Paracetamolo Aurobindo 10 mg/ml 10 flaconi 100 ml

23 aprile 2024
Farmaci - Paracetamolo Aurobindo

Paracetamolo Aurobindo 10 mg/ml 10 flaconi 100 ml


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.

MARCHIO

Paracetamolo Aurobindo

CONFEZIONE

10 mg/ml 10 flaconi 100 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)

PRINCIPIO ATTIVO
paracetamolo

GRUPPO TERAPEUTICO
Antipiretici, Analgesici FANS


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Paracetamolo Aurobindo? Perchè si usa?


Paracetamolo Aurobindo è indicato per il trattamento a breve termine del dolore di intensità moderata, specialmente a seguito di intervento chirurgico e per il trattamento a breve termine della febbre, quando la somministrazione per via endovenosa sia giustificata dal punto di vista clinico dall'urgente necessità di trattare il dolore o l'ipertermia e/o quando altre vie di somministrazione siano impossibili da praticare.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Paracetamolo Aurobindo?


Paracetamolo Aurobindo è controindicato:
  • in pazienti con ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (profarmaco del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • nei casi di grave insufficienza epatocellulare


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Paracetamolo Aurobindo?


  • Il probenecid causa una riduzione della clearance del paracetamolo di circa due volte, inibendo la sua coniugazione con acido glucuronico. In caso di trattamento concomitante con probenecid si deve considerare una riduzione della dose di paracetamolo.
  • La salicilamide può prolungare l'emivita di eliminazione del paracetamolo.
  • Occorre esercitare cautela in caso di assunzione concomitante di induttori enzimatici (vedere paragrafo 4.9).
  • L'uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori dell'INR. In questo caso, deve essere effettuato un aumentato monitoraggio dei valori di INR durante il periodo di trattamento concomitante e per una settimana dopo la sospensione del trattamento con paracetamolo.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Paracetamolo Aurobindo?


Esiste il rischio di danno a livello epatico (compresa epatite fulminante, insufficienza epatica, epatite colestatica, epatite citolitica), in particolare nei soggetti anziani, nei bambini piccoli, nei pazienti con epatopatia, nei casi di alcolismo cronico, nei pazienti con malnutrizione cronica e nei pazienti trattati con induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere letale.

I sintomi si manifestano in genere entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore e dolore addominale. In caso di sovradosaggio di paracetamolo sono necessarie misure di emergenza immediate, anche quando non sono presenti sintomi.

Il sovradosaggio (7,5 g o più di paracetamolo in una singola somministrazione negli adulti o 140 mg/kg di peso corporeo in una singola somministrazione nei bambini) causa citolisi epatica che potrebbe indurre una necrosi completa e irreversibile con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia che può portare al coma e al decesso. Contemporaneamente, si osservano l'aumento dei livelli di transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattato deidrogenasi e della bilirubina, nonché la riduzione dei livelli di protrombina, che potrebbero manifestarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. I sintomi clinici di danno epatico sono in genere evidenti inizialmente dopo due giorni e raggiungono la loro massima espressione dopo 4-6 giorni.

Misure di emergenza
  • Ricovero ospedaliero immediato:
  • Prima di iniziare il trattamento, prelevare un campione di sangue per eseguire un dosaggio plasmatico del paracetamolo non appena possibile dopo il sovradosaggio.
  • Il trattamento comprende la somministrazione dell'antidoto, N-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa o orale, se possibile entro 10 ore. La NAC può tuttavia fornire un certo grado di protezione anche dopo 10 ore, ma in questi casi è necessario un trattamento prolungato.
  • Trattamento sintomatico:
  • All'inizio del trattamento devono essere eseguite le analisi degli enzimi epatici, da ripetere ogni 24 ore. Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una-due settimane con un recupero completo della funzionalità epatica. Nei casi molto gravi potrebbe essere tuttavia necessario il trapianto di fegato.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Paracetamolo Aurobindo durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza:

L'esperienza clinica sulla somministrazione endovenosa di paracetamolo è limitata. Tuttavia, i dati epidemiologici sull'uso di dosi terapeutiche orali di paracetamolo non rivelano effetti indesiderati sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato.

Dati prospettici sulle gravidanze esposte al sovradosaggio non hanno mostrato un aumento del rischio di malformazioni.

Non sono stati effettuati, negli animali, studi riproduttivi con la forma endovenosa di paracetamolo. Tuttavia, gli studi con la forma orale non hanno mostrato alcuna malformazione né effetti fetotossici.

Ciononostante, Paracetamolo Aurobindo deve essere utilizzato durante la gravidanza solamente dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio. In questo caso, la posologia e la durata del trattamento raccomandate devono essere strettamente osservate.

Allattamento:

Dopo somministrazione orale, il paracetamolo è escreto nel latte materno in piccole quantità. Non sono stati riportati effetti indesiderati nei bambini in allattamento. Di conseguenza, può essere usato nelle donne che allattano al seno.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Paracetamolo Aurobindo sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Il paracetamolo non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


1 ml di soluzione contiene 10 mg di paracetamolo

Un flaconcino da 100 ml contiene 1000 mg di paracetamolo

Eccipienti: sodio 0,076 mg/ml

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Disodio fosfato diidrato

Acido cloridrico al 37% (per la correzione del pH)

Mannitolo

Sodio Idrossido al 4% (per la correzione del pH)

Acqua per soluzioni iniettabili

Cisteina cloridrato monoidrato


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 60 mesi

Conservare a temperatura superiore ai 30°C.

Non refrigerare o congelare.

Tenere i flaconcini nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconcino di vetro trasparente di tipo II da 100 ml, chiuso con un tappo in gomma bromobutilica e sigillato con una ghiera flip-off in alluminio.

Confezioni: 1 flaconcino, 10 (10 x 1) o 12 (12 x 1) flaconcini

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 23/07/2021

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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