Suprefact sottoc. 1 flac. 5,5 ml

23 aprile 2024
Farmaci - Suprefact

Suprefact sottoc. 1 flac. 5,5 ml


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Suprefact sottoc. 1 flac. 5,5 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di buserelina acetato, appartenente al gruppo terapeutico Ormoni rilascianti gonadotropine. E' commercializzato in Italia da AVAS Pharmaceuticals S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Cheplapharm Arzneimittel GmbH

CONCESSIONARIO:

AVAS Pharmaceuticals S.r.l.

MARCHIO

Suprefact

CONFEZIONE

sottoc. 1 flac. 5,5 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione

PRINCIPIO ATTIVO
buserelina acetato

GRUPPO TERAPEUTICO
Ormoni rilascianti gonadotropine

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
19,33 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Suprefact disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Suprefact? Perchè si usa?


Carcinoma della prostata in cui risulti indicata la soppressione della produzione di testosterone.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Suprefact?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Tumori che si è accertato non essere sensibili alla terapia ormonale oppure dopo orchiectomia.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Suprefact?


Il trattamento iniettabile con Suprefact è destinato alla terapia d'inizio; dall'8° giorno in poi si prosegue con la somministrazione intranasale.

Poiché la testosteronemia non si abbassa immediatamente dopo l'inizio del trattamento, a causa dell'iniziale stimolazione, l'efficacia clinica comincia a manifestarsi successivamente; inoltre, l'iniziale stimolazione può accompagnarsi in numero limitato di pazienti ad accentuazione della sintomatologia algica od urologica che, di solito, scompare spontaneamente con il proseguimento della terapia. Tale evenienza può essere evitata associando al Suprefact terapia antiandrogenica; pertanto si consiglia fortemente di somministrare un antiandrogeno a partire da circa 5 giorni prima dell'inizio del trattamento con Suprefact e quindi per le successive 3-4 settimane (periodo entro il quale in genere la testosteronemia si abbassa nel "range" da castrazione).

Nei pazienti con metastasi note (ad esempio alla colonna vertebrale) la terapia aggiuntiva con un antiandrogeno è indispensabile per prevenire complicazioni iniziali come la compressione dei nervi spinali e la paralisi, dovuti alla transitoria attivazione del tumore e delle sue metastasi (vedere anche paragrafo 4.8).

L'effetto può essere monitorato clinicamente e tramite determinazione dell'antigene specifico della prostata (PSA) e del testosterone nel siero. All'inizio del trattamento i livelli di testosterone aumentano e quindi diminuiscono durante due settimane. Dopo 2-4 settimane i livelli di testosterone diminuiscono fino al livello di castrazione.

Il successo della terapia con Suprefact spray nasale è strettamente legato al rigoroso rispetto della posologia indicata.

Allorché venga somministrato correttamente, l'assorbimento del principio attivo attraverso la mucosa nasale è garantito e non risulta compromesso nemmeno in caso di raffreddore.

Per valutare l'effetto endocrino del Suprefact spray nasale è consigliabile determinare la concentrazione plasmatica di testosterone, che dovrebbe rimanere nel "range" ritenuto da castrazione dal laboratorio. La testosteronemia dovrebbe essere determinata dopo 4-6 settimane e successivamente ad intervalli di 3 mesi; infatti il "range" terapeutico (da castrazione) viene raggiunto, al più tardi, dopo 4 settimane.

In caso contrario bisogna verificare il rispetto da parte del paziente dello schema posologico indicato e quindi ripetere, dopo altre 2-4 settimane, la determinazione della testosteronemia. Se i valori di questa non sono ancora nel "range" da castrazione, bisogna prendere in considerazione forme alternative di terapia.

Se la malattia progredisce nonostante il sufficiente abbassamento della testosteronemia, c'è da presumere che il carcinoma della prostata non sia sensibile agli ormoni. In tal caso non è indicato il proseguimento della terapia con Suprefact spray nasale.

Il contenuto del flacone spray è calcolato per il trattamento di una settimana alla posologia prescritta; l'eventuale minimo residuo non deve essere più utilizzato.

Vi è un aumentato rischio di episodi di depressione (che possono essere anche gravi) nei pazienti in trattamento con agonisti del GnRH come burselin. I pazienti devono essere informati in proposito e trattati adeguatamente se compaiono i sintomi.

