20 aprile 2024
Farmaci - Destrometorfano Bromidrato Zentiva
Destrometorfano Bromidrato Zentiva 15 mg 16 capsule molli
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Zentiva Italia S.r.l.MARCHIO
Destrometorfano Bromidrato ZentivaCONFEZIONE
15 mg 16 capsule molliFORMA FARMACEUTICA
capsula molle
PRINCIPIO ATTIVO
destrometorfano bromidrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antitussivi oppioidi
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Destrometorfano Bromidrato Zentiva? Perchè si usa?
Trattamento sedativo della tosse.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Destrometorfano Bromidrato Zentiva?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Non usare contemporaneamente o nelle due settimane successive a trattamento con antidepressivi. Non assumere bevande alcoliche durante la terapia con DESTROMETORFANO BROMIDRATO ZENTIVA.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Destrometorfano Bromidrato Zentiva?
Il prodotto non è consigliabile nei pazienti asmatici.
Se dopo 5-7 giorni di trattamento non si ottengono i risultati sperati occorre consultare il medico.
Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonché con pazienti con una storia di abuso di alcol, farmaci o sostanze psicoattive e/o disturbi psichiatrici.
Il destrometorfano è metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L'attività di questo enzima è geneticamente determinata. Circa il 10% della popolazione è metabolizzatore lento per il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. È necessario pertanto prestare attenzione
in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6 (vedere anche paragrafo 4.5).
Eccipienti
Destrometorfano Bromidrato contiene sorbitolo. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Destrometorfano Bromidrato Zentiva?
È sconsigliabile durante la terapia l'abuso di alcool.
L'associazione con antidepressivi è controindicata (vedere 4.3).
Inibitori del CYP2D6
Il destrometorfano è metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L'uso concomitante di potenti inibitori dell'enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell'agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l'uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Destrometorfano Bromidrato Zentiva? Dosi e modo d'uso
Adulti: 1 capsula per volta (pari a 15 mg di Destrometorfano bromidrato), fino a 6 capsule nelle 24 ore (pari a 90 mg di principio attivo).
Non superare le dosi consigliate.
Popolazione pediatrica:
L'utilizzo nei bambini al di sotto dei 2 anni deve essere valutato dal medico con estrema cautela e solo se il beneficio supera il rischio per il paziente.
Modo di somministrazione
È preferibile masticare la capsula prima di ingoiarla.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Destrometorfano Bromidrato Zentiva?
Segni e sintomi di sovradosaggio includono:
sintomi neurologici inclusi sonnolenza, capogiri, senso di vuoto alla testa, stanchezza, difficoltà dell'eloquio e nistagmo.
Disordini psicotici inclusi allucinazioni e confusione (vedere sezione 4.8).
Un eventuale sovradosaggio può determinare depressione respiratoria e del sistema nervoso centrale. In caso di sovradosaggio consultare immediatamente un medico. È opportuno mettere in atto le usuali misure di emergenza quali lavanda gastrica o somministrazione di carbone attivo. Non si consiglia l'induzione di vomito.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Destrometorfano Bromidrato Zentiva?
Durante la terapia possono verificarsi:
Disturbi del sistema immunitario:
frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): reazioni cutanee allergiche come rash con prurito, orticaria, eruzione fissa da farmaci, angioedema, broncospasmo, anafilassi.
Disturbi psichiatrici:
frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): disordini psicotici inclusi allucinazioni e confusione.
Patologie del sistema nervoso:
Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): sintomi neurologici inclusi sonnolenza, vertigini, capogiri, senso di vuoto alla testa, stanchezza, difficoltà dell'eloquio e nistagmo.
Distonia specialmente nei bambini.
Patologie gastrointestinali: nausea, vomito.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Destrometorfano Bromidrato Zentiva durante la gravidanza e l'allattamento?
In caso di gravidanza e di allattamento, il preparato deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Destrometorfano Bromidrato Zentiva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Poiché il prodotto può dare sonnolenza, di ciò devono essere avvertiti coloro che potrebbero guidare autoveicoli o attendere ad operazioni che richiedano integrità del grado di vigilanza.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni capsula molle contiene: 150 mg di Destrometorfano bromidrato polvere adsorbito su magnesio trisilicato (di cui Destrometorfano bromidrato 15 mg e magnesio trisilicato 135 mg)
Eccipienti con effetti noti: Soluzione sorbitolo speciale
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1
ECCIPIENTI
Magnesio trisilicato, Cioccolato bianco, Paraffina liquida, Saccarina sodica, Aroma di menta, Ammonio glicirrizinato.
Costituenti dell'involucro: Gelatina; Soluzione sorbitolo speciale; Glicerina; Aroma di menta; Titanio diossido; Saccarina sodica; E 141.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Conservare a temperatura inferiore a 30°C.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
16 capsule molli da 15 mg in blister di PVC/PVDC/alluminio.
PATOLOGIE CORRELATE
- Influenza
L'influenza è una malattia infettiva virale caratterizzata da sintomi di infiammazione acuta delle prime vie aeree (naso, gola, bronchi) e malessere generalizzato - Tosse
Di per sé non è una malattia ma un semplice sintomo che insorge ogni qualvolta le mucose delle vie respiratorie vengono irritate. Ma è talmente diffuso da rappresentare il disturbo più frequente per cui ci si rivolge al medico
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico