Rizatriptan Teva 10 mg 6 compresse orodispersibili

28 marzo 2024
Farmaci - Rizatriptan Teva

Rizatriptan Teva 10 mg 6 compresse orodispersibili


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Rizatriptan Teva 10 mg 6 compresse orodispersibili è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di rizatriptan benzoato, appartenente al gruppo terapeutico Antiemicranici, triptani. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Teva Italia S.r.l. - Sede legale

MARCHIO

Rizatriptan Teva

CONFEZIONE

10 mg 6 compresse orodispersibili

FORMA FARMACEUTICA
compressa orodispersibile

PRINCIPIO ATTIVO
rizatriptan benzoato

GRUPPO TERAPEUTICO
Antiemicranici, triptani

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
14,16 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Rizatriptan Teva disponibili in commercio:


FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


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Foglietto illustrativo Rizatriptan Teva »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Rizatriptan Teva? Perchè si usa?


Trattamento acuto della fase cefalalgica degli attacchi di emicrania, con o senza aura, negli adulti.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Rizatriptan Teva?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Somministrazione concomitante di inibitori delle monoaminoossidasi (MAO) o utilizzo nelle due settimane successive all'interruzione della terapia con inibitori delle MAO (vedere paragrafo 4.5).

Rizatriptan Teva è controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica o renale.

Rizatriptan Teva è controindicato in pazienti con anamnesi positiva per accidente cerebrovascolare (CVA) o attacco ischemico transitorio (TIA).

Ipertensione moderatamente severa o severa, o ipertensione lieve non trattata.

Coronaropatia accertata, inclusa cardiopatia ischemica (angina pectoris, anamnesi di infarto miocardico o ischemia silente documentata), segni e sintomi di cardiopatia ischemica o angina di Prinzmetal.

Vasculopatia periferica.

Uso concomitante di rizatriptan ed ergotamina, derivati dell'ergot (inclusa metisergide), o altri agonisti dei recettori 5-HT1B/1D (vedere paragrafo 4.5).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Rizatriptan Teva?


Rizatriptan Teva deve essere somministrato solo a pazienti che abbiano ricevuto una chiara diagnosi di emicrania. Rizatriptan Teva non deve essere somministrato a pazienti con emicrania basilare o emiplegica.

Rizatriptan Teva non deve essere utilizzato per trattare cefalee atipiche, cioè quelle che potrebbero essere associate a condizioni mediche potenzialmente serie (ad es. ACV, rottura di aneurisma) nelle quali la vasocostrizione cerebrale potrebbe essere pericolosa.

Rizatriptan può essere associato a sintomi transitori che comprendono dolore ed oppressione toracica, i quali possono essere intensi e interessare la gola (vedere paragrafo 4.8). Qualora si ritenga che tali sintomi siano indicativi di cardiopatia ischemica, non devono essere assunte ulteriori dosi e deve essere effettuata un'appropriata valutazione clinica.

Come con altri agonisti dei recettori 5-HT1B/1D, il rizatriptan non deve essere somministrato, senza una precedente valutazione, a pazienti nei quali sia probabile una malattia cardiaca non diagnosticata o a pazienti a rischio per coronaropatia (CAD) [ad es. pazienti con ipertensione, diabetici, fumatori o coloro che fanno uso di terapia nicotinica sostitutiva, uomini sopra i 40 anni di età, donne in età post-menopausale, pazienti affetti da blocco di branca e soggetti con un'importante anamnesi familiare di CAD]. Le valutazioni cardiologiche possono non individuare tutti i pazienti con patologia cardiaca e, in casi molto rari, si sono verificati eventi cardiaci seri in pazienti senza una cardiopatia di base dopo somministrazione di agonisti dei recettori 5-HT1. I pazienti con CAD diagnosticata non devono essere trattati con Rizatriptan Teva (vedere paragrafo 4.3).

Gli agonisti dei recettori 5-HT1B/1D sono stati associati a vasospasmo coronarico. In rari casi, con l'uso di agonisti dei recettori 5-HT1B/1D, compreso rizatriptan, sono stati riportati ischemia o infarto miocardico (vedere paragrafo 4.8).

Altri agonisti dei recettori 5-HT1B/1D (ad es. sumatriptan) non devono essere usati in concomitanza con Rizatriptan Teva (vedere paragrafo 4.5.).

