29 marzo 2024
Farmaci - Iosalide
Iosalide 500 mg 12 compresse rivestite con film
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Astellas Pharma S.p.A.MARCHIO
IosalideCONFEZIONE
500 mg 12 compresse rivestite con filmFORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite
PRINCIPIO ATTIVO
josamicina
GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici macrolidi
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Iosalide? Perchè si usa?
Infezioni della sfera odontostomatologica, otorinolaringoiatrica, del tratto respiratorio, dei tessuti superficiali molli, della ghiandola mammaria, della sfera genitale e delle vie biliari dovute a germi ritenuti sensibili. Iosalide è indicata anche nei soggetti allergici alle penicilline e portatori di infezioni sensibili alla josamicina.
Devono essere prese in considerazione le linee-guida ufficiali sull'uso appropriato di medicinali antibatterici.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Iosalide?
Ipersensibilità al principio attivo od uno qualsiasi degli eccipienti o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Insufficienza epatobiliare grave.
Controindicato in associazione con:
- ergotamine diidroergotamina,
- pimozide,
- ivabradina,
- colchicina.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Iosalide?
La somministrazione di josamicina deve essere effettuata con cautela nei pazienti con nota ipersensibilità all'eritromicina o altri antibiotici macrolidi.
Reazioni avverse cutanee gravi
In seguito a somministrazione di josamicina, in alcuni pazienti sono state riportate gravi reazioni avverse cutanee quali necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson. Nel caso si verificassero gravi reazioni cutanee, josamicina deve essere sospesa e devono essere messe in atto appropriate terapie e/o misure.
Disfunzione epatica
In pazienti con disordini epatici, la concentrazione plasmatica del farmaco può essere elevata.
Josamicina deve essere quindi somministrata con cautela in pazienti che soffrono di disfunzioni epatiche.
La somministrazione nei pazienti con grave insufficienza epatobiliare deve essere evitata (vedere paragrafo 4.3)
Si consiglia, come norma generale, di effettuare controlli della funzionalità epatica nel soggetto con insufficienza epatobiliare in trattamento per più di 15 giorni.
Resistenza crociata tra antibiotici macrolidi
Può verificarsi resistenza crociata tra antibiotici macrolidi. Anche se non sono ancora pervenute segnalazioni in tal senso, non è da escludere che il trattamento, specie se prolungato, con josamicina, come con altri antibiotici anche del gruppo dei macrolidi, possa dar luogo a proliferazione di agenti batterici resistenti e funghi; in tale eventualità il trattamento andrà interrotto ed istituita un'idonea terapia.
Casi di colite pseudomembranosa sono stati segnalati con l'utilizzo di josamicina (vedere paragrafo 4.8);
È quindi importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti con diarrea grave durante o dopo il trattamento di josamicina.
In questa situazione, devono essere avviate immediatamente adeguate misure terapeutiche.
I farmaci che inibiscono la peristalsi sono controindicati.
Co-somministrazione con terfenadina e astemizolo
La somministrazione concomitante di josamicina e antistaminici contenenti terfenadina o astemizolo deve essere effettuata con cautela poiché josamicina ritarda l'escrezione di questi farmaci, e questo a sua volta può provocare una aritmia cardiaca critica (vedere paragrafo 4.5).
Questo farmaco non è raccomandato in combinazione con:
- derivati dell'ergotamina (bromocriptina, cabergolina, lisuride,),
- alofantrina,
- disopiramide,
- tacrolimus
Informazioni importanti su alcuni eccipienti:
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio in ciascuna compressa, cioè è essenzialmente “senza sodio“.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Iosalide?
Interazioni correlabili al CYP3A
Josamicina è un substrato e un inibitore degli isoenzimi del Citocromo P450 3A.
La somministrazione concomitante di josamicina con farmaci noti per essere substrati del citocromo P450 3A può aumentare i livelli plasmatici/ematici dei farmaci concomitanti.
Antistaminici
La josamicina può alterare significativamente il metabolismo degli antistaminici contenenti terfenadina e astemizolo causando un sovradosaggio relativo. Pertanto l'uso concomitante di josamicina e terfenadina è sconsigliato (vedere paragrafo 4.4).
Teofillina
È stato riportato un aumento dei livelli sierici di teofillina in seguito a somministrazione di josamicina nei bambini.
Le concentrazioni di teofillina possono incrementare in seguito al prolungamento dell'emivita della stessa. Nel caso si manifesti tossicità da teofillina, il dosaggio di teofillina deve essere aggiustato in modo adeguato e controllato con la valutazione delle concentrazioni sieriche di teofillina.
Alcaloidi dell'ergotamina
L'uso contemporaneo degli alcaloidi dell'ergotamina può causare un aumento della vasocostrizione. Nel caso si manifestino segni e sintomi periferici di ergotismo, sospendere la terapia con josamicina e intervenire con un trattamento adeguato, quale applicazione locale di calore e somministrazione di vasodilatatori.
Ciclosporina e tacrolimus
La somministrazione contemporanea di josamicina e ciclosporina/tacrolimus può causare un innalzamento dei livelli di ciclosporina/tacrolimus fino a raggiungere concentrazioni che possono causare disordini renali. La concentrazione plasmatica di ciclosporina/tacrolimus deve essere monitorata con regolarità.
Triazolam
Josamicina può aumentare l'effetto di triazolam a causare sonnolenza. In caso di sovradosaggio da triazolam è raccomandata una temporanea sospensione del trattamento col farmaco.
Bromocriptina mesilato
Josamicina può aumentare l'azione di bromocriptina mesilato e causare sonnolenza, vertigini, atassia, ecc. In caso di intossicazione da bromocriptina mesilato è raccomandata la temporanea sospensione del trattamento con quest'ultima.
Anticoagulanti orali
Josamicina può incrementare l'azione di anticoagulanti orali quali warfarina e dei suoi derivati antagonisti della vitamina K. Josamicina riduce la produzione di vitamina K da parte dei batteri intestinali. In caso di sanguinamento, è raccomandabile la sospensione del trattamento con josamicina e/o con anticoagulanti orali e la somministrazione di vitamina K, in funzione della gravità del sanguinamento o al grado di coagulopatia basato sul PT/INR.
Substrati della glicoproteina-P
È stato segnalato che la somministrazione contemporanea di antibiotici macrolidi con substrati della glicoproteina-P provoca un incremento dei livelli sierici di questi medicinali. In particolare, la co-somministrazione di josamicina con digossina, può portare ad un incremento dei livelli sierici con conseguente tossicità da digossina, comprese aritmie cardiache. Durante il trattamento con josamicina e dopo la sua interruzione, si raccomanda un monitoraggio clinico e possibilmente un monitoraggio dei livelli sierici di digossina.
Pimozide
Raramente sono state associate aritmie ventricolari all'uso di antibiotici macrolidi in pazienti con intervalli QT prolungati, che potrebbero essere indotti da pimozide.
In particolare, sono stati segnalati due decessi improvvisi dopo l'aggiunta di claritromicina ad una terapia in corso a base di pimozide. Inoltre, ci sono evidenze che suggeriscono che pimozide è metabolizzata in parte dal sistema enzimatico del citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Gli antibiotici macrolidi sono inibitori del CYP 3A4 e quindi potrebbero potenzialmente impedire il metabolismo di pimozide
Ivabradina
L'ivabradina è metabolizzata solo dal CYP3A4 ed è un inibitore molto debole di questo citocromo. L'ivabradina ha dimostrato di non influenzare il metabolismo e le concentrazioni plasmatiche di altri substrati del CYP3A4 (inibitori lievi, moderati e forti). Gli inibitori e gli induttori del CYP3A4 possono interagire con ivabradina e influenzarne il metabolismo e la farmacocinetica in misura clinicamente significativa. Studi di interazione farmaco-farmaco hanno dimostrato che gli inibitori del CYP3A4 aumentano le concentrazioni plasmatiche di ivabradina.
Colchicina
La colchicina è un substrato sia del CYP3A4, che della P-glicoproteina di trasporto (P-gp). In presenza di inibitori del CYP3A4 o della P-gp, le concentrazioni di colchicina nel sangue aumentano.
Sono stati segnalati casi di tossicità, inclusi casi ad esito fatale, con l'uso contemporaneo di inibitori del CYP3A4 o inibitori della P-gp come i macrolidi (claritromicina ed eritromicina).
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Iosalide? Dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti
La posologia più comune per l'adulto è di 1,5-2 g al giorno ripartiti nell'arco della giornata. Nei casi gravi la posologia può essere aumentata a 3 g ed oltre.
Popolazione pediatrica
Per i bambini la posologia è di 40-50 mg/kg di peso corporeo al giorno in assunzioni refratte.
Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il controllo medico.
Modo di somministrazione
Si consiglia la somministrazione lontano dai pasti. Il trattamento deve essere continuato per oltre 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi e dopo la normalizzazione della temperatura.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Iosalide?
Il sovradosaggio in seguito ad assunzione di josamicina può risultare in disordini gastrointestinali quali nausea e diarrea che devono essere trattati in modo adeguato.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Iosalide?
Come per gli altri macrolidi, in qualche caso sono state osservate manifestazioni allergiche minori (orticaria ed altre eruzioni cutanee), nonché modesti disturbi gastrici (anoressia, nausea, vomito, disturbi addominali, diarrea). Dai controlli degli indici di funzionalità epatica è emerso qualche caso di iniziale insufficienza epatobiliare di lieve entità, che peraltro si è dimostrato reversibile in seguito a sospensione del trattamento. Sono stati segnalati casi di edema facciale.
La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le seguenti reazioni avverse sono state osservate durante gli studi clinici e/o durante la commercializzazione
Infezioni e infestazioni
Non nota: colite pseudomembranosa
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: reazione anafilattica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota: riduzione dell'appetito
Patologie cardiache
Non nota: aritmia
Patologie gastrointestinali
Non nota: distensione addominale, stomatite, nausea, vomito, disturbi addominali compreso dolore addominale e diarrea
Patologie epatobiliari
Non nota: anomala funzionalità epatica, aumento delle transaminasi e fosfatasi alcaline e ittero, caratterizzata tipicamente da, ma non limitata a, reazioni colestatiche associate a danno epatico moderato
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota: porpora, dermatite bollosa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, eruzione cutanea e reazioni cutanee (orticaria), angioedema, sindrome di Lyell (necrolisi) epidermica tossica
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota: edema facciale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Iosalide durante la gravidanza e l'allattamento?
Poiché i dati clinici sull'esposizione di josamicina in gravidanza sono limitati, l'uso di Iosalide nel periodo gestazionale e nelle donne in età fertile, in assenza di contraccezione non è raccomandato.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Iosalide sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non ci sono dati sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ciascuna compressa contiene 500 mg di josamicina equivalenti a 500.000 UI.
Eccipiente con effetto noto: 1,1 mg di sodio.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina, polisorbato 80, silice colloidale anidra, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, ipromellosa, macrogol 6000, talco, titanio diossido, alluminio idrossido, copolimero dell'acido metacrilico e suoi esteri (Eudragit E 30D).
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 48 mesi
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Astuccio da 8 o 12 compresse in blister.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
PATOLOGIE CORRELATE
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Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico