Fratture ossee

19 marzo 2024

Fratture ossee: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Fratture ossee: definizione e generalità


Rottura di un osso, generalmente accompagnata da lesioni dei tessuti circostanti, la cui gravità dipende da quale osso viene colpito e dal tipo di frattura. Le fratture possono essere esposte (quando la cute e le parti molli che coprono l'osso sono lacerate) o chiuse; scomposte (le estremità fratturate dell'osso sono separate o angolate) o composte; oppure a legno verde (flessione parziale dell'osso che non porta alla sua rottura completa).

Cause


Fratture ossee: cause principali


Le fratture ossee sono generalmente provocate da traumi, durante incidenti, cadute, contusioni o anche movimenti insoliti. Alcune patologie (come infezioni, tumori ossei benigni, cancro, osteoporosi) possono indebolire parti dello scheletro rendendo più facili le fratture (in questo caso, si parla di fratture patologiche).

Sintomi

Fratture ossee: sintomi più comuni


Il sintomo più evidente di una frattura è il dolore, soprattutto se si carica un peso sull'arto leso. Entro poche ore dalla frattura, compaiono tumefazione e gonfiore delle parti molli circostanti, spesso accompagnati da ecchimosi, dovute alla perdita di sangue dall'osso stesso o dei tessuti adiacenti.

Diagnosi

Fratture ossee: come efftuare la diagnosi


Lo strumento più importate per diagnosticare una frattura è la radiografia, che permette anche di valutare il tipo di frattura e come sono allineati i frammenti ossei. In casi particolari, una tomografia assiale computerizzata (TAC) o una risonanza magnetica nucleare (RMN) possono essere utili per mostrare caratteristiche non rilevate della radiografia standard o per identificare eventuali lesioni dei tessuti molli (come tendini o legamenti).

Cure

Fratture ossee: cure e rimedi


Il trattamento iniziale di una frattura comprende l'uso di antidolorifici (paracetamolo e non aspirina o FANS, perché questi ultimi possono aggravare il sanguinamento) e di eventuali trattamenti di emergenza in caso di traumi gravi. Per la guarigione delle fratture vengono usati l'immobilizzazione (generalmente con l'ausilio di un gesso), da effettuare solo dopo il riallineamento delle fratture scomposte; la trazione, per mantenere le ossa allineate mentre la frattura guarisce; l'intervento chirurgico, nel caso di fratture particolari (come le fratture esposte e quelle che coinvolgono le articolazioni o il femore).

Cure complementari

In caso di fratture, è essenziale rivolgersi al medico. Trattamenti fitoterapici (Equisetum arvense) o approcci alternativi di altro genere possono essere usati per accelerare il processo di guarigione o facilitare il recupero.

Alimentazione

Per facilitare il processo di guarigione di una frattura è molto importante seguire una dieta appropriata. In particolare, va incrementato il consumo di calcio che, insieme alla vit. D, è fondamentale per la genesi del tessuto osseo. Si trova soprattutto nei latticini (ne è ricco il parmigiano) e nel pesce azzurro.

Farmaci

Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.



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