Si consiglia di attendere almeno sei ore dopo l'assunzione di rizatriptan prima di somministrare farmaci ergotamino-simili (ad es. ergotamina, diidroergotamina o metisergide). Dopo la somministrazione di una preparazione contenente ergotamina, devono trascorrere almeno 24 ore prima di somministrare rizatriptan. Sebbene in uno studio di farmacologia clinica nel quale 16 soggetti maschi sani sono stati trattati con rizatriptan per via orale ed ergotamina per via parenterale non siano stati osservati effetti vasospastici addizionali, questi sono teoricamente possibili (vedere paragrafo 4.3).

In seguito al trattamento concomitante con triptani ed inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), è stata riportata sindrome serotoninergica (che comprende un'alterazione dello stato mentale, instabilità del sistema nervoso autonomo e anomalie neuromuscolari). Queste reazioni possono essere gravi. Qualora il trattamento con rizatriptan e SSRI oppure SNRI sia ritenuto clinicamente appropriato, si consiglia un'adeguata osservazione del paziente, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento, in caso di aumento delle dosi o in caso di introduzione di un altro farmaco serotoninergico (vedere paragrafo 4.5).

Gli effetti indesiderati possono manifestarsi più comunemente con l'uso concomitante di triptani (5-HT1B/1D - agonisti) e preparazioni erboristiche contenenti l'Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).

Nei pazienti trattati con triptani, tra cui il rizatriptan, può manifestarsi angioedema (per es. edema del volto, gonfiore della lingua ed edema faringeo). In caso di angioedema della lingua o della faringe, il paziente deve essere posto sotto osservazione medica fino alla risoluzione dei sintomi. Il trattamento deve essere immediatamente interrotto e sostituito con farmaci di classe diversa.

Nel caso di somministrazione concomitante di rizatriptan a pazienti in terapia con substrati del CYP 2D6, si deve considerare il rischio di una potenziale interazione (vedere paragrafo 4.5).

Cefalea da abuso di medicinali (MOH)

L'uso prolungato di qualunque analgesico per la cefalea può peggiorarne l'intensità. Qualora si verifichi o si sospetti questo tipo di situazione, è opportuno richiedere una valutazione medica ed interrompere il trattamento. La diagnosi di MOH deve essere presa in considerazione in presenza di pazienti con cefalea frequente o quotidiana nonostante l'uso (o a causa dell'uso) regolare di farmaci per la cefalea.

Sostanza

Benzoato

Rizatriptan Teva 5 mg compresse orodispersibili

Questo medicinale contiene 2,3 mg di benzoato (come rizatriptan benzoato) in ogni compressa orodispersibile.

Rizatriptan Teva 10 mg compresse orodispersibili

Questo medicinale contiene 4,5 mg di benzoato (come rizatriptan benzoato) in ogni compressa orodispersibile.

Eccipienti

Lattosio

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Aspartame (E951)

Aspartame ingerito oralmente è idrolizzato nel tratto gastrointestinale. Fenilalanina è il principale prodotto della sua idrolisi. Può essere dannoso per pazienti affetti da fenilchetonuria (PKU).

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa orodispersibile, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Rizatriptan Teva?


Ergotamina, derivati dell'ergot (inclusa metisergide), altri agonisti dei recettori 5 HT 1B/1D

A causa di un effetto additivo, l'uso concomitante di rizatriptan ed ergotamina, derivati dell'ergot (inclusa metisergide), o altri agonisti dei recettori 5 HT1B/1D (ad es. sumatriptan, zolmitriptan, naratriptan) aumenta il rischio di vasocostrizione coronarica ed effetti ipertensivi. Questa associazione è pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3).

Inibitori delle monoaminoossidasi

Il rizatriptan è metabolizzato principalmente attraverso la monoaminoossidasi tipo 'A' (MAO-A). Le concentrazioni plasmatiche del rizatriptan e del suo metabolita attivo N-monodesmetile risultano aumentate dalla somministrazione concomitante di un inibitore delle MAO-A selettivo e reversibile. Effetti simili o maggiori sono previsti con inibitori delle MAO non selettivi, reversibili (ad es. linezolid) e irreversibili. A causa del rischio di vasocostrizione coronarica e di episodi ipertensivi, la somministrazione di Rizatriptan Teva a pazienti che assumono inibitori delle MAO è controindicata. (Vedere paragrafo 4.3).

