Micosi: un fastidio evitabile

15 maggio 2012
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Micosi: un fastidio evitabile



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Regole comportamentali e igieniche


Le micosi superficiali della pelle (pitiriasi versicolor e tinea), delle mucose (candidosi), del cuoio capelluto (tinea capitis) e delle unghie (onicomicosi) sono un fastidio diffuso, ma in molti casi evitabile grazie ad alcune semplici regole comportamentali e igieniche che, soprattutto chi frequenta regolarmente luoghi a rischio, deve conoscere e rispettare. Quando, invece, la colonizzazione è già avvenuta l'attenzione deve concentrarsi sul trattamento, che dev'essere precoce, mirato e paziente perché soltanto utilizzando il farmaco giusto, al dosaggio corretto e per un periodo sufficientemente prolungato (da alcune settimane ad alcuni mesi) è possibile eliminare in modo duraturo gli scomodi parassiti.

Le persone più colpite dalle micosi


Alcune categorie di persone hanno maggiori probabilità di essere colpite dalle micosi. Si tratta in particolare di chi soffre di diabete, chi è in forte sovrappeso od obeso, gli sportivi, gli anziani, chi ha difese immunitarie ridotte, chi vive o lavora a stretto contatto con animali, chi fa un uso eccessivo di detergenti e chi deve assumere terapie antibiotiche prolungate. Anche la gravidanza rappresenta un periodo a maggior rischio di micosi cutanee perché i cambiamenti ormonali associati determinano una variazione della qualità dei grassi contenuti nelle secrezioni sebacee, che facilita attecchimento e proliferazione di Malassezia furfur, il microrganismo responsabile della pitiriasi versicolor.

Come comportarsi nei luoghi a rischio

In ogni stagione dell'anno, gli ambienti caldo-umidi frequentati da più persone con ampie zone cutanee scoperte, come piscine, saune, terme, palestre e centri estetici, rappresentano l'habitat ideale per la proliferazione delle micosi. La prima avvertenza da rispettare per prevenire le micosi quando si frequentano luoghi a rischio di questo tipo è quella di evitare di entrare in contatto diretto con le superfici comuni (pavimenti, sanitari, panchine, poltroncine, sedie sdraio) e indossare sempre le ciabatte (anche vicino al bordo della piscina). Analogo discorso vale al mare, per tutte le superfici pavimentate della spiaggia (bar, corridoi, cabine).

Usare sempre un asciugamano personale

Per evitare brutti ricordi, quando si utilizzano sedie, lettini, divanetti, panche o sgabelli di aree comuni (al mare, in piscina o in una spa), prima di sedersi o sdraiarsi con il solo costume da bagno è essenziale ricordare di stendere sempre prima un asciugamano per evitare il contatto diretto tra pelle e superfici potenzialmente contaminate. Affinché la prevenzione sia efficace, però, bisogna anche ricordare di utilizzare un telo diverso per asciugarsi dopo il bagno o la doccia e di usare sempre e soltanto il proprio asciugamano, mai quello altrui, anche se di amici fidatissimi (regola che vale anche per ciabatte, magliette ecc.).

Lavare teli spugna, costume e ciabatte dopo l'uso

Tutto quanto entra in contatto con superfici utilizzate da più persone ha la potenzialità di raccogliere microrganismi più o meno dannosi. Per eliminarli dopo ogni giornata passata in piscina, al mare o in palestra è necessario lavare accuratamente i teli spugna, il costume da bagno, le ciabatte o la tuta da ginnastica con comuni detersivi, ma a temperatura abbastanza elevata (almeno 60°C). L'ideale è effettuare l'operazione non appena si rientra a casa, evitando di sparpagliare in giro gli indumenti e gli oggetti utilizzati.

Usare scarpe comode e traspiranti

Una delle micosi più frequenti, soprattutto tra i giovani sportivi, è il cosiddetto "piede d'atleta": una fastidiosa colonizzazione della pianta del piede e degli spazi tra le dita che può colpire chiunque indossi a lungo scarpe che fanno sudare il piede (soprattutto scarpe da ginnastica, ma non solo). La prima regola per evitarla consiste nello scegliere scarpe comode, che non sfreghino la cute nei punti di contatto e che assicurino una buona traspirazione del piede. Se il piede suda molto, utilizzare solette assorbenti. Le calze sono d'obbligo: vanno preferite quelle di lana o cotone (a seconda del clima) e cambiate almeno una volta al giorno.

