Usa, dibattito aperto sull’orario di inizio delle lezioni

24 febbraio 2015
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Usa, dibattito aperto sull’orario di inizio delle lezioni



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Quasi tutti i genitori riconoscono l'importanza del sonno per i loro figli, ma non mancano quelli che mettono in luce i problemi logistici legati a un eventuale spostamento in avanti dell'orario di inizio delle lezioni scolastiche. Sono questi, in estrema sintesi i risultati di un sondaggio condotto dai ricercatori dell'Università del Michigan (Stati Uniti) che hanno coinvolto nella loro ricerca un gruppo di genitori con figli adolescenti di età compresa tra 13 e 17 anni. Alla base del sondaggio ci sono le indicazioni di tante società scientifiche come la American academy of pediatrics che raccomandano ai ragazzi di dormire tra 8,5 e 9,5 ore ogni notte, raccomandazione spesso difficile da seguire oltre oceano dove le lezioni iniziano anche alle 7.30 del mattino o comunque prima delle 8.30.

«I teenager soffrono di una carenza cronica di sonno, legata in parte anche all'uso eccessivo di dispositivi elettronici nel corso della giornata» dice Matthew Davis, professore di pediatria e medicina interna alla University of Michigan medical school che poi aggiunge: «Sappiamo che oggi gli adolescenti hanno cicli del sonno spostati in avanti e questo ci fa riflettere sul fatto che forse sarebbe meglio posticipare l'inizio delle lezioni per venire incontro ai ritmi biologici dei ragazzi».

E a tal proposito la metà dei genitori intervistati ha risposto di essere favorevole a un inizio delle lezioni dopo le 8.30 del mattino: per il 40 per cento di loro ciò consentirebbe ai ragazzi di recuperare qualche ora di sonno e per il 22 per cento posticipare l'inizio delle lezioni li aiuterebbe a ottenere risultati scolastici migliori.
Ma benché tutti i genitori riconoscano l'importanza del sonno sulla salute e il benessere dei loro figli, alcuni sollevano dubbi sul cambiamento dell'orario scolastico. Iniziare più tardi al mattino significherebbe infatti avere meno tempo per i compiti e le attività extra-scolastiche come per esempio lo sport e potrebbe anche creare problemi logistici e di organizzazione dei ritmi familiari. Ultimo, ma non certo importante il discorso economico come emerge dai dati del sondaggio: il 27 per cento dei genitori è d'accordo a posticipare l'inizio delle lezioni purché ciò non incida sul budget scolastico. «Dal momento che molte scuole stanno pensando a modifiche dell'orario di inizio delle lezioni, i genitori dovrebbero fare in modo di essere parte attiva in queste decisioni» conclude Davis.



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