Zinco Solfato Idi 200 mg 30 compresse

28 marzo 2024
Farmaci - Zinco Solfato Idi

Zinco Solfato Idi 200 mg 30 compresse


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Zinco Solfato Idi 200 mg 30 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di zinco solfato eptaidrato, appartenente al gruppo terapeutico Integratori minerali, Zinco. E' commercializzato in Italia da Theriaca S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

IDI Farmaceutici S.r.l.

CONCESSIONARIO:

Theriaca S.r.l.

MARCHIO

Zinco Solfato Idi

CONFEZIONE

200 mg 30 compresse

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
zinco solfato eptaidrato

GRUPPO TERAPEUTICO
Integratori minerali, Zinco

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
18,00 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Zinco Solfato Idi disponibili in commercio:

  • zinco solfato idi 200 mg 30 compresse (scheda corrente)

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Foglietto illustrativo Zinco Solfato Idi »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Zinco Solfato Idi? Perchè si usa?


  • Terapia e profilassi della carenza durante la gravidanza e l'allattamento.
  • Acrodermatite enteropatica.
  • Coadiuvante nella terapia delle ferite ed ustioni
  • Coadiuvante nella terapia dell'acne volgare


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Zinco Solfato Idi?


Ipersensibilità al principio attivo ad uno qualsiasi degli eccipienti, o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Zinco Solfato Idi?


Anche se dosaggi terapeutici di zinco solfato sono stati somministrati per periodi superiori ad un anno, senza che siano emersi effetti avversi di alcun genere, la somministrazione protratta di composti dello zinco può portare a deficienza di rame (ipocupriemia). Al fine di evitare potenziali fenomeni di accumulo e di tossicità dovuta alla ipocupremia zinc-indotta, la somministrazione protratta di zinco solfato dovrebbe essere effettuata controllando periodicamente la zinchemia. Nell'acrodermatite enteropatica invece, poichè il deficit di zinco nell'organismo è mediato da un difetto su base genetica dell'assorbimento intestinale dell'oligoelemento, è improbabile che si possano verificare fenomeni tossici o di accumulo.

Non sono risultate necessarie riduzioni del dosaggio, né nei pazienti di età geriatrica né in quelli affetti da insufficienza degli organi emuntori.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Zinco Solfato Idi? Dosi e modo d'uso


  • Nella profilassi della carenza durante la gravidanza e l'allattamento: 1-2  compresse/die;
  • Nell'acrodermatite enteropatica: 10mg/Kg/die;
  • Nella terapia delle ferite ed ustioni: 2-3 compresse/die
  • Nell'acne volgare sono indicate 2-4 compresse/die.
Per garantire un assorbimento significativo di zinco, il prodotto deve essere somministrato a digiuno, almeno un'ora prima dei pasti, con liquidi.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Zinco Solfato Idi?


Nell'uomo, l'ingestione accidentale di 12 g di zinco solfato, una dose 20 volte maggiore la dose massima terapeutica giornaliera, ha indotto torpore, letargia e incremento dei livelli sierici di amilasi e lipasi.

Il sovradosaggio di zinco solfato può dare luogo ad erosioni del tratto gastrointestinale: in caso di sovradosaggio accidentale o volontario sono perciò controindicati la lavanda gastrica e l'induzione del vomito.

È raccomandata la somministrazione di latte, albume d'uovo, carbone vegetale o di agenti chelanti come l'EDTA.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Zinco Solfato Idi?


Sono stati segnalati, disturbi gastrointestinali (nausea, dispepsia, dolori addominali, vomito, diarrea, irritazione gastrica, gastrite) di entità lieve - moderata.

L'impiego di zinco solfato, alla dose di 300 - 1200 mg/die in pazienti affetti da morbo di Wilson, fino a tre anni di terapia, non ha indotto effetti indesiderati.

Neanche in pazienti affetti da acrodermatite enteropatica, l'assunzione a lungo termine di 4,4 - 8,8 mg/kg/die di zinco solfato ha dato luogo a sintomi di tossicità.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Zinco Solfato Idi durante la gravidanza e l'allattamento?


I dati di tossicologia animale sulla riproduzione hanno evidenziato che lo ione, fino a 4 mg/Kg/die (equivalenti al doppio della dose massima impiegata sull'uomo), risulta sprovvisto di effetti tossici sul feto.

In donne gravide, affette da morbo di Wilson, lo zinco solfato è stato impiegato per tutta la durata della gestazione, alla dose di 600 - 800 mg/die.

Una donna affetta da acrodermatite enteropatica ha condotto a termine due gravidanze, assumendo 300 mg/die di zinco solfato fin dal primo trimestre e per la maggior parte del periodo gravidico, incrementando l'assunzione a 450 mg/die nell'ultimo mese di gestazione.

Poiché lo zinco viene escreto nel latte materno, durante l'allattamento l'assunzione di zinco solfato dovrebbe essere riservata ai casi di accertata carenza di Zn2+ nella madre. In tal caso, valutando settimanalmente che i livelli plasmatici di zinco durante il periodo di somministrazione del farmaco non superino il valore di 20 µM, l'allattamento potrà essere proseguito.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Zinco Solfato Idi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


L'assunzione di Zinco Solfato IDI non altera la capacità di guida, né l'uso di altri macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa contiene:

principio attivo:

Zinco Solfato Monoidrato 124,8 mg

equivalente a 200 mg di Zinco Solfato eptaidrato.


ECCIPIENTI


Lattosio, Amido di riso, Magnesio stearato.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Astuccio in cartone con 30 compresse in blister.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 02/01/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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