Beta-bloccanti

Le concentrazioni plasmatiche del rizatriptan possono essere aumentate dalla somministrazione concomitante di propranololo. Questo incremento è molto probabilmente dovuto ad un'interazione metabolica di primo passaggio tra i due farmaci, poiché la MAO-A gioca un ruolo sia nel metabolismo del rizatriptan che in quello del propranololo. Questa interazione porta ad un aumento medio dell'AUC e della Cmax del 70-80%. Nei pazienti in terapia con propranololo deve essere usata la dose da 5 mg di Rizatriptan Teva (vedere paragrafo 4.2).

In uno studio sull'interazione tra farmaci, nadololo e metoprololo non hanno alterato le concentrazioni plasmatiche del rizatriptan.

Inibitori selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI) /Inibitori della Ricaptazione della Serotonina e della Norepinefrina (SNRI) e Sindrome Serotoninergica

In seguito all'uso di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o di inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) e di triptani sono stati segnalati casi di pazienti con sintomi compatibili con la sindrome serotoninergica (che comprende alterazione dello stato mentale, instabilità del sistema nervoso autonomo e anomalie neuromuscolari) (vedere paragrafo 4.4).

Studi in vitro indicano che il rizatriptan inibisce il citocromo P450 2D6 (CYP 2D6). I dati sulle interazioni cliniche non sono disponibili. Quando il rizatriptan viene somministrato a pazienti che assumono substrati del CYP 2D6, occorre tenere in considerazione le potenziali interazioni.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Rizatriptan Teva? Dosi e modo d'uso


Posologia

Rizatriptan Teva non deve essere usato per la profilassi.

Adulti a partire dai 18 anni di età e anziani

La dose raccomandata è di 10 mg.

Dosi ulteriori: Le dosi devono essere somministrate a distanza di almeno due ore una dall'altra; nell'arco delle 24 ore non devono essere assunte più di due dosi.
  • in caso di ricomparsa della cefalea entro 24 ore: Se la cefalea si ripresenta dopo la risoluzione dell'attacco iniziale, può essere assunta un'ulteriore dose. Devono essere rispettati i limiti di dosaggio sopra riportati.
  • in caso di mancato effetto: Negli studi controllati non è stata esaminata l'efficacia di una seconda dose per il trattamento del medesimo attacco nel caso in cui la prima dose si sia rivelata inefficace.
Pertanto, se il paziente non risponde alla prima dose, non deve essere assunta una seconda dose per il medesimo attacco.

Gli studi clinici hanno dimostrato che i pazienti che non rispondono al trattamento di un attacco possono ancora verosimilmente rispondere al trattamento per attacchi successivi.

Alcuni pazienti devono ricevere la dose più bassa (5 mg) di Rizatriptan Teva, in particolare i seguenti gruppi di pazienti:
  • pazienti in trattamento con propranololo. La somministrazione di rizatriptan deve avvenire dopo un intervallo di almeno due ore dalla somministrazione di propranololo (vedere paragrafo 4.5).
  • pazienti con insufficienza renale lieve o moderata,
  • pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata.
Le dosi devono essere separate da intervalli di almeno due ore; nell'arco delle 24 ore non devono essere assunte più di due dosi.

Popolazione pediatrica

Bambini e adolescenti (età inferiore a 18 anni)

La sicurezza e l'efficacia di Rizatriptan Teva nei bambini di età compresa di età inferiore a 18 anni non è stata stabilita. Non ci sono dati disponibili.

I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1 e 5.2, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.

Anziani

La sicurezza e l'efficacia di rizatriptan nei pazienti di età superiore ai 65 anni non sono state valutate sistematicamente.

Metodo di somministrazione

Uso orale.

Non è necessario assumere Rizatriptan Teva compresse orodispersibili con dei liquidi.

Le compresse orodispersibili sono confezionate in un blister di alluminio. I pazienti devono essere avvertiti di non estrarre la compressa orodispersibile dal blister se non prima dell'assunzione. La compressa deve quindi essere estratta dal blister in alluminio con mani asciutte e posta sulla lingua, dove si dissolverà e potrà essere deglutita insieme alla saliva.

