20 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Paramore 200 mg/ml
Paramore 200 mg/ml bottiglia da 1 litro
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TITOLARE:
Huvepharma NVMARCHIO
Paramore 200 mg/mlCONFEZIONE
bottiglia da 1 litroFORMA FARMACEUTICA
soluzione
PRINCIPIO ATTIVO
aminosidina solfato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici
RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
SCADENZA
24 mesi
PREZZO
DISCR.
CONFEZIONI DI PARAMORE 200 MG/ML DISPONIBILI IN COMMERCIO
- paramore 200 mg/ml bottiglia da 1 litro (scheda corrente)
- paramore 200 mg/ml tanica da 5 litri
INDICAZIONI
A cosa serve Paramore 200 mg/ml bottiglia da 1 litro
Vitelli da latte: colibacillosi, salmonellosi. Suini (fino a 50 kg): enteriti colibacillari. Suini: colibacillosi, salmonellosi, enterite necrotica. Polli: colibacillosi, salmonellosi. Tacchini: colibacillosi. Conigli: enteriti batteriche escluse le salmonellosi. Causate da:Gram negativi: Escherichia coli, Salmonella spp.
MODO D'USO
Come si usa Paramore 200 mg/ml bottiglia da 1 litro
Somministrazione per via orale. Vitelli da latte: 25-50 mg di principio attivo/kg p.v. (12,5-25 ml di prodotto/100 kg di peso vivo) per 3-5 giorni; Suini: 25-40 mg di principio attivo/kg p.v. (pari a 12,5-20 ml di prodotto/100 kg di peso vivo) per 3-5 giorni; Polli: 20-25 mg di principio attivo/kg p.v. giorno (pari a 10-12,5 ml di prodotto/100 kg di peso vivo) per 3-5 giorni; Tacchini: 25 mg di principio attivo/kg p.v. giorno (pari a 12,5 ml di prodotto/100 kg di peso vivo) per 5 giorni; Conigli: 40 mg di principio attivo/kg p.v. (pari a 20 ml di prodotto/100 kg di peso vivo) per 3-5 giorni. L'assunzione di acqua e di alimento medicato dipende dalle condizioni cliniche degli animali. Al fine di ottenere un corretto dosaggio la concentrazione del prodotto deve essere adattata conformemente.
AVVERTENZE
L'utilizzo del prodotto nel pollame deve essere conforme al Regolamento CE 1177/2006 della Commissione e alle normative nazionali di recepimento.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: L'utilizzo del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dagli animali. Se ciò non fosse possibile la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali, aziendali) circa la sensibilità dei batteri target. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti all'aminosidina e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri antimicrobici a causa della possibile comparsa di resistenza crociata.
Data ultimo aggiornamento: 15/02/2024
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico