Impariamo a conoscere la pelle grassa

15 gennaio 2018
Aggiornamenti e focus

Impariamo a conoscere la pelle grassa



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Se fin dalla pubertà vi siete ritrovati con una pelle caratterizzata da eccessiva produzione di sebo, con la presenza di punti neri e pori dilatati, con un effetto lucido e oleoso, significa che avete la pelle grassa, un inestetismo che interessa molte persone e che richiede attenzione nel trattamento ma ha anche qualche piccolo pregio. Guardandola da vicino la pelle grassa presenta spesso un colorito spento e grigiastro, con imperfezioni, pori dilatati e/o comedoni e due tipologie in funzione del sebo in eccesso: oleosa (se è fluido e viene espulso dai pori con facilità), lucida e con i pori dilatati; asfittica se il sebo è più denso, ceroso e rimane all'interno dei follicoli. In questo secondo caso la pelle grassa può anche presentarsi ruvida e secca al tatto, con comedoni aperti (puntini neri) o chiusi (puntini bianchi), il suo colorito grigiastro è dovuto all'ispessimento dello strato corneo e può anche presentare disidratazione e desquamazione. La presenza di microbi e batteri specifici può dar luogo a una reazione infiammatoria del follicolo ostruito con la conseguente formazione di papule, pustole che trasformano la pelle grassa in epidermide impura a tendenza acneica. Un'epidermide grassa ha anche due pregi: resiste meglio alle aggressioni esterne e invecchia più lentamente della pelle secca. Va sottolineato, inoltre, che le ghiandole sebacee sono posizionate soprattutto su viso, torace, dorso e cuoio capelluto, zone in cui vi può essere eccesso di sebo; quindi per le altre parti del corpo vanno utilizzati prodotti specifici per l'epidermide di quelle zone.

Detersione specifica

Nel caso della pelle grassa l'azione di detersione è fondamentale. Dato che la cute grassa sembra 'sporcarsi' di più si è portati ad eliminare sebo in eccesso e impurità impiegando prodotti molto astringenti e delipidizzanti favorendo, invece, quello che è denominato effetto rebound, cioè un'azione sgrassante estrema che stimola le ghiandole sebacee a produrre altro grasso per ripristinare il film idrolipidico. Detergenti aggressivi, inoltre, provocano disidratazione, screpolature e desquamazione, che possono portare a ipersensibilità, arrossamenti e pizzicori.
Per il viso vanno quindi scelti prodotti non comedogeni - meglio a risciacquo - che sono acquistabili in diverse forme: gel, creme, mousse, lozioni oppure saponi/non saponi. Dopo il detergente è meglio usare un tonico astringente senza alcool o vaporizzare dell'acqua termale. Se però siete in presenza di fenomeni di iperreattività è meglio impiegare prodotti per pelli sensibili fino a quando la situazione non si sia riequilibrata. Una o due volte alla settimana è possibile impiegare un'esfoliante che riporti luminosità affinando, nel contempo, la grana della pelle. Dopo l'esfoliazione è consigliabile l'applicazione di una maschera purificante (a base di argilla se la cute non è disidratata o di fanghi termali) ricordando di usare la maschera solo dopo aver deterso ed esfoliato la pelle grassa per evitare che le impurità possano penetrare profondamente nei pori.

Trattamenti e make up

Per quanto riguarda i trattamenti viso è consigliabile scegliere trattamenti che contrastino l'ipersecrezione sebacea e la proliferazione batterica, chiudendo i pori e opacizzando l'incarnato.
La mattina, quindi, va utilizzata una crema specifica per pelli grasse, idratante, protettiva, sebo normalizzante e opacizzante, contenente agenti attivi lenitivi e antibatterici. Se la cute è anche disidratata, dopo averla detersa, è ideale l'impiego di un siero (prima delle crema) a base di acido ialuronico per fornire idratazione. Per la sera invece meglio un fluido idratante leggero, non comedogenico e a basso contenuto di lipidi.
Per il corpo (torace e dorso) può essere usato un prodotto sebo normalizzante, ma per le altre parti meglio usare un fluido idratante.
Nel caso della pelle grassa bisogna prestare attenzione alla scelta dei prodotti di make-up preferendo sempre un fondotinta opacizzante non occlusivo e non comedogenico, e optare per ombretti in polvere (al posto di quelli in matita) che su questa pelle si sciolgono facilmente. Attenzione anche allo struccante che può essere un'acqua micellare. Per quanto riguarda i prodotti solari per l'abbronzatura, va sottolineato che la pelle grassa, pur essendo più resistente, viene stimolata nell'eccessiva produzione di sebo dai raggi UV per cui va protetta con prodotti non grassi e non comedogenici.

Elisa Da Vinci



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