Lercanidipina ratiopharm Italia 10 mg 28 compresse rivestite con film

29 marzo 2024
Farmaci - Lercanidipina ratiopharm Italia

Lercanidipina ratiopharm Italia 10 mg 28 compresse rivestite con film


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Lercanidipina ratiopharm Italia 10 mg 28 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di lercanidipina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Calcioantagonisti. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Teva B.V.

CONCESSIONARIO:

Teva Italia S.r.l. - Sede legale

MARCHIO

Lercanidipina ratiopharm Italia

CONFEZIONE

10 mg 28 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
lercanidipina cloridrato

GRUPPO TERAPEUTICO
Calcioantagonisti

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
5,63 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Lercanidipina ratiopharm Italia disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Lercanidipina ratiopharm Italia »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Lercanidipina ratiopharm Italia? Perchè si usa?


Lercanidipina ratiopharm Italia è indicata negli adulti per il trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Lercanidipina ratiopharm Italia?


  • Ipersensibilità al principio attivo, ad una qualsiasi diidropiridina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra.
  • Insufficienza cardiaca congestizia non trattata.Angina pectoris instabile o recente (da meno di un mese) infarto cardiaco.
  • Compromissione epatica di grado severo.
  • Compromissione renale di grado severo (GFR< 30mL/min), inclusi i pazienti sottoposti a dialisi.
  • Trattamento concomitante con:
    • potenti inibitori dell'enzima CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5),
    • ciclosporina (vedere paragrafo 4.5),
    • pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Lercanidipina ratiopharm Italia?


Sindrome da disfunzione del nodo del seno

La lercanidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti con sindrome da disfunzione del nodo del seno ( senza un pacemaker).

Disfunzione ventricolare sinistra

Sebbene studi controllati di emodinamica non abbiano dimostrato alcuna compromissione della funzione ventricolare, è richiesta cautela nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra.

Ischemia cardiaca

È stato suggerito che alcune diidropiridine a breve durata d'azione possano essere associate ad un incremento del rischio cardiovascolare in pazienti affetti da ischemia cardiaca. Sebbene la lercanidipina sia un farmaco a lunga durata d'azione, in tali pazienti è richiesta cautela.

Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente può verificarsi un aumento della frequenza, della durata o della gravità di questi episodi acuti nei pazienti con angina pectoris pre-esistente. Sono stati osservati casi isolati di infarto miocardico (vedere paragrafo 4.8).

Compromissione renale e epatica

È necessaria particolare cautela quando si inizia il trattamento di pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. Anche se l'abituale posologia giornaliera raccomandata di 10 mg al giorno è risultata ben tollerata, l'aumento della dose giornaliera a 20 mg deve essere valutato con attenzione. Poiché nei pazienti con compromissione epatica l'effetto antipertensivo può risultare potenziato, in questa popolazione deve essere preso in considerazione un aggiustamento del dosaggio.

L'uso della lercanidipina è controindicato in pazienti con compromissione epatica grave e nei pazienti con compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare < 30 ml/min), inclusi i pazienti sottoposti ad emodialisi (vedere paragrafi 4.2 e 4.3).

Dialisi peritoneale

La lercanidipina è stata associata allo sviluppo di un fluido peritoneale torbido in pazienti sottoposti a dialisi peritoneale. La torbidità è dovuta ad una maggiore concentrazione di trigliceridi nel fluido peritoneale. Sebbene il meccanismo sia sconosciuto, la torbidità tende a risolversi subito dopo la sospensione della lercanidipina. Si tratta di un'associazione importante da riconoscere in quanto il fluido peritoneale torbido può essere confuso per una peritonite infettiva con conseguente non necessaria ospedalizzazione e terapia antibiotica empirica.

Induttori del CYP3A4

Induttori del CYP3A4, come gli anticonvulsivanti (per es. fenitoina, carbamazepina), e la rifampicina possono ridurre i livelli plasmatici della lercanidipina e, quindi, l'efficacia della lercanidipina può risultare inferiore a quella attesa (vedere paragrafo 4.5).

