Gnocchi alla romana! Con semolino e salvia

08 luglio 2016
Ricette Primi piatti

Gnocchi alla romana! Con semolino e salvia



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Gnocchi alla romana! Con semolino e salvia

Un piatto della nostra tradizione, gli gnocchi di semolino, detti anche alla romana, arricchiti da un aroma speciale, la salvia. Che in questa mia versione abbonda, senza disturbare il sapore delicato del piatto, anzi lo rende unico e contribuisce a bilanciare l'apporto di grassi. Perché, come sapevano anche le nostre nonne, dove c'è il burro è bene che ci sia anche la salvia...

La salvia è amica delle donne: antidoto per le mestruazioni dolorose e...
sostegno durante la menopausa

Fin dall'antichità si conoscono i pregi di questa pianta che già nel nome è tutto un programma, infatti in latino salvus vuol dire sano. Tant'è che per gli antichi Romani la salvia era una pianta sacra, capace di guarire da febbri e tosse o regalare longevità. Ancora oggi comunque le vengono riconosciute proprietà stimolanti, cicatrizzanti e antinfiammatorie.

La salvia è un estrogeno naturale quindi è un'amica delle donne, anzi del loro sistema ormonale. Questa erba aromatica contiene infatti particolari flavonoidi che vengono comparati a estrogeni naturali, di sostegno durante la menopausa, quando aiuta a tenere a bada le cosiddette caldane e, in genere, la sudorazione eccessiva. Ma può essere utile anche in caso di amenorrea, cioè assenza di ciclo mestruale, per la sua azione estrogenica o, ancora, come antidoto per le mestruazioni dolorose.

Digestiva, grazie alla presenza di alcuni oli essenziali, la salvia si è rivelata utile anche in caso di affezioni dell'apparato gastrointestinale, come rilassante della muscolatura liscia e in casi di colon irritabile.

Fa bene ai denti e rinforza le ossa, grazie all'importante contenuto di vitamina A, calcio, ferro e potassio.

È diuretica e antiedemica: questa proprietà è dovuta soprattutto alla presenza di acido carnosico e triterpeni, sostanze che aiutano e stimolano la diuresi e l'eliminazione dell'acqua dai tessuti.

Alla salvia è riconosciuta un'azione ipoglicemizzante: un infuso di questa erba aromatica, a stomaco vuoto, si è rivelato utile per ridurre il tasso di glicemia nel sangue.

Ingredienti


  • 250 g di semolino
  • 1 litro di latte fresco
  • 2 tuorli
  • 70g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 80 g di burro
  • 1 mazzetto di salvia fresca
  • 1 pizzico di noce moscata
  • Sale q.b.

Come si prepara


1. Lava e asciuga bene le foglie di salvia, stracciale fini fini con le mani, appoggiale su carta da cucina e tieni da parte. Prepara un ampio vassoio, basso, e ricoprilo con carta da forno bagnata e strizzata e tienilo da parte.

2. Sciacqua una casseruola con acqua fredda corrente, versaci il latte, portalo a ebollizione e unisci il sale.
Quando bolle, versa il semolino a pioggia nel latte, mescolando con una frusta, per evitare di formare grumi. Prosegui la cottura per 3-4 minuti, continuando a mescolare.

3. Togli dal fuoco e aggiungi poco più della metà del burro a tocchetti, poco più della metà di parmigiano reggiano, i 2 tuorli, uno alla volta, la noce moscata e più della metà della salvia spezzettata. Mescola bene con la frusta e poi versa il composto nel vassoio che hai preparato: pareggialo con una spatola, in modo da ottenere un rettangolo di circa un cm di spessore. Pareggia il tutto più volte anche col palmo della mano bagnato via via in acqua fredda per lisciare bene la superficie.

4. Lascia raffreddare il composto per circa 20 minuti, poi con un tagliapasta o un bicchiere rovesciati - che bagnerai più volte in acqua fredda - ricava tanti dischetti (con queste dosi dovrebbero venirne circa una trentina; puoi riutilizzare anche i ritagli tra un dischetto e l'altro, reimpastandoli, pareggiandoli e tagliandoli fino a ricavare altri dischetti).

Gnocchi alla romana! Con semolino e salvia

5. Disponi gli gnocchi così ottenuti in una o più pirofile imburrate, sovrapponendoli leggermente, cospargi con il restante parmigiano grattugiato, i fiocchetti di burro e i pezzetti di salvia avanzati.
Cuoci in forno già caldo a 200 gradi per circa 20 minuti.


«La salvia è una pianta aromatica e come molti altre è a basso contenuto calorico, quindi può essere tranquillamente aggiunta a tutte le preparazioni in cui il suo uso sia indicato. In particolare, è utile per contrastare l'azione dei grassi saturi nello stesso piatto, grazie ad alcuni specifici enzimi in essa contenuti, come ben sapevano le nostre nonne quando usavano il classico condimento burro e salvia. In più, è assai diuretica».

* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare

- È una delle erbe aromatiche più utilizzate per insaporire carni, pesci, minestre e primi piatti o, ancora, legumi e formaggi.

- Quando non ce l'ho sottomano fresca, utilizzo anche quella essiccata che insaporisce e rende unici molti piatti senza nulla togliere all'aroma.

- Si conserva in vasetti di vetro, al buio e al fresco; oppure in frigorifero, nel cassetto delle verdure, avvolta in un sacchetto di carta per alimenti, anche per una settimana.

- In estate ho sempre la piantina di salvia sul balcone, per avere le foglioline fresche pronte all'uso. L'importante è che il vaso sia in posizione soleggiata, ma al riparo da correnti d'aria o vento.

A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com




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