Istantal 330 mg + 200 mg 20 compresse effervescenti

29 marzo 2024
Farmaci - Istantal

Istantal 330 mg + 200 mg 20 compresse effervescenti


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l.

MARCHIO

Istantal

CONFEZIONE

330 mg + 200 mg 20 compresse effervescenti

FORMA FARMACEUTICA
compressa effervescente

PRINCIPIO ATTIVO
acido acetilsalicilico + acido ascorbico

GRUPPO TERAPEUTICO
Antiaggreganti piastrinici, Antipiretici, Analgesici FANS


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Istantal? Perchè si usa?


Trattamento sintomatico di stati febbrili e dolorosi (forme influenzali, malattie da raffreddamento, mal di testa, mal di denti, dolori reumatici e muscolari, dolori mestruali, nevralgie).


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Istantal?


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilità ai salicilati o ad altri anti-infiammatori non steroidei. Ulcera gastro-duodenale in fase attiva ed altre gastropatie. Diatesi emorragiche (in particolare emofilia, ipoprotrombinemia e deficit di vitamina K). Insufficienza epatica o renale grave. Pazienti affetti da asma bronchiale, particolarmente se è associata a poliposi nasale e angioedema.

L'uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni.

In dose >100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza (Vedere 4.6 Gravidanza e allattamento).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Istantal?


Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedi Controindicazioni).

I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato il medico.

Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego senza risultati apprezzabili consultare il medico.

Un eventuale impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va comunque effettuato solo dopo aver consultato il medico e sotto il diretto controllo di quest'ultimo.

Cautela è anche necessaria nei seguenti casi:
  • soggetti anziani con funzionalità renale ridotta o diminuiti livelli di albumina plasmatici, per il rischio di maggiore tossicità;
  • soggetti affetti da deficit G-6-PD (Glucosio-6-fosfato deidrogenasi), per la possibile insorgenza di emolisi;
  • soggetti in contemporaneo trattamento con anticoagulanti, per aumento del rischio di emorragie (cfr. 4.5);
  • soggetti in trattamento concomitante con corticosteroidi, per aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (cfr. 4.5);
L'acido ascorbico (vitamina C) deve essere usato con cautela da soggetti che soffrono, o abbiano sofferto in passato, di nefrolitiasi (calcolosi renale) e da quelli affetti da deficit di G6PD (Glucosio-6-fosfato deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica.

L'attività di sostanze quali lo spironolattone, la furosemide e i preparati antigottosi viene diminuita dall'acido acetilsalicilico. Evitare, pertanto, l'uso contemporaneo di quest'ultimo con i farmaci suddetti, salvo diverso parere del medico (cfr. 45).

L'impiego pre-operatorio in quanto può ostacolare l'emostasi intra-operatoria.

Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione.

In caso di regime iposodico, occorre tener presente che una compressa effervescente contiene 485 mg di sodio (pari a 21 mEq).


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Istantal?


La somministrazione di acido acetilsalicilico, particolarmente in caso di terapia protratta, può potenziare l'attività dei farmaci anticoagulanti (ad esempio derivati cumarinici ed eparina), gli effetti indesiderati del metotrexate, il rischio di emorragia gastro-intestinale in caso di contemporaneo trattamento con corticosteroidi, gli effetti e le manifestazioni secondarie di tutti i FANS, l'effetto di ipoglicemizzanti orali (sulfaniluree).

L'acido acetilsalicilico, al contrario, riduce l'attività di sostanze quali lo spironolattone, la furosemide e i preparati antigottosi.

L'acido ascorbico può interferire, ad alte dosi, sui risultati di alcuni test diagnostici, in particolare la ricerca di glucosio nelle urine con mezzi non specifici. È perciò consigliabile sospendere l'assunzione di vitamina C alcuni giorni prima di procedere a tale esame.

Il metamizolo può ridurre l'effetto dell'acido acetilsalicilico sull'aggregazione piastrinica, se assunto contemporaneamente. Pertanto, questa combinazione deve essere usata con cautela nei pazienti che assumono aspirina a basse dosi per la cardioprotezione.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Istantal? Dosi e modo d'uso


Adulti, anziani e ragazzi di età superiore a 16 anni

Le dosi consigliate sono le seguenti:
  • Come antipiretico e analgesico per dolori di lieve o moderata intensità:
  • 1 compressa ogni 4-6 ore, secondo necessità.
  • Dolori reumatici e muscolari, nevralgie: 1-2 compresse, due-tre volte al giorno.
Si raccomanda di scogliere le compresse in un bicchiere d'acqua.

Non superare le dosi consigliate senza il parere del medico; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno, particolarmente quando sia necessario somministrarlo ad alte dosi e per periodi prolungati.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Istantal?


Nel caso di sospetto sovradosaggio, tenere il paziente sotto osservazione per 24 ore, in quanto i sintomi e i livelli ematici elevati di salicilati possono comparire dopo parecchie ore.

In caso di sovradosaggio acuto provvedere allo svuotamento dello stomaco mediante emetici oppure aspirazione e lavanda gastrica.

Per intossicazioni più lievi far bere abbondanti quantità di liquidi.

In caso di intossicazione grave (concentrazioni plasmatiche di salicilati superiori a 500 μg/ml nell'adulto e 300 μg/ml nel bambino) praticare diuresi alcalina forzata e continuata fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di salicilati inferiore ai 350 μg/ml nell'adulto. A questo punto la somministrazione endovenosa può essere sospesa ed il paziente invitato ad assumere liquidi per via orale. Gli elettroliti plasmatici, in particolare il potassio e l'equilibrio acido/base devono essere regolarmente controllati.

L'acidemia deve essere corretta mediante infusione di sodio bicarbonato prima di iniziare la diuresi forzata.

In presenza di insufficienza cardiaca o renale oppure di intossicazione molto grave possono rendersi necessarie emodialisi o dialisi endoperitoneale.

Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzioni di acido acetilsalicilico possono essere trattate, se necessario, con somministrazioni di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Istantal?


  • Disturbi a livello gastrico (pirosi, epigastralgia), stipsi, nausea. In casi sporadici ed in pazienti predisposti possono verificarsi episodi emorragici e ulcere.
  • Reazioni allergiche, quali eruzioni cutanee, edema laringeo, broncospasmo. In pazienti sensibili si può manifestare un attacco acuto di asma. Il quadro clinico, nei pazienti sensibili ad acido acetilsalicilico, può presentare asma, polipi nasali, rinorrea, angioedema.
  • Tinnito e diminuzione dell'udito possono manifestarsi ad alte dosi. Il trattamento deve essere sospeso temporaneamente oppure deve essere ridotto il dosaggio.
  • In pazienti con ridotta funzionalità renale, l'acido acetilsalicilico può diminuire il flusso ematico renale e indurre scompenso renale acuto.
  • In casi estremamente rari, è possibile l'insorgenza di una trombocitopenia.
A dosaggi più alti di quelli consigliati, l'acido ascorbico può dare mal di testa e disturbi gastrointestinali, costituiti principalmente da fenomeni di tipo lassativo. In tali casi è opportuno interrompere il trattamento.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Istantal durante la gravidanza e l'allattamento?


Poiché l'acido acetilsalicilico può provocare fenomeni emorragici nel feto e nella madre, ritardi del parto e, nel nascituro, precoce chiusura del dotto di Botallo, il suo impiego è controindicato nel terzo trimestre di gravidanza (cfr. 4.3).

Gravidanza:

Basse dosi (fino a 100 mg/die)

Gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico.

Dosi di 100-500 mg/die

Ci sono insufficienti dati clinici relativi all'uso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 500 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die si applicano anche a questo range di dosaggio.

Dosi di 500 mg/die e oltre

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.

Inoltre, un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza l'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.

Se l'acido acetilsalicilico è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre

il feto a:
  • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamniosi;
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
  • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, l'acido acetilsalicilico alle dosi >100 mg/die è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Durante l'allattamento, dopo una singola dose la quantità assunta dal lattante è trascurabile, mentre deve essere evitata l'assunzione di dosi elevate da parte della madre.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Istantal sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono noti effetti sulla capacità di guida o di uso di macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa effervescente contiene:

Principi attivi: Acido acetilsalicilico 330 mg

Acido ascorbico 200 mg


ECCIPIENTI


Sodio bicarbonato, acido citrico anidro, glicina, sodio benzoato.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Non conservare al di sopra di 25°C.

Conservare il contenitore ben chiuso.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Contenitore per compresse in polipropilene, chiuso da tappo in polietilene con protezione di gel di silice.

Confezione di 10 compresse effervescenti.

Confezione di 20 compresse effervescenti.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 21/09/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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