Lo scompenso cardiaco è fritto!

19 marzo 2015
Aggiornamenti e focus

Lo scompenso cardiaco è fritto!



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Stop quasi totale a patatine fritte, frittelle, pesce e pollo impanati e a tutti i fritti se si vuole mantenere un cuore davvero in forma. Il consumo regolare di questi cibi infatti aumenta i rischi per cuore e vasi e, secondo uno studio presentato all'inizio del mese di marzo al congresso della American heart association a Baltimora, a causa del fritto sale anche il rischio di scompenso cardiaco.

«Precedenti ricerche avevano già messo in luce gli effetti negativi dell'eccessivo consumo di cibi fritti, causa di diabete di tipo 2 , obesità e ipertensione, ma questo è il primo lavoro che analizza in dettaglio i rischi di scompenso cardiaco» dice Luc Djousse, autore della ricerca. Come ricordano gli autori, lo scompenso cardiaco è una patologia importante, nella quale il cuore non riesce a pompare il sangue nell'organismo in modo efficace causando, per esempio, stanchezza e il classico "fiato corto" ed è una delle cause più comuni di ricovero in ospedale per gli over 65.

Hanno preso parte alla ricerca di Djousse e colleghi poco meno di 20.000 medici di età media pari a 66 anni al momento dell'ingresso nello studio e che sono stati seguiti per circa 10 anni. Ed ecco, in sintesi, cosa è emerso dall'analisi: maggiore è il consumo di cibi fritti, più alto è il rischio di scompenso cardiaco.
«Rispetto a chi mangiava cibi fritti meno di una volta a settimana, per chi ne mangiava una volta a settimana il rischio era più alto del 18 per cento, mentre per chi ne mangiava da 4 a 6 volte a settimana era più alto del 25 per cento» precisa l'autore ricordando che quando i fritti venivano portati in tavola 7 o più volte a settimana l'aumento del rischio sfiorava addirittura il 70 per cento (68 per cento).

Pur trattandosi di dati preliminari e che non dimostrano che proprio il fritto è la causa di questo aumento dello scompenso cardiaco, i risultati suggeriscono che uno stile di vita più sano e una alimentazione ricca di frutta, verdura e cereali integrali e povera di cibi grassi e fritti sia una delle chiavi per tenere lontano lo scompenso cardiaco. «Una condizione molto comune, costosa e spesso mortale» conclude Djousse.



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