Cervello in forma: non è mai troppo tardi per fare esercizio

15 novembre 2016
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Cervello in forma: non è mai troppo tardi per fare esercizio



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Anche se i primi segni di demenza si fanno già sentire, svolgere regolarmente esercizio fisico è importante per ridurre al minimo i problemi cognitivi tipici delle demenze. Lo sostengono sulle pagine della rivista Neurology i ricercatori guidati da Teresa Liu-Ambrose, professore associato alla University of British Columbia di Vanouver, in Canada, che hanno recentemente condotto uno studio sull'argomento coinvolgendo 70 persone con età media 74 anni e problemi lievi di memoria o cognitivi in genere.

«L'esercizio aiuta a mantenere in forma cuore e vasi e di conseguenza anche il cervello che attraverso i vasi sanguigni si nutre» spiegano gli autori che con la loro ricerca hanno analizzato l'effetto dell'esercizio fisicoaerobico sulle capacità cognitive e di gestione delle attività quotidiane in persone che, per un restringimento dei piccoli vasi che portano il sangue al cervello, mostravano primi segni di disturbi simili alla demenza. E per raggiungere il loro obiettivo, Liu-Ambrose e colleghi hanno suddiviso i partecipanti allo studio in due gruppi: uno ha seguito per 6 mesi un programma di esercizio fisico che prevedeva 3 sessioni di attività aerobica della durata di 1 ora ciascuna ogni settimana, mentre l'altro ha ricevuto solo informazioni sul declino cognitivo e sulla sana alimentazione.

«Abbiamo valutato i partecipanti attraverso specifici test» dicono i ricercatori precisando che le valutazioni sono state eseguite all'inizio e alla fine dei 6 mesi di studio e ancora 6 mesi dopo il termine dello studio. A conti fatti, chi aveva seguito il programma di esercizio mostrava un lieve miglioramento nei punteggi dei test rispetto a chi era rimasto sedentario, ma i benefici sparivano quando l'attività fisica veniva interrotta. «Questi dati sono molto interessanti ma rappresentano solo il punto di partenza per ulteriori studi sull'argomento» commenta Alexandra Foubert-Samier dell'Università di Bordeaux in Francia, ricordando che comunque l'attività fisica regolare è un toccasana per la salute, soprattutto quella cardiovascolare.



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