Acido Tricloroacetico Zeta 50% soluzione cutanea 10 ml

25 aprile 2024
Farmaci - Acido Tricloroacetico Zeta

Acido Tricloroacetico Zeta 50% soluzione cutanea 10 ml


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Acido Tricloroacetico Zeta 50% soluzione cutanea 10 ml è un medicinale non soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di acido tricloroacetico, appartenente al gruppo terapeutico Dermatologici: diversi. E' commercializzato in Italia da Zeta Farmaceutici S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Zeta Farmaceutici S.p.A.

MARCHIO

Acido Tricloroacetico Zeta

CONFEZIONE

50% soluzione cutanea 10 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione

PRINCIPIO ATTIVO
acido tricloroacetico

GRUPPO TERAPEUTICO
Dermatologici: diversi

CLASSE
C

RICETTA
medicinale non soggetto a prescrizione medica

PREZZO
DISCR.


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Acido Tricloroacetico Zeta disponibili in commercio:

  • acido tricloroacetico zeta 50% soluzione cutanea 10 ml (scheda corrente)

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


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Foglietto illustrativo Acido Tricloroacetico Zeta »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Acido Tricloroacetico Zeta? Perchè si usa?


L'acido tricloroacetico è utilizzato per il trattamento di verruche.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Acido Tricloroacetico Zeta?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Acido Tricloroacetico Zeta?


L'acido tricloroacetico è un agente caustico e corrosivo che può causare danni irreversibili. In caso di contatto con gli occhi o la pelle, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente. Se necessario consultare il medico.

Evitare l'uso per periodi prolungati sulla stessa zona di pelle. A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione non controllate.

Se applicato con batuffolo di cotone eliminare da questo l'eccesso di liquido su un materiale assorbente.

Poiché l'acido tricloroacetico è fortemente caustico e corrosivo, è necessario usare la massima cautela nell'applicazione, evitando di inalare il medicinale e il suo contatto con occhi, mucose e cute integra.

Non miscelare con basi forti, alcoolati o ammine (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 6.2).

Occorre particolare cautela nel somministrare acido tricloroacetico in donne in gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Acido Tricloroacetico Zeta?


Non usare con basi forti, alcoolati e ammine perché si può sviluppare un forte calore.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Acido Tricloroacetico Zeta? Dosi e modo d'uso


Applicare sulla parte interessata della cute, utilizzando un bastoncino ricoperto di cotone.

Occorre usare particolare cautela per evitare il contatto con le zone circostanti all'area trattata, che devono essere opportunamente protette.

Non ci sono indicazioni relative all'uso di acido tricloroacetico nei bambini.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Acido Tricloroacetico Zeta?


L'eccessiva applicazione del medicinale può provocare gravi ustioni.

Esposizione acuta

L'ingestione accidentale può provocare irritazione e corrosione gastrointestinale, con forti dolori alla

bocca, gola e addome, vomito violento, ematemesi e diarrea.

Un'inalazione acuta può causare tosse, soffocamento, capogiri e debolezza seguiti da dispnea, edema polmonare, espettorato schiumoso, cianosi, ipotensione, tachicardia e aumento dei globuli rossi e dell'ematocrito.

Esposizione cronica

L'inalazione cronica può causare erosione dello smalto dentale, necrosi della mandibola, irritazione bronchiale, tosse cronica, attacchi frequenti di polmonite e disturbi gastrointestinali.

La formazione e l'accumulo di acido tricloroacetico può causare l'encefalopatia da solvente riscontrata

in alcuni pazienti esposti cronicamente al tricloroetilene.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Acido Tricloroacetico Zeta?


Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'acido tricloroacetico secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Acido Tricloroacetico Zeta durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso dell'acido tricloroacetico in donne in gravidanza. Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. Se utilizzato secondo le modalità d'uso, il medicinale viene assorbito in modo trascurabile e quindi non determina effetti sistemici. Studi condotti su animali, in cui è stato somministrato acido tricloroacetico per via orale, hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, è necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.

Allattamento

Non sono disponibili dati sull'utilizzo dell'acido tricloroacetico durante l'allattamento e non è noto se tale principio attivo venga escreto nel latte materno. Tuttavia, poiché l'assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.

È necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale durante l'allattamento.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Acido Tricloroacetico Zeta sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non pertinente.


PRINCIPIO ATTIVO


100 g di soluzione contengono:

Principio attivo: acido tricloroacetico 50 g

Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Acqua depurata


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 60 mesi

Conservare nel contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flacone da 10 ml con applicatore


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 29/01/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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