Bruciare calorie fa bene al cervello

31 marzo 2016
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Bruciare calorie fa bene al cervello



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Fare jogging, andare in bicicletta, camminare, ma anche dedicarsi al ballo o al giardinaggio. Tutte le attività che ci mantengono attivi e ci fanno bruciare calorie possono aiutare il cervello a rimanere sano allontanando il rischio di demenze, inclusa la malattia di Alzheimer.

«L'esercizio fisico può avere un effetto neuroprotettivo e ridurre il rischio di Alzheimer» dice Cyrus Raji, ricercatore in radiologia alla University of California di Los Angeles dalle pagine della rivista Journal of Alzheimer's disease. Assieme ai colleghi, Raji ha voluto verificare se il dispendio calorico fosse una misura adeguata per stimare il livello di attività fisica e fosse in grado di predire in qualche modo il rischio di sviluppare una demenza.
Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori californiani hanno coinvolto nella loro ricerca poco meno di 900 persone dai 65 anni in su per le quali sono state raccolte informazioni sull'attività fisica settimanale (in termini di chilocalorie consumate) e lo stato cognitivo, ovvero la presenza eventuale di demenze anche lievi oppure di malattia di Alzheimer. La quantità di materia grigia è stata invece misurata mediante risonanza magnetica volumetrica.

«Maggiore è il volume di materia grigia presente, più sano è il cervello» prosegue l'autore ricordando che esiste una correlazione tra quantità di materia grigia e rischio di Alzheimer. Analizzando i risultati della ricerca, gli esperti sono giunti alla conclusione che esiste in effetti un'associazione tra esercizio fisico svolto con regolarità e maggiore presenza di materia grigia cerebrale.

«Lo studio dimostra solo un'associazione e non un legame causa-effetto tra esercizio e quantità di materia grigia, ma ciò non toglie che muoversi ogni giorno è importante» dice James Hendrix, della Alzheimer's Association, «del resto ciò che fa bene al cuore fa bene anche al cervello».

Ma quali sono le attività da preferire? Secondo gli autori della ricerca non c'è un'attività migliore di un'altra. «Con l'esercizio si arriva a ridurre il rischio di Alzheimer anche del 50 per cento, indipendentemente dal tipo di attività svolta» dice Raji, «l'importante è che l'attività fisica diventi un'abitudine quotidiana che duri tutta la vita e per questo motivo è fondamentale scegliere qualcosa che piaccia davvero».



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