Alcool

L'assunzione di alcool deve essere evitata, in quanto può potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.5).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia della lercanidipina non sono state dimostrate nei bambini.

Eccipienti

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio“.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Lercanidipina ratiopharm Italia?


Controindicazioni per l'uso concomitante

Inibitori dei CYP3A4

La lercanidipina viene metabolizzata dall'enzima CYP3A4 e, pertanto, gli inibitori del CYP3A4 somministrati contemporaneamente possono interagire con il metabolismo e l'eliminazione della lercanidipina. Uno studio di interazione con chetoconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, ha mostrato un considerevole aumento dei livelli plasmatici di lercanidipina (un aumento di 15 volte dell'AUC e di 8 volte della Cmax per l'eutomero S-lercanidipina).

Si deve evitare la somministrazione concomitante della lercanidipina con inibitori del CYP3A4 (per es. chetoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina, claritromicina) (vedere paragrafo 4.3).

Ciclosporina

La ciclosporina e la lercanidipina non devono essere somministrate insieme (vedere paragrafo 4.3).

In seguito a somministrazione concomitante di lercanidipina e ciclosporina è stato osservato un aumento dei livelli plasmatici di entrambi i principi attivi. Uno studio condotto su giovani volontari sani ha dimostrato che, quando la ciclosporina veniva somministrata 3 ore dopo l'assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici di lercanidipina non cambiavano, mentre l'AUC della ciclosporina aumentava del 27%. Tuttavia, la co-somministrazione di lercanidipina e ciclosporina produceva un aumento di 3 volte dei livelli plasmatici di lercanidipina e un aumento del 21% dell'AUC della ciclosporina.

Pompelmo o succo di pompelmo

La lercanidipina non deve essere assunta con pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3).

Come per le altre diidropiridine, la lercanidipina è sensibile all'inibizione metabolica causata dal pompelmo o succo di pompelmo, con un conseguente aumento della sua disponibilità sistemica e un aumento del suo effetto ipotensivo.

Uso concomitante non raccomandato

Induttori del CYP3A4

La somministrazione concomitante della lecarnidipina con induttori del CYP3A4 come i farmaci anticonvulsivanti (per es. fenitoina, fenobarbital e carbamazepina) e rifampicina deve essere effettuata con cautela, poiché l'effetto antipertensivo può essere ridotto; è inoltre opportuno monitorare con maggiore frequenza la pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.4).

Alcool

Si deve evitare il consumo di alcool, poiché può potenziare l'effetto vasodilatatore dei medicinali antipertensivi (vedere paragrafo 4.4).

Precauzioni incluso l'aggiustamento della dose

Substrati del CYP3A4

Cautela deve essere esercitata quando la lercanidipina viene prescritta in associazione ad altri substrati del CYP3A4, come terfenadina, astemizolo, farmaci antiaritmici di classe III come amiodarone, chinidina, sotalolo.

Midazolam

Quando somministrata alla dose di 20 mg in concomitanza con midazolam per via orale in volontari anziani, l'assorbimento della lercanidipina è aumentato (approssimativamente del 40%) e la tasso di assorbimento è diminuita (tmax è stato ritardato da 1,75 a 3 ore). Le concentrazioni di midazolam non sono state modificate.

Metoprololo

Dopo somministrazione di lercanidipina in associazione a metoprololo, un beta-bloccante eliminato principalmente dal fegato, la biodisponibilità del metoprololo è rimasta inalterata, mentre quella della lercanidipina si è ridotta del 50%. Questo effetto può essere ascritto alla riduzione del flusso sanguigno epatico causato dai beta-bloccanti e può pertanto verificarsi con altri medicinali di questa classe. Conseguentemente, la lercanidipina può essere somministrata con sicurezza con farmaci beta-bloccanti, anche se può essere necessaria una correzione della dose.

Digossina

In pazienti sottoposti a trattamento cronico con ß-metildigossina, la co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina non ha comportato alcuna interazione farmacocinetica. Comunque è stato mostrato un aumento medio del 33% della Cmax della digossina, mentre l'AUC e la clearance renale non sono state significativamente modificate. È opportuno monitorare con attenzione i pazienti in trattamento concomitante con digossina per individuare eventuali segni di tossicità da digossina.

