Regala una visita (medica): dove non arriva la Asl arriva la solidarietà

28 ottobre 2014
Interviste

Regala una visita (medica): dove non arriva la Asl arriva la solidarietà



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Il fiore all'occhiello è la "visita sospesa". Ovvero tu vai all'ambulatorio, ti fai visitare e al momento di pagare, se la tua situazione economica te lo permette, saldi la tua prestazione e ne offri un'altra che verrà utilizzata da una persona bisognosa.
Un'idea mutuata dalla tradizione napoletana del "caffè sospeso": nei bar partenopei era abbastanza diffuso il costume per cui i benestanti pagavano il proprio caffè e ne lasciavano uno pagato per uno sconosciuto bisognoso.

La "visita sospesa" è un'idea dell'ambulatorio di Medici in Famiglia, una struttura appena nata a Milano: un progetto di assistenza sanitaria solidale dove operano specialisti che offrono assistenza medica a tariffe basse. Medici in Famiglia è l'ultima nata e, per forza di cose, è la più innovativa.
La prima fu Il Volo, una comunità terapeutica che si occupa di giovani con disturbi psichiatrici. Poi venne Fata, una rete di tre comunità che si prendono cura dei minori allontanati dalle loro famiglie per preservarli da situazioni gravemente compromesse. La terza si chiama Panda: ambulatori di assistenza psicologica gratuita ospitati in molti ospedali come il Buzzi di Milano dove vengono accolti i bambini epilettici o il San Gerardo di Monza dove si cura la depressione postparto.

«Panda è l'incubatrice della nostra ultima invenzione» racconta Paolo Colonna, ideatore con lo psichiatra Giorgio Rezzonico di questa rete di assistenza sociosanitaria, «i pazienti di Panda, che per definizione erano solo mamme e bambini, ci chiedevano: e i papà? e i nonni?». Così Panda è stata aperta a tutti: una seduta di assistenza psicologica a prezzo basso, 35 euro. «È andata benissimo, ovviamente» continua Colonna, «così c'è venuta l'idea di Medici in Famiglia».

Cioè un progetto che potesse mantenersi da solo?
«Esatto. Eravamo stufi di avere sempre il cappello in mano cercando aiuti economici. Ci siamo detti: offriamo alta professionalità a prezzi accessibili e tentiamo di camminare da soli. Facciamo un salto di qualità...».

Più che un salto sembra la prosecuzione di un cammino.
«Un cammino iniziato da Panda: ancora una volta merito dei nostri pazienti che ci hanno spronato a fare un passo in più e così dall'assistenza psicologica abbiamo allargato la nostra azione all'assistenza medica. E oggi siamo in grado di offrire, oltre all'ambulatorio, le visite a domicilio. Siamo partiti da pochissimo, dall'inizio di settembre, da quando la Asl ha approvato il progetto. Il sito funziona solo dal 15 settembre eppure abbiamo già un giro notevole di visite quotidiane».

Chi sono i vostri medici?
«Loro si definiscono medici etici. Io li chiamo missionari. C'è stato un passaparola tra molti professionisti e all'inizio noi pensavamo che sarebbero arrivati giovani senza esperienza ma desiderosi di farsela e pensionati ancora vogliosi di lavorare e invece, ne sono rimasto sorpreso anch'io, sono arrivati molti specialisti in carriera, quasi tutti ospedalieri, spinti dalla voglia di offrire servizio, pensando che la salute sia un diritto e non un lusso».

Lavorano gratis?
«No. Anche perché le visite si pagano. Poco, 50/60 euro, ma si pagano. Quindi il medico riceve un compenso, basso ma lo riceve. Però lavora come meglio crede, dedicando tutto il tempo che serve a un paziente, lavorando in gruppo quando è necessario. Senza essere costretto da burocrazie o ritmi di produzione».

Dove finiscono i soldi che incassate?
«Oltre a mantenere la struttura ci servono per l'intento sociale finale: curare gratuitamente i più bisognosi. Noi vogliamo fare soldi per aprire altri ambulatori in altre città».

Funziona la "visita sospesa"?
«Sì. Non ho il dato aggiornato, ma da quando abbiamo aperto, l'8 settembre, fino a una decina di giorni fa avevamo 30 visite offerte».

E come scegliete a chi "regalare" la visita?
«I nomi ci vengono segnalati da associazioni che da tempo lavorano con noi e di cui ci fidiamo».

Medici in Famiglia
L'ambulatorio di Via Papi 20, a Milano, offre prestazioni di alta qualità in: Cardiologia, Dietologia, Medicina, Fisica, Neuropsichiatria infantile, Neurologia, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Pediatria, Pneumologia, Psichiatria, Terapia del Dolore e Agopuntura oltre a Fisioterapia, Logopedia, Psicologia clinica e Psicoterapia, Psicomotricità, Wellness (yoga, ginnastica per anziani, arte terapia, ecc). I servizi di assistenza domiciliare offrono prestazioni educative, psicoeducative, riabilitative, fisioterapiche e ostetriche.

02 84 26 80 20
info@medicinfamiglia.it
www.medicinfamiglia.it
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