Pensione? Meglio attendere: più sani se si continua a lavorare

09 ottobre 2015
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Pensione? Meglio attendere: più sani se si continua a lavorare



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La pensione è un traguardo al quale guardano con grande interesse tutti i lavoratori e oggi come non mai rappresenta un punto caldo delle politiche sull'impiego in Italia come in molti altri paesi. Ma uno studio da poco pubblicato su Preventing chronic disease, mensile dei Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi mette in luce l'esistenza di un legame tra il rimanere al lavoro anche in età di pensione e la buona salute.

«Negli Stati Uniti sono molte le persone che posticipano la pensione e restano al lavoro» afferma Diana Kachan dell'Università di Miami, prima autrice dello studio basato su dati raccolti nel periodo 1997-2011 e nel quale sono state coinvolte poco più di 83mila persone di età superiore a 65 anni (età media 74,6 anni). Anche dopo aver preso in considerazione fattori di rischio per la salute come l'abitudine al fumo o l'obesità, dai dati emerge che chi resta attivo sul lavoro ha una salute migliore di chi invece è in pensione.

In particolare, chi svolge lavori fisicamente più impegnativi gode dei maggiori benefici di salute e riduce in particolare i rischi di patologie croniche che limitano la funzionalità. «La spiegazione di queste differenze potrebbe essere legata al fatto che chi svolge un lavoro fisicamente impegnativo è più attivo dal punto di vista fisico di chi ne svolge uno sedentario, per esempio in ufficio» commentano gli autori, ricordando che lo studio non dimostra una relazione causa-effetto tra attività lavorativa e buona salute.

«Sappiamo già da altri studi che il lavoro aiuta la salute fisica e mentale, ma non è detto che sia proprio il lavoro a portare tali benefici» aggiunge Jay Olshansky, professore all'University of Illinois e portavoce della Federazione Americana per la ricerca sull'invecchiamento (American Federation of Aging Research). «Non si può dire che andare in pensione faccia male alla salute o che, di contro, continuare a lavorare faccia bene» afferma Olshansky, che poi conclude «se una persona può lavorare dovrebbe continuare a farlo e non essere costretta ad andare in pensione solo in base all'età». Quindi cosa scegliere una volta arrivati all'età della pensione? È una decisione complessa che deve tener conto delle storie personali dei singoli e deve fare i conti anche con le leggi e le normative dei singoli stati.



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