Uso concomitante con altri farmaci

Fluoxetina

Uno studio di interazione con fluoxetina (un inibitore del CYP2D6 e del CYP3A4), condotto su volontari di età media pari a 65 ± 7 anni (media ± SD), non ha mostrato variazioni clinicamente rilevanti nella farmacocinetica della lercanidipina.

Cimetidina

I livelli plasmatici della lercanidipina non subiscono variazioni significative nei pazienti in trattamento concomitante con 800 mg/die di cimetidina, ma a dosi più elevate è necessaria cautela poiché la biodisponibilità e l'effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare.

Simvastatina

In seguito alla co-somministrazione ripetuta di una dose di 20 mg di lercanidipina con 40 mg di simvastatina, l'AUC della lercanidipina non è stata significativamente modificata, mentre l'AUC della simvastatina è aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo β-idrossiacido del 28%. È poco probabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Somministrando la lercanidipina al mattino e la simvastatina la sera, come indicato per questi medicinali, non sono previste interazioni.

Diuretici e ACE inibitori

La lercanidipina è stata somministrata in modo sicuro con diuretici e ACE inibitori.

Altri medicinali che influenzano la pressione sanguigna

Come per tutti i farmaci antipertensivi, si può osservare un aumento degli effetti ipotensivi quando la lercanidipina viene somministrata con altri farmaci che influenzano la pressione sanguigna, come ad esempio gli alfabloccanti per il trattamento dei sintomi urinari, antidepressivi triciclici, neurolettici. Al contrario, una riduzione dell'effetto ipotensivo può essere osservata con l'uso concomitante di corticosteroidi.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Lercanidipina ratiopharm Italia? Dosi e modo d'uso


Posologia

Il dosaggio raccomandato è di 10 mg per via orale una volta al giorno almeno 15 minuti prima dei pasti; la dose può essere aumentata a 20 mg in funzione della risposta individuale del paziente.

La titolazione della dose deve essere graduale, poiché il massimo effetto antipertensivo può manifestarsi dopo circa 2 settimane.

Alcuni pazienti, non adeguatamente controllati con un singolo farmaco antipertensivo, possono trarre beneficio dall'associazione della lercanidipina alla terapia con un farmaco beta-bloccante (atenololo), un diuretico (idroclorotiazide) o un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (captopril o enalapril).

Poiché la curva dose-risposta è ripida e presenta un plateau a dosi comprese tra 20 e 30 mg, è improbabile che dosi più elevate inducano una maggiore efficacia; per contro, può verificarsi un aumento degli effetti indesiderati.

Anziani

Sebbene i dati farmacocinetici e l'esperienza clinica non suggeriscano la necessita di una correzione della posologia giornaliera, la terapia negli anziani deve essere iniziata con particolare cautela.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di lercanidipina nei bambini fino a 18 anni non sono state stabilite.

Non ci sono dati disponibili.

Danno renale o compromissione epatica

È necessario prestare particolare cautela quando si inzia il trattamento in pazienti con disfunzione renale o epatica da lieve a moderata. Sebbene sia possibile che questi sottogruppi tollerino la dose abituale giornaliera raccomandata, l'aumento della dose giornaliera a 20 mg deve essere valutato con attenzione. Nei pazienti con compromissione epatica l'effetto antipertensivo risulta elevato e, quindi, è necessario prendere in considerazione un aggiustamento del dosaggio.

Il trattamento con lercanidipina è controindicato nei pazienti con compromissione epatica grave e nei pazienti con compromissione renale grave (velocità di filtrazione glomerulare < 30 ml/min) inclusi i pazienti sottoposti a dialisi (vedi paragrafo 4.3 e 4.4).

Modo di somministrazione

Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale:

- Il trattamento deve essere somministrato preferibilmente al mattino almeno 15 minuti prima della colazione.

- Questo prodotto non deve essere somministrato con pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3 e 4.5)


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lercanidipina ratiopharm Italia?


