Sì al sesso anche dopo l’infarto

07 ottobre 2015
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Sì al sesso anche dopo l’infarto



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L'attività sessuale non deve affatto essere sospesa o limitata dopo un infarto . Ne sono convinti i ricercatori tedeschi dell'Università di Ulm, in Germania, coordinati da Dietrich Rothenbachier, dell'Istituto di Epidemiologia e biometria medica che in uno studio hanno analizzato i dati relativi a 536 persone di età compresa tra 30 e 70 anni con malattia cardiaca. «L'attività sessuale è una componente importante della qualità di vita, ma rappresenta un motivo di preoccupazione per molti pazienti che hanno avuto un infarto del miocardio e anche per il loro partner» sottolinea l'autore che ricorda come gli studi sull'associazione - positiva e negativa - tra vita sessuale e rischio di malattie coronariche sono scarsi.
E analizzando le frequenze di attività sessuale dei partecipanti allo studio, Rothenbachier e colleghi sono giunti alla conclusione che non ci sono motivi per dire no al sesso per il timore che l'infarto si ripresenti.

«Abbiamo seguito i pazienti per 10 anni osservando in totale 100 eventi avversi cardiaci, ma l'attività sessuale non è risultata essere un fattore di rischio» spiegano gli autori dalle pagine della rivista Journal of the american college of cardiology.
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno chiesto alle persone coinvolte nella ricerca informazioni sulla loro attività sessuale nei mesi precedenti l'infarto: il 15 per cento non aveva avuto rapporti sessuali in questo periodo, il 5 per cento circa aveva avuto meno di una volta al mese, circa il 25 per cento meno di una vota a settimana e il 55 per cento almeno una volta a settimana. «Valutando le tempistiche dell'ultima attività sessuale prima dell'infarto abbiamo notato che solo lo 0,7 per cento dei partecipanti aveva avuto qualche attività di questo tipo nell'ora precedente l'episodio di infarto, mentre più del 78 per cento ha detto che l'ultima attività sessuale risaliva ad almeno 24 ore prima dell'attacco cardiaco».

Nessun motivo quindi per rinunciare al sesso, ma è sempre importante ricordare che alcuni farmaci per il cuore possono interferire con la sessualità causando magari impotenza e che alcune terapie cardiache in associazione a farmaci per aiutare l'erezione potrebbero creare problemi.



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