Curare l'igiene del piede

Inutile dire che per evitare il "piede d'atleta" assicurare una regolare e accurata igiene del piede è assolutamente fondamentale. Dopo aver svolto attività sportiva o dopo una lunga camminata, è sempre necessario lavare i piedi e cambiare calze e scarpe, soprattutto se si ha il piede che tende a sudare molto e se si usano scarpe da ginnastica poco traspiranti per la maggior parte del tempo. Vanno evitati, però, i pediluvi troppo prolungati (oltre 5-10 minuti), che indeboliscono la cute rendendola un più facile bersaglio per le micosi. Dopo il lavaggio, invece, è importante asciugare con cura ogni parte del piede e soprattutto gli spazi tra le dita, senza sfregare.

Controllare periodicamente gli spazi tra le dita

Se non si interviene con terapie adeguate fin dall'esordio, le micosi del piede possono rivelarsi particolarmente difficili da eliminare. Per questa ragione è necessario prestare attenzione a ogni minimo segnale sospetto e controllare periodicamente i piedi e gli spazi tra le dita alla ricerca di piccole zone di cute arrossata, macerata o pulverulenta, leggere abrasioni o minimi tagli. Le unghie meritano una particolare cura perché la cute ai margini è molto facile alle contaminazioni. Per non aumentare il rischio è essenziale tagliarle con molta cautela, senza danneggiare le pellicine circostanti ed eliminando margini e angoli appuntiti.

Che cosa fare in presenza di sintomi

Per guarire più in fretta e per evitare di contagiare altre persone, quando sono presenti sintomi di una micosi di qualunque tipo è essenziale evitare di frequentare piscine, palestre, saune, centri estetici e termali. Anche in casa, è bene adottare qualche precauzione per non disperdere i microrganismi nell'ambiente domestico e contagiare i familiari. In particolare, è consigliabile: utilizzare biancheria separata da quella del resto della famiglia, cambiandola spesso e lavandola sempre ad alta temperatura (oltre 70°C), e non indossare indumenti né ciabatte di fratelli o genitori.

Antimicotici topici sicuri ed efficaci

Nella maggior parte dei casi, le micosi della cute possono essere gestite con trattamenti antimicotici topici, sicuri ed efficaci, disponibili in diverse formulazioni (crema, gel, soluzione, spray, polvere ecc.), da scegliere in relazione alla parte del corpo da trattare e alle preferenze individuali. Contro la pitiriasi versicolor sono indicati anche shampoo e bagnoschiuma medicati. Spesso, la terapia prevede una fase d'attacco, da attuare quando sono presenti i sintomi, e una fase preventiva, da programmare nei periodi di remissione per tutelarsi da recidive. L'esatta durata del trattamento iniziale può variare dalle 2-4 settimane fino ad alcuni mesi e deve essere stabilita dal medico in relazione alle caratteristiche della micosi e del soggetto che la presenta. Essenziale: applicare i prodotti antimicotici con regolarità, sulla cute pulita e asciutta, e in quantità sufficiente.

Terapie per bocca nei casi difficili

Per contrastare e risolvere le micosi acute infiammatorie, quelle croniche più severe e resistenti, nonché molte micosi delle unghie e quelle che interessano il cuoio capelluto è indispensabile procedere a terapie per bocca con derivati azolici, quali fluconazolo, itraconazolo, e terbinafina. Anche in questo caso, il trattamento deve essere seguito per almeno 2-3 settimane, in relazione all'indicazione del medico, e deve proseguire per almeno 7-10 giorni dopo la scomparsa dei segni cutanei. A differenza di quelli topici, gli antimicotici orali possono avere alcuni effetti collaterali e interferire con altri farmaci eventualmente assunti contemporaneamente: per evitare inconvenienti è sufficiente rispettare attentamente le indicazioni del medico.



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