Le compresse orodispersibili possono essere usate in situazioni nelle quali i liquidi non sono disponibili, o per evitare la comparsa di nausea e vomito che possono accompagnare l'ingestione di compresse con dei liquidi.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Rizatriptan Teva?


Rizatriptan 40 mg (somministrato sia in compresse a dose singola sia in due dosi con un intervallo di due ore) è stato generalmente ben tollerato in più di 300 pazienti adulti; gli effetti avversi più comuni correlati al farmaco sono stati capogiri e sonnolenza.

In uno studio di farmacologia clinica nel quale 12 soggetti adulti hanno ricevuto rizatriptan a dosi cumulative totali di 80 mg (somministrate nell'arco di quattro ore), due soggetti hanno manifestato sincope e/o bradicardia. Un soggetto, una donna di 29 anni, ha sviluppato vomito, bradicardia e capogiri tre ore dopo aver ricevuto un totale di 80 mg di rizatriptan (somministrati nell'arco di due ore). Un blocco AV di terzo grado, sensibile all'atropina, è stato osservato un'ora dopo l'insorgenza degli altri sintomi. Il secondo soggetto, un uomo di 25 anni, ha manifestato capogiri transitori, sincope, incontinenza e una pausa sistolica della durata di 5 secondi (registrata mediante ECG) immediatamente dopo una venopuntura dolorosa. La venopuntura era stata effettuata due ore dopo che il soggetto aveva ricevuto un totale di 80 mg di rizatriptan (somministrati nell'arco di quattro ore).

Inoltre, in base alla farmacologia del rizatriptan, dopo un sovradosaggio potrebbero verificarsi ipertensione o altri sintomi cardiovascolari più seri. Nel caso si sospetti un sovradosaggio di Rizatriptan Teva, si deve prendere in considerazione la disintossicazione gastrointestinale (ad es. lavanda gastrica seguita da carbone attivo). Il monitoraggio clinico ed elettrocardiografico deve essere proseguito per almeno 12 ore, anche in assenza di sintomi clinici.

Gli effetti dell'emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni sieriche di rizatriptan non sono noti.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Rizatriptan Teva?


Rizatriptan (come compresse e formulazione liofilizzata) è stato valutato in 8630 pazienti adulti in studi clinici controllati fino a un anno. Gli effetti indesiderati più comuni osservati in tali studi sono stati capogiro, sonnolenza ed astenia/affaticamento. I seguenti effetti indesiderati sono stati valutati in studi clinici e/o riportati nell'esperienza post-marketing:

Molto comune(>1/10);

Comune (>1/100, <1/10);

Non comune (>1/1.000, <1/100);

Raro (>1/10.000, <1/1.000);

Molto raro(<1/10.000);

non nota(la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario:

Raro: reazione da ipersensibilità, reazione anafilattica/anafilattoide.

Disturbi psichiatrici:

Comune: insonnia.

Non comune: disorientamento, nervosismo.

Patologie del sistema nervoso:

Comune: capogiro, sonnolenza, parestesia, cefalea, ipoestesia, ridotta acuità mentale.

Non comune: atassia, vertigine, disgeusia/gusto sgradevole, tremore, sincope.

Non nota: crisi convulsiva, sindrome serotoninergica.

Patologie dell'occhio:

Non comune: visione offuscata.

Patologie cardiache:

Comune: palpitazioni.

Non comune: aritmia, anomalie dell'ECG, tachicardia.

Raro: accidente cerebrovascolare (la maggior parte di queste reazioni avverse sono state riportate in pazienti con fattori di rischio predittivi di cardiopatia coronarica), bradicardia.

Non nota: ischemia miocardica o infarto miocardico (la maggior parte di queste reazioni avverse è stata segnalata in pazienti con fattori di rischio predittivi di malattia coronarica).

Patologie vascolari:

Non comune: ipertensione, vampate di calore.

Non nota: ischemia vascolare periferica.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

Comune: disturbi faringei.

Non comune: dispnea.

Raro: sibilo.

Patologie gastrointestinali:

Comune: nausea, bocca secca, vomito, diarrea, dispepsia.

Non comune: sete.

Non nota: colite ischemica.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Comune: rossore.

