegno costante. Meglio quindi porsi obiettivi raggiungibili, basati sulle proprie capacità e caratteristiche.

3. Stop allo stress. Sono molte le persone che si buttano sul cibo in risposta a periodi di stress eccessivo. Ridurre la pressione nella vita di tutti i giorni aiuta anche a seguire un'alimentazione più sana.

4. Pensiero positivo. Spesso una scarsa autostima è alla base di un'alimentazione sregolata e poco sana. Per questo piccoli cambiamenti personali e una maggiore attenzione a se stessi può aiutare anche a tavola.

5. Conta fino a 10. Alcuni studi hanno messo in luce che il desiderio di mangiare un particolare cibo (in genere poco sano) ha un picco che dura circa 10 minuti. Usare questi 10 minuti con attività che impegnano la mente e distolgono dal cibo può aiutare a non cadere in tentazione.

Cristina Ferrario



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