20 maggio 2005
Contaminazione da uranio impoverito
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17 maggio 2005
Contaminazione da uranio impoverito
Gentili medici, mio marito è un militare e in questo momento si trova in Kosovo per la sua quarta missione fuori area, avendo svolto le precedenti in Bosnia. Ho letto qualcosa sui rischi dovuti a possibili contaminazioni da uranio impoverito e in particolare vorrei sapere, qualora decidessimo di concepire un figlio, quanto tempo è consigliabile aspettare dopo il suo ritorno e quali analisi dovrebbe fare per scongiurare problemi al feto dovuti all'uranio. Grazie per la cortese attenzione, Linda P. S. I dati su sesso, peso, età, ecc. si riferiscono a mio marito.Risposta del 20 maggio 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Ancora poco sappiamo degli eventuali danni da uranio impoverito sulla componente seminale. Quello che sappiamo è che possono esserci rischi di aumento delle mutazioni geniche e quindi possibili alterazioni del proprio patrimonio ereditario. Altra cosa nota è che gli spermatozoi hanno un ciclo di produzione di circa tre mesi a livello testicolare e quindi gli eventuali controlli del liquido seminale devo essere fatti almeno tre mesi dopo l'esposizione a questi potenziali fattori spermiotossici. Cordiali saluti.
Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)