Non comune: prurito, orticaria, angioedema (ad es. edema del viso, gonfiore della lingua, edema della faringe) (per l'angioedema vedere anche paragrafo 4.4), eruzione cutanea, sudorazione.

Non nota: necrolisi tossica epidermica.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

Comune: senso di pesantezza regionale, dolore al collo, rigidità.

Non comune: tensione regionale, debolezza muscolare, dolore della faccia, mialgia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Comune: astenia/affaticamento, dolore addominale o toracico.

Segnalazione degli effetti indesiderati

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto/beneficio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Rizatriptan Teva durante la gravidanza e l'allattamento?


Fertilità

Gli effetti sulla fertilità umana non sono stati studiati. Gli studi sugli animali hanno evidenziato soltanto effetti minimi sulla fertilità a concentrazioni plasmatiche di gran lunga superiori alla concentrazione terapeutica nell'uomo (più di 500 volte).

Gravidanza

La sicurezza del rizatriptan per l'uso durante la gravidanza umana non è stata stabilita. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi a livelli di dosaggio superiori alla dose terapeutica per quanto riguarda lo sviluppo embrionale o fetale o l'evoluzione della gestazione, del parto e dello sviluppo post-natale.

Poiché gli studi su riproduzione e sviluppo nell'animale non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo, Rizatriptan Teva deve essere usato durante la gravidanza solo in caso di effettiva necessità.

Allattamento

Studi nel ratto hanno indicato che si verifica un passaggio molto elevato di rizatriptan nel latte.

Riduzioni transitorie e molto limitate del peso corporeo dei cuccioli prima dello svezzamento sono state osservate solo ad esposizioni sistemiche materne di molto superiori rispetto al livello di esposizione massima per l'uomo. Non sono disponibili dati sull'uomo.

Pertanto, deve essere esercitata cautela quando si somministra rizatriptan a donne che allattano al seno. L'esposizione dei neonati deve essere minimizzata evitando l'allattamento nelle 24 ore successive al trattamento.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Rizatriptan Teva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


L'emicrania o il trattamento con Rizatriptan Teva possono causare sonnolenza in alcuni pazienti. In alcuni pazienti in trattamento con rizatriptan sono stati riportati anche capogiri. I pazienti devono perciò valutare la loro capacità di svolgere attività complesse durante gli attacchi emicranici e dopo la somministrazione di Rizatriptan Teva.


PRINCIPIO ATTIVO


Rizatriptan Teva 5 mg compresse orodispersibili

Ogni compressa orodispersibile da 5 mg contiene 7,265 mg di rizatriptan benzoato (corrispondenti a 5 mg di rizatriptan).

Rizatriptan Teva 10 mg compresse orodispersibili

Ogni compressa orodispersibile da 10 mg contiene 14,53 mg di rizatriptan benzoato (corrispondenti a 10 mg di rizatriptan).

Sostanza con effetto noto

Rizatriptan Teva 5 mg compresse orodispersibili

Ogni compressa orodispersibile da 5 mg contiene 2,3 mg di benzoato (come rizatriptan benzoato).

Rizatriptan Teva 10 mg compresse orodispersibili

Ogni compressa orodispersibile da 10 mg contiene 4,5 mg di benzoato (come rizatriptan benzoato).

Eccipienti con effetti noti:

Rizatriptan Teva 5 mg compresse orodispersibili

Ogni compressa orodispersibile da 5 mg contiene 1,00 mg di aspartame.

Ogni compressa orodispersibile da 5 mg contiene 55,1 mg di lattosio.

Rizatriptan Teva 10 mg compresse orodispersibili

Ogni compressa orodispersibile da 10 mg contiene 2,0 mg di aspartame.

Ogni compressa orodispersibile da 10 mg contiene 110,20 mg di lattosio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Lattosio monoidrato,

Amido di mais,

Mannitolo (E421),

Amido (di mais) pregelatinizzato),

Aspartame (E951),

Aroma mente piperita,

Silice colloidale anidra,

Sodio stearil fumarato


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dall'umidità.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Blister perforati a dose unitaria in OPA/Alluminio/PVC-Alluminio in confezioni da 2, 3, 6, 12, 18, 28 o 30 compresse orodispersibili.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 28/06/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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