Invecchiare in salute

01 gennaio 2000
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Invecchiare in salute



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Prendersi cura di sé stessi ogni giorno


Grazie alle migliori condizioni di vita e ai progressi della medicina, oggi si vive più a lungo rispetto al passato. Ma per invecchiare in salute e assicurarsi serenità e benessere anche in età avanzata è importante seguire uno stile di vita sano fin da giovani, mantenersi mentalmente attivi, curare le relazioni interpersonali e prendersi cura di sé stessi ogni giorno.

Alimentazione bilanciata


A ogni età l'alimentazione sana e bilanciata è il primo mezzo per sentirsi bene, mantenersi in forma e prevenire molte patologie, soprattutto di tipo metabolico (dislipidemie e diabete in primis) e cardiovascolare (ipertensione, infarto, ictus, coronaropatie ecc.), nonché alcuni tumori. La dieta ideale? Quella mediterranea: ricca di frutta e verdura fresche; cereali, pesce e carni bianche nella giusta misura; poca carne rossa e insaccati; latticini, meglio se magri, per proteggere le ossa senza eccedere con trigliceridi e colesterolo.

Bere a sufficienza

Con l'avanzare dell'età lo stimolo della sete diminuisce, ma il bisogno di liquidi dell'organismo aumenta. Per assicurarsi un'adeguata idratazione (essenziale, in particolare, per il buon funzionamento dei reni, dell'intestino, dell'apparato cardiovascolare e del cervello) è importante bere a sufficienza, ossia almeno 1,5-2 litri di liquidi al giorno, tra acqua, succhi di frutta, tisane, brodi e zuppe di verdura. Non dimenticatevene, soprattutto in estate.

Muoversi un po' ogni giorno

Muoversi un po' ogni giorno è fondamentale durante tutto il corso della vita per permettere all'apparato muscoloscheletrico di crescere e mantenersi sano, per tutelare la funzionalità cardiaca e respiratoria, per restare in forma, per scaricare la tensione e anche per migliorare le prestazioni intellettive. Tutti aspetti che diventano ancora più importanti quando l'età avanza. Non servono grandi sforzi: basta praticare un'ora dell'attività fisica che si preferisce almeno 2-3 volte alla settimana (camminata di buon passo, corsa, bicicletta, ginnastica dolce, nuoto, danza ecc.) e cercare di muoversi un po' ogni giorno.

Vino e birra sì, con moderazione

È ormai ampiamente dimostrato che 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno, durante i pasti, aiutano a proteggere la salute di cuore e arterie. Ma non bisogna superare queste quantità se non si vuole trasformare il beneficio in danno. Anche la birra, seppur meno utile per la prevenzione cardiovascolare, si può bere in quantità moderata. Da evitare, invece, i superalcolici, privi di qualunque azione positiva e, anzi, in grado di affaticare fegato e reni e di favorire la disidratazione dell'organismo.

Tenere allenata la mente

Leggere libri e quotidiani, mantenersi informati, andare al cinema e a teatro, continuare a essere curiosi e a studiare, usare il computer, partecipare a conferenze e dibattiti, visitare mostre e musei, giocare a carte o a scacchi sono tutte attività che aiutano a tenere la mente allenata, a contrastare il naturale indebolimento della memoria e a prevenire il declino cognitivo associato all'invecchiamento. Senza contare il loro impatto positivo sul tono dell'umore, soprattutto quando tutte queste attività sono svolte in piacevole compagnia.

Coltivare amicizie e relazioni sociali

Saper coltivare le amicizie e le relazioni sociali è il segreto per rendere più gradevole la vita a ogni età, per condividere produttivamente interessi ed esperienze, per ricevere stimoli sempre nuovi, per non lasciarsi andare e non sentirsi soli. In età avanzata, il maggior tempo a disposizione offre l'occasione per dedicarsi più serenamente ai familiari e alle persone che si amano, traendone un beneficio psicofisico tangibile e assicurando a chi ci vive accanto l'affetto che merita.

Dedicarsi ai propri hobby

Dopo anni di vita lavorativa intensa e giornate sempre troppo brevi, finalmente, si ha il tempo di dedicarsi ai propri hobby. Un ottimo antidoto contro la tristezza e la noia, ma anche un mezzo per mantenersi attenti, vitali, reattivi, positivi e trascorrere le giornate con piacere, da soli o in compagnia. Oltre a coltivare gli interessi consolidati, il consiglio è di sperimentare costantemente nuove attività, dando libero spazio a curiosità e inventiva (giardinaggio, collezionismo, fotografia, danza, cucina, ricamo, disegno, lavoro a maglia, sport, viaggi ecc).

Trascorrere più tempo nella natura

Oltre ad allontanare dall'inquinamento e dai rumori metropolitani, trascorrere più tempo nella natura ha un effetto calmante e positivo sul tono dell'umore e permette di ristabilire ritmi di vita più equilibrati. L'ideale, per chi può, è di concedersi fine settimana o soggiorni periodici al mare, in campagna, in montagna, al lago (in relazione alle proprie preferenze e compatibilmente con lo stato di salute). Il consiglio per tutti, invece, è passeggiare almeno mezz'ora al giorno in un parco o in un'area verde, preferibilmente al mattino e nei giorni di sole per sfruttare anche l'azione benefica della luce.

Controlli medici periodici

Prevenire è meglio che curare e curare presto aiuta a guarire meglio. Per questo motivo, a partire dai 50 anni è importante sottoporsi a controlli periodici, da concordare con il medico di famiglia. In particolare, anche se ci si sente bene, si dovrebbero effettuare le analisi del sangue di routine una volta all'anno e sottoporsi almeno una volta a una visita oculistica e a una valutazione cardiologica. Le donne dovrebbero effettuare regolarmente Pap-test e mammografia e verificare la densità di massa ossea, mentre per gli uomini sono essenziali il test del Psa e la visita andrologica

Più attenzione con i farmaci

Con l'avanzare dell'età, l'organismo diventa particolarmente sensibile agli effetti collaterali dei farmaci e a loro possibili interazioni sfavorevoli. Per evitare spiacevoli inconvenienti è importante assumere i medicinali prescritti dal medico con regolarità e seguendo attentamente le sue indicazioni. Il medico dovrebbe essere sempre interpellato anche prima di utilizzare farmaci da banco (come antinfiammatori e analgesici blandi) o preparati fitoterapici, di norma ben tollerati dall'organismo giovane, ma potenzialmente rischiosi in soggetti anziani fragili.



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