La mia torta leggera al caffè con chicchi al cioccolato

18 agosto 2017
Ricette Dolci

La mia torta leggera al caffè con chicchi al cioccolato



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Per chi ama il caffè questa torta, incredibilmente adatta anche alle prime colazioni e alle merende estive per il suo gusto fresco e l'effetto tonificante, è squisita. Ho fatto la premessa perché, nonostante il caffè sia la bevanda forse più diffusa al mondo e goda di un grande numero di estimatori che non possono farne a meno, a qualcuno il gusto del caffè non va proprio giù. Peccato, perché dopo essere stato bistrattato e accusato quasi di tutto, nonché oggetto di demonizzazioni senza alcuna base scientifica, oggi proprio sul piano scientifico il caffè è stato ampiamente riabilitato da un punto di vista nutrizionale. Quindi buon dessert, rigorosamente al caffè, benché vedremo come questo ingrediente si adatti sorprendentemente anche alle preparazioni salate. Un'ultima annotazione: chi teme le palpitazioni da caffè può gustare questa torta realizzata anche con caffè decaiffeinato!

Ingredienti



  • 300 g di caffè (corrispondono circa a 2 macchinette da 3; se si teme un eccesso di caffeina, nulla vieta di usare una miscela decaffeinata)
  • 300 g di farina
  • 160 g di zucchero
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 90 g di olio di semi di girasole
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di caffè in grani
  • 40 gr di cioccolato fondente

Per la glassa
  • 120 g di zucchero a velo
  • 30 g di caffè q.b.

Come devi fare


1. Fai il caffè e lascialo raffreddare, ma non troppo.
2. Versaci lo zucchero e cerca di sciogliere bene quest'ultimo.
3. Unisci l'olio di semi (meno qualche goccia che terrai da parte per spennellare la tortiera).


4. Setaccia la farina con il lievito e il sale e, sempre setacciando, uniscili poco per volta alla miscela di liquidi, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi.


5. Spennella con l'olio la tortiera e poi infarinala scuotendola per eliminare l'eccesso, quindi versaci la torta.
6. Inforna a 180 per circa 45 minuti.


7. Nel frattempo prepara i chicchi di caffè al cioccolato fondente facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Con una pinzetta immergi ogni chicco nel cioccolato fuso, poi disponilo su carta da forno ad asciugare e quindi in frigorifero a rassodare.
8. Prepara anche una glassa al caffè mescolando 120 g di zucchero al velo e 30 g di caffè. Quando la torta è pronta, sfornala e lasciala raffreddare, quindi spennellala di glassa e disponi sopra i chicchi di caffè al cioccolato.



Il must di questo piatto

Tanto per cominciare la torta che oggi presento è a basso tenore di grassi, al punto che uno dei principali ingredienti è... l'acqua! Al posto di burro e uova, c'è soltanto un poco di olio di semi di girasole, dunque un grasso di origine vegetale. E questo è un indubbio vantaggio. Il contenuto di zucchero può essere ridotto rinunciando alla glassa e la torta è molto buona lo stesso. Quanto ai chicchi rivestisti di cioccolato fondente sono una golosa aggiunta che fa bene al cuore e all'umore! Ma in questo dolce è il caffè la marcia in più: bere caffè, benché nelle giuste dosi giornaliere (ovvero non più di tre tazzine al giorno) fa bene alla salute.

Protegge da alcuni tipi di tumore
Ricco di polifenoli, e non solo, il caffè agirebbe come protezione per quanto riguarda l'insorgenza di alcuni tipi di tumore. Lo afferma una ricerca dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. In particolare, le sostanze contenute nel caffè aiuterebbero a prevenire i tumori del cavo orale, del colon retto e il tumore femminile all'endometrio.

Un'altra ricerca scientifica - durata 4 anni e condotta su un campione di 7mila soggetti maschi - curata da Neuromed insieme con l'Istituto Superiore di Sanità e l'IRCCS, Istituto Dermopatico dell'Immacolata di Roma, e pubblicata sulla rivista specializzata Internation Journal of Cancer, ha confermato un'ipotesi che circolava da tempo in ambito scientifico: e cioè che bere 2 o 3 tazzine di caffè al giorno ridurrebbe del 50 per cento il rischio di cancro alla prostata. I ricercatori hanno specificato che la ricerca, condotta in Molise (regione con la frequenza più alta per questo tipo di tumore), prende in considerazione un dato: che la bevanda fosse rigorosamente preparata all'italiana, ovvero con alta pressione e temperatura dell'acqua molto elevata.

È ok per il fegato, nelle giuste dosi!
Ecco uno dei tanti miti di sfatare: il caffè non fa male al fegato, anzi! Si è sempre pensato che il consumo di caffè potesse avere risvolti negativi per un buon funzionamento epatico. Invece, nelle giuste dosi, sembra proprio sia vero il contrario. Recenti studi hanno dimostrato infatti che esiste una correlazione tra una modesta assunzione di caffè e gli effetti positivi sui danni epatici.

Cosa dice la nutrizionista*:

«Il caffè in sé e per sé è davvero poco calorico: una tazzina apporta solo 2 calorie. Il problema, se si segue un regime ipocalorico, deriva dallo zucchero che di solito si accompagna alla bevanda: con un cucchiaino raso di saccarosio si arriva infatti a 18 calorie ogni tazzina, dato che moltiplicato per tre caffè al giorno può incidere nel bilancio calorico. Dal un punto di vista nutrizionale, comunque, il caffè è una bevanda diuretica e saziante, quindi alleata di chi è a dieta. E, oltre ai polifenoli dall'azione antiaging, contiene anche vitamine e sali minerali».

* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare

Il caffè in cucina…

  • Si pensa al caffè soprattutto come bevanda, ma in effetti è molto più versatile, basta gustare questa mia torta. Benché l'aggiunta di caffè nei dessert non sia una novità: dal classico Tiramisù ai gelati, semifreddi e budini il caffè è un protagonista delle preparazioni dolciarie, anche fatte in casa.
  • In realtà, però, il caffè può essere un ottimo ingrediente anche per la realizzazione di piatti salati.
  • Io lo uso in tutte le sue forme: in chicchi macinati per le marinature; liquido per le salse che vanno in cottura. È sconsigliata la polvere perché se non ha modo di sciogliersi resta sgradevole in bocca.
  • In piccole dosi il caffè ha un potere "nascosto": come molti chef ben sanno, enfatizza qualsiasi altro aroma senza prevaricarlo.
  • Tra le sue capacità, ai fornelli, c'è anche quella di riuscire a caramellare le superfici degli alimenti, sigillandone il sapore.
  • In aggiunta a erbe aromatiche e/o spezie svolge la funzione di insaporitore naturale, per esempio, nelle marinate di carne, nelle salse, nella carne alla griglia o negli arrosti...
  • Un tocco di caffè regala alle preparazioni di cucina una nota "tostata" che sta particolarmente bene con cannella chiodi di garofano, peperoncino, aglio e sale.
  • La caffeina si degrada in cottura, quindi il caffè può essere gustato nelle varie preparazioni anche da chi di solito non lo consuma nel timore degli effetti secondari della caffeina, che è pur sempre un eccitante, benché momentaneo.

A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com



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