Nel corso dell'esperienza post-marketing di lecarnidipina, alcuni casi di sovradosaggio sono stati riportati con un intervallo che va da 30-40 mg fino a 800 mg, incluse le segnalazioni di tentativo di suicidio. 

Sintomi

Analogamente ad altre diidropiridine, il sovradosaggio di lecarnidipina causa un'eccessiva vasodilatazione periferica con ipotensione marcata e tachicardia riflessa. Comunque, a dosaggi molto elevati, la selettività periferica può essere persa, causando bradicardia e un effetto inotropo negativo. Le più comuni reazioni avverse associate ai casi di sovradosaggio sono state ipotensione, capogiro, mal di testa e palpitazioni.

Trattamento

L'ipotensione clinicamente significativa richiede un supporto cardiovascolare attivo, che include il monitoraggio frequente della funzione cardiaca e respiratoria, il sollevamento degli arti e l'attenzione al volume dei fluidi circolanti e alla produzione di urina.

In considerazionne del prolungato effetto farmacologico della lercanidipina, è necessario monitorare per almeno 24 ore la funzione cardiovascolare del paziente.

Dato che il prodotto ha un elevato legame proteico, la dialisi non è probabilmente efficace. I pazienti nei quali ci si aspetta un'intossicazione da moderata a grave devono essere tenuti in osservazione in ospedale.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Lercanidipina ratiopharm Italia durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non ci sono dati sull'utilizzo della lecarnidipina in gravidanza. Studi effettuati negli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3), ma sono stati osservati con altri composti appartenenti alla classe delle diidropiridine. La lercanidipina non è raccomandata durante la gravidanza o nelle donne in età fertile che non utilizzino un efficace metodo anticoncezionale.

Allattamento

Non è noto se lercanidipina/metaboliti siano escreti nel latte umano. Un rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. La lercanidipina non deve essere usata durante l'allattamento.

Fertilità

Non sono disponibili dati clinici con la lercanidipina. In alcuni pazienti trattati con bloccanti dei canali sono stati riportate variazioni biochimiche reversibili nella testa degli spermatozoi, che potrebbero pregiudicare la fecondazione. A fronte di ripetute fecondazioni in-vitro non riuscite, e in mancanza di altre spiegazioni, è possibile attribuire la causa ai calcio-antagonisti.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Lercanidipina ratiopharm Italia sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


La lercanidipina altera lievemente la capacità del paziente di guidare veicoli o usare macchinari. Tuttavia, occorre prestare attenzione perché possono insorgere capogiro, astenia, affaticamento e, raramente, sonnolenza.


PRINCIPIO ATTIVO


Lercanidipina ratiopharm Italia 10 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di lercanidipina cloridrato, equivalenti a 9,4 mg di lercanidipina.

Lercanidipina ratiopharm Italia 20 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 20 mg di lercanidipina cloridrato, equivalenti a 18,8 mg di lercanidipina.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Lercanidipina ratiopharm Italia 10 mg compresse rivestite con film

Nucleo della compressa:

amido di mais

sodio amido glicolato (tipo A)

silice colloidale anidra

cellulosa microcristallina

poloxamer 188

sodio stearil fumarato

macrogol 6000

Film di rivestimento:

ipromellosa

macrogol 6000

ossido di ferro giallo (E 172)

titanio diossido (E 171)

Lercanidipina ratiopharm Italia 20 mg compresse rivestite con film

Nucleo della compressa:

cellulosa microcristallina

amido di mais

sodio amido glicolato (tipo A)

silice colloidale anidra

povidone K 30

sodio stearil fumarato

Film di rivestimento:

ipromellosa

macrogol 6000

ossido di ferro rosso (E 172)

titanio diossido (E 171)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Lercanidipina ratiopharm Italia 10 mg compresse rivestite con film

Blister PVC/PVDC/alluminio in scatole pieghevoli

7, 10, 14, 20, 28, 30, 35, 50, 56, 60, 98, 100 compresse

Lercanidipina ratiopharm Italia 20 mg compresse rivestite con film

Blister in PVC/PVDC/alluminio in scatole pieghevoli

7, 10, 14, 20, 28, 30, 35, 42, 50, 56, 60, 98, 100 compresse

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 19/09/2022

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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