I pazienti con anamnesi di depressione o di umore depresso devono essere tenuti sotto stretto controllo per individuare precocemente eventuali cambiamenti d'umore che vanno trattati di conseguenza (rischio di recidiva o di peggioramento della depressione).

Nei pazienti con ipertensione si deve controllare regolarmente la pressione sanguigna (rischio di peggioramento dei livelli di pressione sanguigna).

Nei pazienti trattati con GnRH-agonisti si osservano modifiche nella tolleranza al glucosio (vedere anche 4.8). Nei pazienti diabetici si devono controllare regolarmente i livelli di glucosio nel sangue (rischio di peggioramento del controllo metabolico).

L'utilizzo di LH-RH-agonisti può essere associato ad una riduzione della densità ossea e può portare ad osteoporosi e ad un aumento del rischio di fratture ossee (vedere anche paragrafo 4.8). È necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con fattori di rischio addizionali per l'osteoporosi (per esempio abuso cronico di alcol, fumatori, terapia a lungo termine con anticonvulsivanti o corticosteroidi, anamnesi familiare di osteoporosi). Si raccomanda di monitorare periodicamente la densità minerale ossea (BMD) e di utilizzare misure preventive, durante la terapia, per prevenire osteopenia/osteoporosi.

Gli studi epidemiologici pubblicati suggeriscono una correlazione tra il trattamento con agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) e aumento del rischio di malattie cardiovascolari (quali infarto miocardico, morte cardiaca improvvisa e ictus) e di diabete mellito. Tali rischi devono essere valutati prima di iniziare la terapia e durante il trattamento ed i pazienti devono essere monitorati e trattati di conseguenza.

A causa della soppressione del testosterone, la terapia con agonisti del GnRH può aumentare il rischio di anemia. I pazienti devono essere valutati per tale rischio e gestiti di conseguenza.

Suprefact 1 mg/ml soluzione iniettabile contiene:
  • alcol benzilico: grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo e tossicità (acidosi metabolica).
  • sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
Benzalconio cloruro (BAC) contenuto come conservante in Suprefact 0,1 mg/erogazione spray nasale, soluzione, specie quando usato per lunghi periodi, può provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza BAC. Se tali medicinali per uso nasale senza BAC non fossero disponibili, dovrà essere considerata un'altra forma farmaceutica.

Può causare broncospasmo.

La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT.

Nei pazienti con una storia di prolungamento dell'intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con Suprefact i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio inclusa la possibilità di Torsioni di punta.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Suprefact?


Durante la terapia con buserelin, l'effetto dei farmaci antidiabetici può ridursi (vedere anche paragrafo 4.8).

Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di Suprefact con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con medicinali in grado di indurre Torsioni di punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4)


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Suprefact?


Un eventuale sovradosaggio provoca astenia, mal di testa, nervosismo, vampate di calore, capogiri, nausea, dolori addominali, edemi agli arti inferiori, mastodinia.

Con la preparazione iniettabile si possono verificare reazioni locali al sito d'iniezione quali dolore, emorragie ed indurimento.

In caso di sovradosaggio la terapia è sintomatica.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Suprefact?


All'inizio il trattamento determina un transitorio aumento della testosteronemia che può indurre una temporanea attivazione del tumore con reazioni collaterali come:
  • dolore osseo o sua esacerbazione nei pazienti con metastasi ossee;
  • sintomi di disturbi neurologici da compressione determinata dal tumore (ad esempio debolezza muscolare degli arti inferiori);
  • minzione difficoltosa, ritenzione urinaria o stasi linfatica;
  • trombosi con embolia polmonare.
Tali reazioni possono essere in gran parte evitate somministrando contemporaneamente un antiandrogeno all'inizio del trattamento con buserelin (vedere paragrafo 4.4).

Alcuni pazienti possono ciò nonostante presentare lieve, anche se transitorio, aumento del dolore e/o peggioramento dello stato di benessere.

A seguito della soppressione della sintesi degli ormoni sessuali nella maggior parte dei pazienti si manifestano, in aggiunta, vampate di calore, atrofia dei testicoli e perdita della potenza sessuale o della libido. Occasionalmente ginecomastia non dolorosa così come edema delle caviglie e dei polpacci.

Il trattamento con buserelin può provocare:

Esami diagnostici:

modifiche della lipidemia, aumento degli enzimi epatici sierici (ad esempio le transaminasi), aumento della bilirubinemia, variazioni ponderali (aumento o riduzione);

Patologie cardiache:

palpitazioni

prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) (frequenza non nota)

Patologie del sistema emolinfopoietico:

piastrinopenia e leucopenia

Patologie del sistema nervoso:

cefalea, disturbi del sonno, sonnolenza, disturbi della memoria e della concentrazione, capogiri.

Patologie dell'occhio:

disturbi della visione (visione sfuocata), sensazione di pressione dietro agli occhi;

Patologie dell'orecchio e del labirinto:

tinnito, disturbi dell'udito.

Patologie gastrointestinali:

nausea, vomito, diarrea, stipsi.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

modificazione dei capelli e dei peli cutanei (aumento o diminuzione);

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

disturbi e dolori muscoloscheletrici. L'utilizzo di LH-RH-agonisti può essere associato ad una riduzione della densità ossea e può portare ad osteoporosi e ad un aumentato rischio di fratture ossee. Il rischio di fratture ossee aumenta con la durata della terapia.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

aumento della sete, variazioni dell'appetito, ridotta tolleranza al glucosio. Nei pazienti diabetici ciò può portare ad un peggioramento del controllo metabolico.

Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi):

sono stati riportati casi molto rari di adenomi ipofisari durante il trattamento con LHRH-agonisti, compreso il buserelin.

Patologie vascolari:

peggioramento nei livelli della pressione arteriosa in pazienti ipertesi.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

spossatezza.

Disturbi del sistema immunitario:

reazioni di ipersensibilità come, ad esempio, arrossamento, prurito, rash cutaneo (inclusa l'orticaria) e asma allergica con dispnea che in rari casi può progredire sino allo shock anafilattico o anafilattoide.

Disturbi psichiatrici

nervosismo, instabilità emotiva, ansia.

Cambiamenti di umore e depressione (comune: per trattamenti a lungo termine, non comune: per trattamenti a breve termine)

Si possono verificare dolore o reazioni locali al sito d'iniezione.

La somministrazione nasale può irritare la mucosa nasofaringea. Ciò può determinare epistassi e raucedine nonché alterazioni del gusto e dell'olfatto.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Suprefact durante la gravidanza e l'allattamento?


Non pertinente.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Suprefact sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Alcuni effetti indesiderati (come ad esempio i capogiri), possono diminuire le capacità di concentrazione e di reazione del paziente e, quindi, costituire un rischio in tutte le situazioni in cui tali capacità siano indispensabili (come guidare veicoli e usare macchinari).


PRINCIPIO ATTIVO


SUPREFACT 1 mg/ml soluzione iniettabile

Un ml di soluzione contiene:

Principio attivo: buserelin acetato 1,05 mg corrispondente a buserelin 1 mg.

Eccipiente con effetti noti: alcol benzilico 10 mg.

SUPREFACT 0,1 mg/erogazione spray nasale, soluzione

Il flacone contiene:

Principio attivo: buserelin acetato 10,5 mg corrispondente a buserelin 10 mg.

Eccipiente con effetti noti: benzalconio cloruro 1 mg.

La singola erogazione è dosata a 0,1 mg di buserelin.

Eccipienti:

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


SUPREFACT 1 mg/ml soluzione iniettabile

alcool benzilico, sodio cloruro, sodio fosfato monosodico, sodio idrossido ed acqua per preparazioni iniettabili.

SUPREFACT 0,1 mg/erogazione spray nasale, soluzione

sodio cloruro, sodio citrato, acido citrico monoidrato, benzalconio cloruro ed acqua per preparazioni iniettabili.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

SUPREFACT 1 mg/ml soluzione iniettabile.

Conservare a temperatura inferiore a +25°C. Non congelare. Conservare al riparo dalla luce.

SUPREFACT 0,1 mg/erogazione spray nasale, soluzione

Conservare a temperatura inferiore a +25°C. Non congelare.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


SUPREFACT 1 mg/ml soluzione iniettabile

Flacone di vetro tipo I con tappo in gomma; flacone da 5,5 ml.

SUPREFACT 0,1 mg/erogazione spray nasale, soluzione

Flacone di vetro tipo III colorato, con erogatore e tappo a vite in polietilene ad alta densità;

flacone da 10 g con erogatore.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 09/04/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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